lunedì 1 ottobre 2012

Vietato fare i giochetti sulla sanità

Editoriale Radio Onda Libera del 26 giugno 2012

L'argomento di oggi è la sanità perché dentro il Pd, il partito di maggioranza del centrosinistra, si sta consumando una vera e propria frattura sulla riforma. Gli ex Margherita sono per una Asl unica a Terni e una sola azienda ospedaliera con sede a Perugia. Il sindaco e il presidente della Provincia di Terni bocciano l’idea.
Chissà perché... e chissà per come a Perugia nessuno fiata. Almeno per ora. In 14 punti sono state presentate le proposte, tra cui un’ulteriore riduzione dei punti nascita rispetto ai due-tre prospettati dalla giunta e il taglio del 25% dei primari.
Insomma la tensione è altissima, ma questo già si sapeva da un pezzo. Anche l'Italia dei valori sull'argomento vuole giustamente dire la sua. E lo fa presentando una serie di proposte, una ventina tra emendamenti e osservazioni, con il solo intento costruttivo e non, hanno spiegato i consiglieri, Brutti e Dottorini, per mettere i bastoni tra le ruote.
Secondo i dipietristi l'impianto della riforma è sostanzialmente condivisibile, ma vanno eliminate duplicazioni e sovrapposizioni se si vogliono mantenere i livelli di assistenza e non aumentare le spese a carico dei cittadini; va introdotta in tutte le strutture sanitarie la cartella clinica informatizzata, va privilegiata l'assistenza domiciliare e anche la prevenzione. 
Ora, i tempi prevedono per l'inizio di luglio l'approvazione in giunta della riforma e a settembre il via libera  in consiglio. Il timore e' che su un argomento come la sanità non si trovi la quadra del cerchio e che anzi si innestino interessi e manovre per ritardare l'approvazione della riforma. Sarebbe da irresponsabili fare giochetti proprio su un campo come quello della salute, che sarebbe poi fare giochetti sulla pelle della gente.

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