domenica 18 dicembre 2016

Sotto l'albero coltelli e veleni

Il punto del direttore del 18 dicembre 2016

Non c’è serenità nella terra umbra nonostante si avvicini il Natale che invita tutti a essere più buoni. Smaltiti i numeri, pessimi, del referendum, ricompaiono i coltelli e i veleni, le polemiche e gli attacchi.
L’atmosfera è tesa un po’ dappertutto, la medaglia d’oro dell’agitazione se la guadagna Terni dove ancora una volta Palazzo Spada è teatro di una baruffa dopo quella andata in scena nell’aula del consiglio poche settimane fa, all’indomani del maxi blitz sugli appalti sospetti nell’ambito municipale.

Groviglio politico e Comuni nel caos

Editoriale Radio Onda Libera del 16 dicembre 2016

Parliamo di politica, con i Comuni nella bufera come Roma, dove è stato arrestato poco fa il direttore del personale Marra per corruzione per fatti accaduti prima del sindaco Raggi, e Milano dove è indagato il sindaco Sala per falso legato all'Expo. E con le vicende nazionali legate al Partito democratico.

Primavera con le urne

Editoriale Radio Onda Libera del 15 dicembre 2016

Via libera del Senato al governo di Paolo Gentiloni che, dopo l'ok della Camera, ha incassato così la fiducia del Parlamento. Il via libera di Palazzo Madama è arrivato con 169 voti favorevoli, 99 voti contrari e 0 astenuti. Ala e Lega non hanno partecipato al voto mentre il M5S ha votato contro. Il governo di Matteo Renzi, il 25 febbraio del 2014, ottenne la prima fiducia del Senato con lo stesso numero di voti favorevoli.

Esecutivo con vista sulle elezioni

Editoriale Radio Onda Libera del 14 dicembre 2016

Un governo fotocopia, non solo nella squadra, ma con quasi tutti i ministri riconfermati; solo qualche ritocco, ma anche nel programma che non si discosta granché da quello di Renzi, ma anche nel numero dei voti che lo appoggiano alla camera.

Un governo di galleggiamento

Editoriale Radio Onda Libera del 13 dicembre 2016

Qualche ritocchino, una sostituzione, qualche promozione  e qualche scambio di delega. Poi il governo è nato. E' cambiato il premier, Gentiloni al posto di Renzi. Per il resto tutto uguale. Vediamo le minuscole novità. Unica ministra silurata è la Giannini, colpevole di una riforma chiamata "buona scuola" ma che in realtà si è rivelata pessima. Al suo posto la vicepresidente del senato Valeria Fedeli.

domenica 11 dicembre 2016

Anche l'Umbria ha detto no
ma la sconfitta qui è orfana

Il punto del direttore dell'11 dicembre 2016

L'Umbria ha detto no. E lo ha detto in una maniera netta che non lascia adito a dubbi o interpretazioni. I numeri sono impietosi e fotografano la realtà, cioè la bocciatura della riforma costituzionale targata Renzi. Il 51,17% contro il 48,83, vale a dire 251.908 voti contro 240.346. Nel dettaglio il no ha vinto in 59 comuni su 92, quasi due terzi del territorio si sono espressi contro la linea del governo centrale. Una debacle per una regione storicamente “rossa” che a differenza delle altre due, Emilia Romagna e Toscana, si è distinta per la prevalenza, se pur di poco, del no.

sabato 10 dicembre 2016

Lascia Palazzo Chigi
ma ha ancora il boccino

Il punto del direttore del 5 dicembre 2016

L'Italia non è più la stessa da ieri notte. Lo sapevamo che sarebbe stato così, in un caso o nell’altro, l’abbiamo sentito tante e tante volte durante questa campagna elettorale lunghissima e cattivissima. E così è. Ha vinto il No, hanno vinto i nemici e avversari di Renzi, quelli che da Forza Italia al Movimento 5 Stelle si sono ritrovati uniti sotto la stessa bandiera animati dallo stesso ardore.

Ciò che conta è andare a votare

Il punto del direttore del 4 dicembre 2016

Votare sì o votare no. L’importante è non disertare le urne, esprimersi sulla riforma costituzionale, anche se per questo referendum di tipo confermativo non è previsto il quorum. Per passare basta la maggioranza dei voti, per essere bocciato idem, a prescindere dal numero di votanti.

