Che l’economia non andasse bene lo sapevamo. Non è una novità. Ce lo diciamo e ce lo raccontiamo tutti i giorni come un rosario. Quando un negozio chiude la saracinesca e non la riapre più, quando un’azienda chiude i battenti e manda a casa i dipendenti, quando un giovane cerca un lavoro e non lo trova, quando una famiglia sprofonda nella disperazione se il padre o la madre viene licenziato. Ma fa un certo effetto leggere il rapporto di Banca Italia, l’ultimo, il più aggiornato, secondo cui l’economia umbra è a picco. Il de profundis corredato dalle cifre è l’immagine impietosa della crisi che attanaglia questa regione. Una fotografia nitida della situazione attuale.