Editoriale Radio Onda Libera del 27 febbraio 2014
Un altro fatto grave di cronaca,
accaduto ieri notte a Perugia. Un tunisino di 44 anni è stato ucciso a
coltellate, in un ostello in via Romana, nella zona del collegio di Agraria. Il
presunto killer, un albanese, è stato fermato nella zona di Fontivegge.
Secondo la prima ricostruzione dei carabinieri il delitto è avvenuto
intorno alle 22 nel centro di accoglienza (sul citofono la scritta
"Coordinamento centro socio culturale del Comune di Perugia") dove sono ospitati
i senza fissa dimora, a pochi metri di distanza dall’ingresso del collegio di
Agraria.
Il blog del direttore responsabile del Gruppo Corriere (Corriere dell'Umbria, Corriere di Siena,
Corriere di Arezzo, Corriere di Maremma, Corriere di Viterbo, Corriere di Rieti)
giovedì 27 febbraio 2014
mercoledì 26 febbraio 2014
Adesso Renzi deve fare sul serio
Editoriale Radio Onda Libera del 26 febbraio 2014
Tutto come previsto, il governo Renzi ha incassato la
fiducia anche alla Camera con 378 sì, un voto in meno rispetto a quelli
ottenuti da Enrico Letta. I voti contrari sono stati 220. In totale i deputati
presenti sono stati 599, uno solo si è astenuto. Nessun applauso si è levato
dall'Aula dopo che la vicepresidente Marina Sereni ha proclamato il risultato
della votazione.
martedì 25 febbraio 2014
Prima fiducia a Renzi, ora le riforme
Editoriale Radio Onda Libera del 25 febbraio 2014
Dopo una maratona il Senato ha dato la fiducia a Renzi e al suo governo con 169 voti favorevoli, 139 quelli contrari. Oggi si esprimerà la Camera dei deputati. E poi una volta completata la squadra con i sottosegretari i lavori potranno finalmente cominciare, la politica potrà finalmente passare dalle parole ai fatti.
Dopo una maratona il Senato ha dato la fiducia a Renzi e al suo governo con 169 voti favorevoli, 139 quelli contrari. Oggi si esprimerà la Camera dei deputati. E poi una volta completata la squadra con i sottosegretari i lavori potranno finalmente cominciare, la politica potrà finalmente passare dalle parole ai fatti.
Renzi sceglie la linea del coraggio
Editoriale Radio Onda Libera del 24 febbraio 2014
Il governo è fatto, sedici ministri, metà uomini e metà donne. La maggior parte facce nuove, giovani. Oggi è il giorno della fiducia e volano indiscrezioni sulle cose concrete da fare subito. Ma l'attenzione di oggi è sul primo discorso del presidente del consiglio Matteo Renzi che pronuncerà al Senato per la fiducia. Dalle notizie filtrate da Palazzo Chigi il premier sente la pressione e non vuole deludere l’enorme aspettativa che in un certo senso lui stesso ha alimentato.
Il governo è fatto, sedici ministri, metà uomini e metà donne. La maggior parte facce nuove, giovani. Oggi è il giorno della fiducia e volano indiscrezioni sulle cose concrete da fare subito. Ma l'attenzione di oggi è sul primo discorso del presidente del consiglio Matteo Renzi che pronuncerà al Senato per la fiducia. Dalle notizie filtrate da Palazzo Chigi il premier sente la pressione e non vuole deludere l’enorme aspettativa che in un certo senso lui stesso ha alimentato.
Gualtiero Bassetti cardinale:
artigiano della pace e della fratellanza
Il punto del direttore del 23 febbraio 2014
Nella vita si provano tante emozioni, alcune profonde e intense, altre leggere e quasi istantanee. L’emozione di assistere al Concistoro è della prima specie, fortissima, come quando succede un fatto che ti toglie il respiro, ti fa capire che quello che senti e vedi è qualcosa di straordinariamente importante, di immensamente grande. Ecco, seguire la cerimonia del Papa che crea i suoi cardinali è già di per sé un evento di massima spiritualità. Assistere alla creazione di un cardinale che è il tuo pastore è qualcosa che ti tocca da vicino, ti accarezza il cuore.
Nella vita si provano tante emozioni, alcune profonde e intense, altre leggere e quasi istantanee. L’emozione di assistere al Concistoro è della prima specie, fortissima, come quando succede un fatto che ti toglie il respiro, ti fa capire che quello che senti e vedi è qualcosa di straordinariamente importante, di immensamente grande. Ecco, seguire la cerimonia del Papa che crea i suoi cardinali è già di per sé un evento di massima spiritualità. Assistere alla creazione di un cardinale che è il tuo pastore è qualcosa che ti tocca da vicino, ti accarezza il cuore.
Governo Renzi, quasi fatta
Editoriale Radio Onda Libera del 21 febbraio 2014
La squadra è quasi fatta, nonostante le indiscrezioni sui vertici di maggioranza e soprattutto sui veti e i diktat che partiti e partitini impongono al premier incaricato. Ma Renzi ha assicurato che è questione di ore e si chiude il cerchio.
Ma raccontiamo l'ultimo giorno di trattative tra il Pd e soprattutto il Nuovo centro destra di Alfano. Secondo alcuni esponenti ci sono molte criticità sul programma e molti punti di disaccordo ma l'impressione è che i contrasti vertano solo ed esclusivamente sui posti da ministri da occupare. Ecco, è questo il nodo cruciale.