Renzi e l'Italia alla resa dei conti

Editoriale Radio Onda Libera del 2 novembre 2016

Ultimo giorno di campagna elettorale, fino a mezzanotte, poi il silenzio fino al voto di domenica. Quindi gli ultimi duelli, gli ultimi comizi nelle piazze per tentare di convincere gli indecisi sulla bontà delle ragioni per votare sì o no alla riforma costituzionale. Finalmente siamo arrivati al voto e finisce una campagna elettorale lunghissima, è durata sette mesi e più, carica di veleni e polemiche, di polemiche e divisioni.

Quanto vale il sì di Prodi

Editoriale Radio Onda Libera dell'1 dicembre 2016

A pochi giorni dal referendum anche l'ex presidente del consiglio Prodi si schiera per il sì. Con la contentezza del premier Renzi e dei suoi di Palazzo Chigi. Che appena la posizione di Prodi è stata ufficiale hanno contattato i sondaggisti per capire quanto sposta Prodi sul voto di domenica, che effetto può avere un sì del prof non tanto sull’elettorato Dem, dove un effetto positivo potrebbe essere scontato, ma su quell’elettorato moderato di centrodestra che Renzi vorrebbe convincere proprio in questi ultimi giorni.

Gesenu di nuovo nella bufera

Editoriale Radio Onda Libera del 30 novembre 2016

Si chiama "Spazzatura d'oro connection" l'operazione che dall'alba stanno compiendo gli uomini della forestale e della guardia di finanza sotto il coordinamento della direzione distrettuale antimafia. Un'operazione clamorosa che è l'esito di una lunga indagine con reati pesantissimi come associazione a delinquere, traffico illecito di rifiuti, truffa, frode nel commercio e in pubbliche forniture, inquinamento ambientale, gestione illecita di rifiuti e violazione delle prescrizioni ambientali. Ci sono arresti, pare il vertice della Gesenu, quattordici indagati, e il sequestro dell'impianto di rifiuti, il bioreattore,di Borgoglione, che si aggiunge al sequestro di Pietramelina.

Referendum e scenari possibili

Editoriale Radio Onda Libera del 29 novembre 2016

Sul referendum si ipotizzano scenari, si costruiscono retroscena e si cercano risposte a interrogativi legittimi. C'è innanzi tutto una novità per il dopo. Esisterebbe una bozza di riforma dell'Italicum, che prevede cambiamenti sostanziali. Come la previsione di metà seggi da assegnare con i collegi uninominali e metà con il proporzionale (senza preferenze ma con un listino bloccato), e con un premio di maggioranza attorno al 15 per cento per la lista o coalizione che prende più voti.

Nelle mani degli indecisi

Editoriale Radio Onda Libera del 28 novembre 2016

A sette giorni dal referendum, la politica è concentrata solo sul sì e sul no. Con una gara a fare a pronostici e a ipotizzare scenari in caso di vittoria o sconfitta.
Le ultime novità riguardano le uscite dei leader. Partiamo da Renzi che ripete chiaro e tondo che se perderà il sì il governo sarà a rischio e sarà immaginabile un governo tecnico. e ribadisce che lui non ci sta agli inciuci e agli accordi sotto banco e la sua politica non è quella del galleggiamento, di vivacchiare.

Il mini rimpasto è peggio del buco

Il punto del direttore del 27 novembre 2016

Della serie la toppa è peggio del buco. Si potrebbe sintetizzare così l’ultima trovata del sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo, per tentare di proseguire l’azione amministrativa all’indomani dell’inchiesta sugli appalti di Palazzo Spada che ha portato a sedici indagati, tra cui due assessori, e ad accuse pesanti come associazione per delinquere finalizzata alla turbativa d’asta.

La felicità non si misura con i numeri

Editoriale Radio Onda Libera del 24 novembre 2016

Dopo cinque anni gli italiani sono un po' più felici o forse un po' meno preoccupati. Lo dice l'Istat, che ogni anno tra i tanti rapporti ne fa uno sul giudizio sulle condizioni di vita. Questo ovviamente ci fa piacere, e vediamo di cosa si tratta nel dettaglio.

La rivoluzione di Bergoglio continua

Editoriale Radio Onda Libera del 22 novembre 2016

Tutti i preti potranno assolvere il peccato dell'aborto. E' la grande novità che ha comunicato ieri il Papa in una lettera apostolica destinata a far discutere in tutto il mondo. Prima di ieri soltanto i vescovi, o preti da loro direttamente delegati, potevano assolvere chi commetteva il peccato dell'aborto. Da oggi in forza del loro ministero tutti i sacerdoti potranno concedere l'assoluzione.

