lunedì 29 ottobre 2012

Vince l'astensionismo

Editoriale Radio Onda Libera 29 ottobre 2012

In Sicilia, per le elezioni regionali, ha votato il 47,42 per cento. Non si conoscono i risultati perché lo spoglio e' cominciato un'ora fa ma il dato da sottolineare e' che la maggioranza dei siciliani non si e' recata alle urne. Ha vinto l'astensionismo. In netto calo rispetto alle tornate precedenti.
E ora qualche numero per comprendere le dimensioni del fenomeno. Alla chiusura dei seggi, alle 22, nei 390 comuni nei quali si è votato per eleggere il presidente della Regione e rinnovare l'Assemblea regionale si è recato alle urne il 47,42 per cento degli aventi diritto, pari a 2.203.885 elettori. Nel 2008, quando però si votò anche il lunedì e in contemporanea per la Camera e il Senato, la percentuale fu del 66,68 per cento. In precedenza, nel 2006, quando le urne rimasero aperte solo di domenica (come in questa occasione), partecipò il 59,16%. Prima ancora, nel 2001, l'affluenza fu del 63,47%. La maggioranza degli elettori ha quindi scelto l'astensione che ha toccato il 52,58%, ben oltre quanto previsto dai sondaggi che indicavano un 44-48%.
Secondo i primi exit  poll  potrebbe profilarsi un clamoroso risultato per il Movimento 5 Stelle, il partito di Grillo. Ma e' inutile addentrarsi in questi discorsi dal momento che tra poche ore sapremo nomi e percentuali delle elezioni.
E' il caso invece di soffermarsi sulla scarsa affluenza, su coloro, gli astensionisti, che hanno deciso di non votare. Una riflessione, seria e non ipocrita, da parte dei politici andrebbe fatta. Perché se la gente si allontana sempre più dalla cosa pubblica e' perché non ritiene credibili coloro che la gestiscono.
Insomma i cittadini esprimono con l'unica arma che hanno a disposizione, il voto appunto o il non voto in questo caso, il loro disgusto nei confronti di una classe politica che non e' capace di rinnovarsi, di fare piazza pulita delle mele marce che ha nelle sue fila. Il voto in Sicilia e' un campanello d'allarme che misura la disaffezione, il distacco verso la politica. I risultati forse testimonieranno la voglia di cambiare.

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