Editoriale Radio Onda Libera 7 settembre 2012
"La politica non sta bene, e' in affanno, e' frammentata, chiusa. Ha bisogno di rinnovamento. Questa consapevolezza non deve degenerare in anti politica, perché senza partiti non c'è democrazia". Sono parole di Napolitano, il presidente della Repubblica che al festival di Mestre ieri ha chiesto una politica più sana e aperta ai giovani e meno corruzione.
Il capo dello Stato in riferimento all'Europa ha detto che la politica naviga a vista perché le vecchie mappe risultano, sempre di più, inservibili e le nuove restano ancora lontane dal giungere a un disegno compiuto. "Quel che è indispensabile in Italia e in Europa - ha aggiunto - è che i partiti si rinnovino. E a tale rinnovamento possono certamente contribuire nuove forme di comunicazione e di partecipazione politica se vi si fa ricorso in modo responsabile e trasparente. Quindi non ignorare i nuovi movimenti capaci di cogliere delusioni e aspirazioni specie delle più giovani generazioni. Si dovrà lavorare, con successo si augura, alla regolamentazione in senso democratico dei partiti e alla revisione del sistema di finanziamento di questi e al rafforzamento delle normative anti corruzione".
Napolitano ha poi speso frasi di incoraggiamento a favore dei giovani, che ora più di prima devono lottare per far valere le loro ragioni. E' solo attraverso le nuove generazioni che la società sarà capace di rinnovarsi.
Fin qui le belle parole del capo dello Stato, tutte condivisibili e apprezzabili. Ma il timore di tutti, dei comuni cittadini, e' che come al solito restino solo parole, che i partiti alla fine non si rinnovino, che non si faccia spazio ai giovani e che i giovani non siano capaci di conquistare spazi, che la politica continua a essere malata, che si continui a ragionare con i vecchi schemi e le vecchie logiche. Un esempio il fiume di chiacchiere sulla riforma della legge elettorale. Da anni tutti a dire che va fatta e in fretta. Invece non si fa nulla. Ma questo e' un altro capitolo, da affrontare in un'altra puntata.
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