Lavoratori in nero, un "esercito"

Editoriale Radio Onda Libera del 21 novembre 2016

Il lavoro nero sottrae al fisco, alle casse dello Stato, qualcosa come 37 miliardi di euro all'anno, il valore di una Finanziaria e mezzo. Sono oltre 3 milioni, secondo stime della Cgia di Mestre su dati 2014, i lavoratori in nero presenti in Italia che "producono" 77,2 miliardi di euro di Pil irregolare all'anno (pari al 4,8% del Pil).

Chi di Spada ferisce di Spada perisce

Il punto del direttore del 20 novembre 2016

Di solito per raccontare un’inchiesta clamorosa, un fatto straordinario, si ricorre a termini come tsunami, terremoto, ciclone. Niente di più infelice pensando alla drammaticità e agli effetti di eventi catastrofici come quelli sopra citati. Quindi nessuna di queste parole per commentare la notizia dell’operazione Spada (dal nome del palazzo comunale) relativa alle indagini sugli appalti al Comune di Terni.

Renzi rifiuta i governicchi

Editoriale Radio Onda Libera del 18 novembre 2016

Niente governicchi, niente pasticci. O si cambia o niente galleggiamenti. Renzi lo ha detto ancora più chiaramente per l'ennesima volta. Se vince il no vuole dire che vogliono che le cose rimangono come sono, con questo sistema decrepito che non funziona; Renzi dice anche, chiaro e tondo, che non può essere lui quello che poi si mette d'accordo con gli altri partiti per fare governi tecnici o governicchi appunto.

Fratelli coltelli nel Pd

Editoriale Radio Onda Libera del 15 novembre 2016

Mancano 20 giorni al referendum e la battaglia tra i fautori del si è quelli del no è sempre più incandescente. Ogni motivo è buono per innescare la miccia delle polemiche. Anche lo spread che è tornato a salire, sfondando quota 180.
Per Renzi è colpa dell'incertezza. Per le opposizioni anche questa frase è motivo di attacco al premier.

Tra i due litiganti ha perso la stampa

Il punto del direttore del 13 novembre 2016
 
Clamoroso in America e non al Cibali. Gli sportivi sanno che Cibali non è un Paese degli Stati Uniti bensì il nome dello stadio di Catania dove la squadra del posto vinse contro l’Inter 2 a 0 contrariamente a ogni pronostico e a ogni previsione. Ecco, che l’elezione di Donald Trump a presidente degli Usa ha il sapore e il senso di quella lontana partita del 1961, di quando cioè succede qualcosa di straordinario, incredibile e sorprendente.

Trump ha fatto saltare il banco

Editoriale Radio Onda Libera del 10 novembre 2016

Tutti i titoli dei giornali e dei notiziari televisivi usano parole come choc, incredibile, pazzesco. Perché la vittoria di Trump contro Clinton è qualcosa di veramente clamoroso. Un trionfo che è destinato a segnare una svolta epocale nella storia e cambiare l'ordine mondiale, i rapporti tra i Paesi del pianeta.

L'America nelle mani di Trump

Editoriale Radio Onda Libera del 9 novembre 2016

Donald Trump è il nuovo presidente degli Stati Uniti. La proclamazione ufficiale pochi minuti fa. Questo voto è di una portata storica, paragonabile, se non superiore, al voto sulla Brexit, l'uscita dall'Unione europea della Gran Bretagna. Qualche osservatore ha paragonato l'elezione del repubblicano Trump a un altro evento storico, che ha segnato la storia recente, e cioè la caduta del muro di Berlino il 9 novembre del 1989.

La paura di essere dimenticati

Editoriale Radio Onda Libera dell'8 novembre 2016

I sindaci delle zone terremotate si sentono dimenticati. E lo hanno detto chiaramente nell'aula di Montecitorio dove ieri sono stati ricevuti dalla presidente Boldrini. A parlare per primi i sindaci delle zone del sisma del 24 agosto. Quelli del terremoto di ottobre non hanno ancora avuto il tempo di riprendersi nonostante ci si comincia a rendere conto delle condizioni, del grande disagio. Basta pensare alle temperature precipitare, alla pioggia l'altra notte il forte vento ha  spazzato via le tende allestite a Cascia.

giovedì 8 dicembre 2016

Il terremoto è sordo agli slogan

Il punto del direttore del 6 novembre 2016

Ricostruiremo. E’ questo il verbo più pronunciato dalle istituzioni che si sono precipitate nelle zone terremotate per esprimere vicinanza e dare conforto alla gente che sta vivendo sulla pelle lo stillicidio di scosse e l’annientamento della speranza.
Ricostruiremo. Lo ha detto il presidente del consiglio Matteo Renzi quando quarantotto ore dopo il sisma di una settimana fa è arrivato con la moglie in visita privata a Preci.

