Il punto del direttore del 26 marzo 2017
La criminalità conosce bene l’Umbria e qui tenta di mettere radici e basi al fine di incrementare gli affari. Qualche decennio fa questo pezzo di terra era definito un’isola felice, oggi sarebbe da miopi perseverare con questa etichetta. A maggior ragione dopo aver constatato che anche il terrorismo islamico trova terreno fertile da noi. Diciamo subito, anche per prevenire qualsiasi obiezione, che tutte le città non sono più tranquille come una volta, che la delinquenza sta dappertutto, che prima si lasciava la chiave nella toppa, etc etc. Una serie di affermazioni che con il passar del tempo rischiano di diventare sempre più luoghi comuni, ritornelli azionati di tanto in tanto per restare in superficie e non spingersi ad analizzare cause e responsabilità.