Cnvivenza obbligata col terremoto

Editoriale Radio Onda Libera dell'1 novembre 2016

Gli impegni del governo, i container entro Natale, la gente terremotata non sarà lasciata sola, altri 40 milioni sono stati stanziati per le prime emergenze. Intanto continua il dramma degli sfollati, di quelli che hanno perso la casa e non vogliono allontanarsi dal paese, non vogliono staccarsi dai propri affetti e dalle proprie cose. È questo e un bene pensando al futuro altrimenti i nostri borghi si spopoleranno, diventeranno borghi fantasma.

Salvaguardare la nostra identità

Il punto del direttore del 31 ottobre 2016

Il Centro Italia è in ginocchio, lo stillicidio di scosse sta devastando i monumenti e gli animi di chi si sente sobbalzare la terra sotto i piedi. Il terrore si sta impossessando delle nostre vite, le scene di panico lo dimostrano. Quella di ieri mattina, lunghissima, è stata la più forte registrata nel nostro Paese dal 1980 quando il terremoto causò quasi tremila vittime. Oggi, per fortuna, non piangiamo morti.

L'Italia è ferita ma non piegata

Il punto del direttore del 28 ottobre 2016

La paura è forte quanto l'intensità delle scosse che da mercoledì sera hanno stravolto la vita di migliaia di persone nel centro Italia, nelle stesse zone già colpite dal sisma di due mesi fa. Le immagini trasmesse senza interruzione dalle tv hanno raccontato e continuano a raccontare di crolli di terrore e di sfollati. Rapida la macchina dei soccorsi, le forze dell’ordine e i volontari sotto un tempo inclemente si sono prodigati fin dal primo momento per fronteggiare l’emergenza.

Sperare non basta contro le scosse

Editoriale Radio Onda Libera del 27 ottobre 2016

E' tornato di nuovo il terremoto. Ed è tornata la paura in tutto il centro Italia. Anche e soprattutto nelle zone già colpite dal sisma del 24 agosto. Alle 19,11 la prima scossa, di magnitudo 5.4 della scala Richter, a 9 chilometri di profondità, con epicentro nella provincia di Macerata, tra Castelsantangelo sul Nera, Visso, Ussita (dove sono crollate alcune case), e Preci.

Casta e privilegi oggi in Aula

Editoriale Radio Onda Libera del 25 ottobre 2016

La battaglia campale sui tagli ai costi della politica va in onda oggi a Montecitorio. Forse, a meno di un rinvio. In aula arriva a proposta di legge dei 5 Stelle che prevede il dimezzamento delle indennità dei parlamentari. Una delle tante si direbbe che si prepara per mondarsi la coscienza e poi tra cavilli e giustificazioni varie non vede mai l'approvazione.

Dal palco del Mongoni
gli smemorati di Magione

Il punto del direttore del 23 ottobre 2016

Dal teatro Mengoni con furore. Oppure. I giovani piddini alla riscossa. O ancora. Quando i gatti non ci sono i topi ballano. Queste frasi per rispecchiare quanto accaduto nelle ultime ore sulla scena politica umbra. Allora, tutto parte dalla convention, versione Leopoldina in salsa nostrana, organizzata in quel di Magione dalla coppia di fatto Giacomo Leonelli e Anna Ascani, segretario regionale il primo, parlamentare la seconda. Che hanno riciclato lo slogan "Al passato grazie, al futuro sì" e all’unisono si sono scagliati contro le correnti, contro i padrini e le madrine, che con il loro modo di fare impediscono alle nuove generazioni di emergere. Tante belle parole, tanta bella scenografia e tanti applausi dei supporter.

Il portafogli unisce i parlamentari

Editoriale Radio Onda Libera del 21 ottobre 2016

In fatto di stipendi e rimborsi dei parlamentari c'è una proposta di legge firmata dai 5 Stelle che martedì arriva in aula, a Montecitorio. Ma da quanto si preannuncia la proposta, a maggioranza, verrà rispedita in commissione anziché essere approvata e questo significa una nuova calendarizzazione. E sì perché quando si tratta di mettere mano al portafogli i politici trovano tutte le scuse per rinviare, far slittare, nicchiare, prendere tempo.

Come è cambiata la povertà

Editoriale Radio Onda Libera del 18 ottobre 2016

Merita di essere analizzato il Rapporto della Caritas sulla povertà 2016. Il primo dato che balza agli occhi e che sono soprattutto gli stranieri a chiedere aiuto ai Centri di ascolto della Caritas, ma per la prima volta, nel 2015, al Sud la percentuale degli italiani ha superato di gran lunga quella degli immigrati.

Il buco e i veleni di Terni
fanno tremare la Regione

Il punto del direttore del 16 ottobre 2016

La vicenda politica ternana sembra una telenovela, tipo Anche i ricchi piangono o Un posto al sole o Dallas. Ogni giorno un colpo di scena, una novità che aggiunge suspence per non dire altro. Con il Pd protagonista assoluto e indisturbato, capace di farsi del male oltre l'immaginabile, e qualche comparsa che si presta a giochini di bassa lega.

Il fronte del No prende forma

Editoriale Radio Onda Libera del 12 ottobre 2016

La scissione dentro il Pd non sta né in cielo né in terra. La spaccatura invece sì ed è anche profonda, forse insanabile. Su come conviveranno in un futuro prossimo le due anime sarà un mistero e anche una bella scommessa. Questo l'aggiornamento della situazione, con battute come quella di Bersani, l'ex segretario, che ha detto testualmente che lui non se ne andrà e che per cacciarlo bisogna schierare l'esercito.

L'effetto delle marce della pace

Editoriale Radio Onda Libera del 10 ottobre 2016

In migliaia e migliaia hanno partecipato ieri alla ventunesima marcia della pace Perugia-Assisi. Quasi 500 gli enti locali che si sono uniti all’iniziativa, oltre a molte associazioni e più 100 scuole. Il presidente della Repubblica Mattarella ha voluto rivolgere un saluto ai partecipanti unendosi alla speranza di un mondo senza guerre e senza violenze.

martedì 6 dicembre 2016

Le verità non dette tra buchi e debiti

Il punto del direttore del 9 ottobre 2016

Comunque la si guardi la crisi politica a Terni è un guazzabuglio di ipocrisia, di giochetti e prese in giro. Andiamo in ordine per chi è atterrato ora nel cuore verde d’Italia e si è perso qualche puntata, qualche mese di polemiche e litigate. Da tempo la giunta guidata dal dottor Leopoldo Di Girolamo scricchiolava per i mal di pancia interni al Pd, tra le famose correnti che anziché confrontarsi sui contenuti si scannavano sul potere. E alla fine, tira e molla, molla e tira, Palazzo Spada diventava la stanza di compensazione delle divisioni.

Aumentano gli italiani in fuga

Editoriale Radio Onda Libera del 7 ottobre 2016

Sono oltre 107mila gli italiani espatriati nel 2015. A iscriversi all'Anagrafe degli italiani residenti all'estero (Aire) sono state 6.232 persone in più rispetto all'anno precedente, con un incremento pari al 6,2%. Hanno fatto le valige soprattutto i giovani tra i 18 e i 34 anni. Lo rileva il rapporto "Italiani nel mondo 2016" presentato a Roma dalla Fondazione Migrantes.

I gesti del Papa aiutano i terremotati

Editoriale Radio Onda Libera del 5 ottobre 2016

Il Papa nelle zone terremotate. Una visita breve, ma intensa, e soprattutto sobria, senza fronzoli e senza spiegamento di forze. Il Pontefice nel giorno di San Francesco ha deciso di fare un salto ad Amatrice, poi ad Arquata e infine a Norcia. Ha voluto incontrare in modo informale le persone delle tre regioni colpite dal terremoto, in particolare i bambini e gli anziani. Per un pranzo veloce e frugale si è spostato nella residenza per anziani San Raffaele a Borbona.

Tangentopoli del terzo millennio

Editoriale radio Onda Libera del 4 ottobre 2016

L'argomento di oggi è le tangenti: puntuale la notizia come le truffe ai danni dello Stato commesse dai furbetti del cartellino. La guardia di finanza di Milano ha eseguito 14 arresti, tra cui quello di un dirigente di una società controllata da Ferrovie Nord, nell'ambito di un'inchiesta che riguarda subappalti di opere pubbliche in Lombardia. Tra le commesse anche quella relativa alla linea ferroviaria che collega il terminal 1 al terminal 2 di Malpensa.

L'immigrazione divide l'Europa

Editoriale radio Onda Libera del 3 ottobre 2016

Sui migranti, clamoroso risultato del referendum in Ungheria con cui si chiedeva di votare sì o no all'obbligo di accoglienza dei profughi per alleggerire il carico dei altri paesi dell'Unione europea come Italia e Grecia. Il risultato è che non si è raggiunto il quorum, ha votato il 43,4 per cento, il quorum del 50 per cento non è stato raggiunto e quindi la consultazione non è valida.

Nonostante Renzi
il Pd umbro fa danni

Il punto del direttore del 2 ottobre 2016

Renzi e il Pd, il Pd e Renzi. Basterebbe trasformare la congiunzione in verbo essere per raccontare il successo del pomeriggio perugino del premier. Che come era prevedibile si è buttato nella campagna elettorale, pancia a terra, per il sì al referendum costituzionale del 4 dicembre prossimo. Saranno due mesi di fuoco e fiamme dappertutto, dalle Alpi all’Appennino, dal nord al sud della Penisola, isole comprese. Ma la visita del presidente del consiglio, al di là delle mille persone, unità in più o in meno, al Capitini ha messo in evidenza la fragilità del partito umbro e di chi è deputato, sulla carta, a guidarlo.

Renzi fra cioccolato e referendum

Editoriale Radio Onda Libera del 30 settembre 2016

Oggi parliamo di Renzi e del suo pomeriggio perugino; ieri a sorpresa e senza telecamere il premier ha fatto visita alla Perugina, la storica fabbrica di cioccolato e poi a Villa Umbra ha incontrato alcuni sindaci della regione. Intorno alle 19, in un centro congressi Capitini stracolmo, ha lanciato il suo messaggio, anzi per la verità ne ha lanciato più di uno.

Trovato l'accordo sulle pensioni

Editoriale Radio Onda Libera del 29 settembre 2016

Governo e sindacati hanno firmato l'accordo sulle pensioni. E vediamo subito le novità. Innanzi tutto i soldi: ci sono sul tavolo 6 miliardi in tre anni. Poi gli aumenti: 40 euro al mese, circa 500 euro all'anno per un milione e duecentomila pensionati in più rispetto agli attuali 2,1.

Si vota il 4 dicembre, manfrina finita

Il punto del direttore del 27 settembre 2016

Il governo ha deciso. Si voterà sul referendum costituzionale il 4 dicembre, l'ultimo giorno utile previsto dalla legge. Finalmente, ci sentiamo di dire, così finisce la manfrina sulla data, un tormentone che va avanti da qualche mese; addirittura si parlava del 2 ottobre, poi fine mese, poi novembre ed eccoci a dicembre.

Tuti i rischi di "Prima i nostri"

Editoriale Radio Onda Libera del 26 settembre 2016

Il Canton Ticino ha votato contro il lavoro agli stranieri, tra i quali gli italiani. L’iniziativa popolare "Prima i nostri", lanciata dalla destra nazionalista dell’Udc, ha conseguito i 58% dei voti, mentre il 39,7% dei ticinesi ha detto no.

Tra correnti e ombrelli
la politica galleggia

Il punto del direttore del 25 settembre 2016
 
La campagna elettorale per il referendum ha ingranato per ora una marcia bassa ma da domani, appena si conoscerà la data della consultazione, subirà un’accelerata sia per i fautori del sì che per quelli del no. Intanto con fatica e senza troppa fretta si torna a parlare di politica; sono riprese le schermaglie, i botta e risposta, i messaggi cifrati.

Terremoto, vietato dimenticare

Editoriale Radio Onda Libera del 23 settembre 2016

Oggi parliamo di terremoto perché stanotte un mese fa, il 24 agosto, la terra tremò in provincia di Rieti, di Ascoli e di Perugia causando quasi trecento morti, e danni ingenti per le case ridotte in macerie. Domani, per la triste ricorrenza, il vescovo di Ascoli, Giovanni D’Ercole, celebrerà una messa ad Arquata alla quale è stata invitata anche la presidente della Camera, Laura Boldrini.

Che lo spirito di Assisi non si fermi

Il punto del direttore del 21 settembre 2016

Assisi è di nuovo nella storia grazie alla giornata mondiale della preghiera che si è svolta martedì 20 settembre nel ricordo di quell’intuizione geniale di trent’anni fa di Papa Giovanni Paolo II. Il significato di quest’evento, come quello di allora, è profondo e il bisogno di pace è, purtroppo, più attuale che mai.

Troppe grida di aiuto non ascoltate

Editoriale Radio Onda Libera del 21 settembre 2016

Pace, soltanto la pace e santa, non la guerra. E non esiste un Dio che permette di uccidere nel suo nome. Parliamo ancora della lunga giornata di preghiera con tutti i capi religiosi del mondo che si ritrovati ad Assisi dopo trent'anni quando l'allora papà Wojtyla si inventò l'incontro interreligioso. E fu una grande, straordinaria intuizione. 

La pace va messa in pratica

Editoriale Radio Onda Libera del 19 settembre 2016

Sete di pace, un evento storico, speciale iniziato ieri e che durerà tre giorni vuole ricordare la giornata mondiale di preghiera ideata da papà Giovanni Paolo II il 28 ottobre del 1986. Così ancora una volta Assisi si ritrova al centro del mondo, si ritrova capitale della spiritualità. All'iniziativa partecipano 511 leader religiosi per ribadire che va assolutamente perseguita la strada del dialogo e del confronto.

Insieme ad Assisi
per una nuova alleanza

Il punto del direttore del 18 settembre 2016

Trent’anni dopo si ricorda nella tre giorni che  comincia oggi un “fatto senza precedenti” come l’ha definito il cardinale Pietro Parolin, e cioè la giornata mondiale di preghiera voluta da Papa Giovanni Paolo II ad Assisi. Il 27 ottobre 1986 fu un evento speciale in un contesto storico che ebbe il merito di lanciare un grido forte di pace.

I Neet fanno paura

Editoriale Radio Onda Libera del 16 settembre 2016

Quello dell'economia è un tema caldo perché la ripresa non c'è, il Pil resta al palo e il lavoro non si trova, anzi si perde. E da qualche tempo nel nostro linguaggio sta diventando familiare un termine come Neet, e cioè i giovani che non fanno nulla, non studiano e non lavorano. Secondo l'ultimo rapporto Ocse 2016 diffuso ieri, in Italia esiste oltre un terzo dei giovani tra i 20 e i 24 anni di età che non lavora e non studia. Tra il 2005 e il 2015 la loro percentuale è aumentata in misura superiore rispetto agli altri paesi Ocse: +10 punti.

Primo giorno di scuola speciale

Editoriale Radio Onda Libera del 13 settembre 2016

Oggi parliamo di terremoto e anche di scuola. Perché ieri è stato il primo giorno di lezioni anche per i 600 studenti di Norcia, Cascia, Preci e Monteleone che hanno cominciato l'anno scolastico sotto una tenda. Sicuramente un giorno particolare per loro, che insieme agli altri 118mila coetanei dell'Umbria hanno ripreso in mano i libri, con loro anche le squadre di psicologi inviati dal ministero dell istruzione. E sì perché gli alunni e studenti ricominciano a studiare in un ambiente e in un clima insoliti, con la paura del terremoto addosso.

La rinascita dell'Orvieto,
una lezione per tutti

Il punto del direttore dell'11 settembre 2016
 
C’è un’Umbria che si impegna, che è capace di elaborare progetti e lanciare sfide ambiziose. C’è un’Umbria che si rimbocca le maniche, non si piange addosso e sogna in grande. C’è un’Umbria che riparte dagli errori del passato e guarda avanti per costruire qualcosa per il territorio. Ed è giusto e onesto darne conto, raccontare quello che sta accadendo a Orvieto dove superando le antiche contrapposizioni il mondo del vino ha deciso di rilanciare il prodotto più tipico, l’unico che prende il nome dal luogo dove si coltiva, l’Orvieto appunto.

Bambini e ragazzi in fuga

Editoriale Radio Onda Libera del 9 settembre 2016

Cinquanta milioni: è questo il numero dei piccoli profughi nel mondo. Un numero impressionante, che parla da solo e racconta di bambini e ragazzi raggiunti dalla violenza delle guerre e dalla povertà che fuggono, a volte insieme alle loro famiglie e in molti casi da soli, in cerca di un futuro. Secondo un rapporto dell’Unicef sono 28, oltre la metà, i milioni di minori costretti a lasciare i luoghi in cui sono nati per scappare dai conflitti armati.

Furbetti sempre "in servizio"

Editoriale Radio Onda Libera dell'8 settembre 2016

Un altro caso di assenteismo, un altro caso di furbetti del cartellino. Qualche numero, allora: 1.114 ore di assenze ingiustificate, a fronte delle 2.538 di servizio previste durante i 137 giorni di durata degli accertamenti. Oppure, detto in altre parole, assenze dal lavoro per il 40 per cento delle ore con punte fino all'85 per cento. E' questo ciò che è emerso dall'indagine "Quo vado" che ha permesso di incastrare 29 dipendenti del Libero consorzio comunale di Siracusa.

Non dimenticate quella gente

Editoriale Radio Onda Libera del 7 settembre 2016

Due settimane e i riflettori si stanno spegnendo sul terremoto e sugli sfollati, su quei poveretti alloggiati sotto le tende, mente arriva il maltempo che moltiplica i disagi. Infatti notiamo che a caldo tutti i giorni si e parlato della tragedia che ha sconquassato il centro del Paese con foto, testimonianze, racconti, analisi, promesse, visite, abbracci e lacrime. Ma anche commozione e tanta tantissima solidarietà. Ora da qualche giorno, le notizie che riguardano il terremoto passano in secondo, addirittura terzo piano, dopo la politica con il caos dei cinque stelle a Roma, dopo l'economia con i dati che non incoraggiano, anzi, la ripresa, e le alte notizie di cronaca e di esteri.

Risposte da dare ai terremotati

Editoriale Radio Onda Libera del 5 settembre 2016

E' doveroso, alla ripresa, parlare del terremoto che la notte del 24 agosto ha colpito al cuore l'Italia, causando quasi trecento morti nel Lazio e nelle Marche, e danni anche in Valnerina. Le immagini che abbiamo visto nei giorni scorsi ci hanno impressionato, case ridotte a macerie, tante vittime, il terrore e quindi la paura con cui convivere ancora oggi e chissà per quanto altro tempo.

Al di là dei modelli, fare presto e bene

Il punto del direttore del 4 settembre 2016

I numeri sono impietosi quanto le immagini che mostrano case rase al suolo, gente impaurita e sfollata, volontari che scavano nelle macerie e funerali strazianti. Dal 24 agosto quasi 4.000 scosse, quasi 5.000 le persone assistite dal violento sisma che ha colpito al cuore un Paese che nell’emergenza sa dare prova di straordinaria generosità. Il Lazio, le Marche e l’Umbria in una notte di fine agosto si sono svegliate perché la terra ha tremato portando morte e distruzione. Quasi trecento le vittime, uomini, donne e bambini.

Ricostruiamo insieme a loro

Il punto del direttore del 25 agosto 2016

Di fronte alle immagini dei corpi senza vita, delle case sbriciolate come birilli e delle lacrime dei superstiti non ci sono molte parole. Anzi, il silenzio sarebbe preferibile perché più consono e più rispettoso e perché il dolore è talmente forte e lancinante che blocca qualsiasi tentativo di voce. La scossa, la prima, è arrivata nella notte, è stata violenta ed è stata avvertita a centinaia di chilometri di distanza dall'epicentro facendo risprofondare nel panico chi ha già vissuto esperienze simili oppure nel terrore chi l'ha sentito per la prima volta.

La strada del perdono

Il punto del direttore del 5 agosto 2016

Il mondo ha bisogno del perdono, tutti noi abbiamo bisogno di essere perdonati e di perdonare. Questo il messaggio, forte e sentito, pronunciato da papa Francesco nella Porziuncola, luogo simbolo della cristianità dove otto secoli fa il Santo di Assisi ricevette la concessione dell'indulgenza plenaria, la prima in assoluto nella storia della Chiesa, perché “voleva mandarci tutti in Paradiso”.

Santa Alleanza nel Pd
e via ai nuovi equilibri

Il punto del direttore del 31 luglio 2016

La Santa Alleanza in versione umbra è stata siglata a Roma davanti a un tris di primi piatti a base di pesce. I protagonisti hanno stretto un patto che vale più di mille dichiarazioni, più di mille endorsment, perché non è una cornice di intenti ma un accordo di contenuti e di strategie. A volerlo e a fare gli inviti il sottosegretario alla presidenza del consiglio Luca Lotti che ha chiamato attorno a un tavolo in un ristorante della capitale un pezzo del Partito democratico.