La squadra è quasi fatta, nonostante le indiscrezioni sui vertici di maggioranza e soprattutto sui veti e i diktat che partiti e partitini impongono al premier incaricato. Ma Renzi ha assicurato che è questione di ore e si chiude il cerchio.
Ma raccontiamo l'ultimo giorno di trattative tra il Pd e soprattutto il Nuovo centro destra di Alfano. Secondo alcuni esponenti ci sono molte criticità sul programma e molti punti di disaccordo ma l'impressione è che i contrasti vertano solo ed esclusivamente sui posti da ministri da occupare. Ecco, è questo il nodo cruciale.
"Duello" in streaming ma non sui programmi
Editoriale Radio Onda Libera del 20 febbraio 2014
E’ un faccia a faccia che sta su tutti i giornali quello tra Grillo e Renzi. Un faccia a faccia via web alla luce del sole, un duello senza esclusione e senza tanti contenuti. Secondo alcuni opinionisti un duello verbale infruttuoso che non ha aggiunto o tolto granché al dibattito politico. Del resto l’incontro tra il premier incaricato e la delegazione del M5S nell’ambito delle consultazioni del nuovo governo non ha affrontato un solo punto della road map dell’esecutivo e neppure alcuna eventuale proposta o controproposta dei pentastellati.
E’ un faccia a faccia che sta su tutti i giornali quello tra Grillo e Renzi. Un faccia a faccia via web alla luce del sole, un duello senza esclusione e senza tanti contenuti. Secondo alcuni opinionisti un duello verbale infruttuoso che non ha aggiunto o tolto granché al dibattito politico. Del resto l’incontro tra il premier incaricato e la delegazione del M5S nell’ambito delle consultazioni del nuovo governo non ha affrontato un solo punto della road map dell’esecutivo e neppure alcuna eventuale proposta o controproposta dei pentastellati.
domenica 23 febbraio 2014
La rabbia delle imprese
Editoriale Radio Onda Libera del 19 febbraio 2014
In migliaia e migliaia, oltre sessantamila, erano gli artigiani e commercianti che da tutta Italia sono arrivati ieri in piazza del Popolo a Roma per chiedere con forza al nuovo governo che si insedierà e al Parlamento una svolta urgente e rapida in politica economica. È questo il significato della manifestazione organizzata da Rete imprese Italia, l'associazione che raggruppa Confcommercio, Confesercenti, Casartigiani, Cna e Confartigianato.
In migliaia e migliaia, oltre sessantamila, erano gli artigiani e commercianti che da tutta Italia sono arrivati ieri in piazza del Popolo a Roma per chiedere con forza al nuovo governo che si insedierà e al Parlamento una svolta urgente e rapida in politica economica. È questo il significato della manifestazione organizzata da Rete imprese Italia, l'associazione che raggruppa Confcommercio, Confesercenti, Casartigiani, Cna e Confartigianato.
Renzi premier, la road map
Editoriale Radio Onda Libera del 18 febbraio 2014
Tutto come previsto, fino ad ora. Il capo dello Stato Napolitano ha incaricato Matteo Renzi di formare un nuovo governo. Il sindaco ha accettato, come prassi, con riserva. E ha delineato la sua road map, l'orizzonte è finora il 2018, e ora al lavoro per la squadra dei ministri. Ma questa ricerca si lega al programma, alle cose da fare. E qui sta la sfida del premier incaricato.
Tutto come previsto, fino ad ora. Il capo dello Stato Napolitano ha incaricato Matteo Renzi di formare un nuovo governo. Il sindaco ha accettato, come prassi, con riserva. E ha delineato la sua road map, l'orizzonte è finora il 2018, e ora al lavoro per la squadra dei ministri. Ma questa ricerca si lega al programma, alle cose da fare. E qui sta la sfida del premier incaricato.
Verso l'incarico a Renzi
Editoriale Radio Onda Libera del 17 febbraio 2014
E’ il giorno dell’incarico a Matteo Renzi, convocato dal Capo dello Stato per le 10,30 di oggi al palazzo del Quirinale. Una volta ricevuto l’incarico, Renzi dovrebbe tornare nel pomeriggio a Firenze per partecipare al consiglio comunale. Domani invece darebbe il via alle consultazioni. Il giuramento e la consueta cerimonia del Campanello a Palazzo Chigi, con il passaggio delle consegne da Letta, potrebbe avvenire giovedì. Venerdì il nuovo presidente del Consiglio dovrebbe andare in Senato e chiedere la fiducia, sabato alla Camera.
E’ il giorno dell’incarico a Matteo Renzi, convocato dal Capo dello Stato per le 10,30 di oggi al palazzo del Quirinale. Una volta ricevuto l’incarico, Renzi dovrebbe tornare nel pomeriggio a Firenze per partecipare al consiglio comunale. Domani invece darebbe il via alle consultazioni. Il giuramento e la consueta cerimonia del Campanello a Palazzo Chigi, con il passaggio delle consegne da Letta, potrebbe avvenire giovedì. Venerdì il nuovo presidente del Consiglio dovrebbe andare in Senato e chiedere la fiducia, sabato alla Camera.
domenica 16 febbraio 2014
Il Pd alla prova primarie:
il centrodestra sta a guardare
Il punto del direttore del 16 febbraio 2014
Mentre a Roma sta succedendo di tutto e nel giro di una manciata di giorni, a dire tanto, cade un governo, si fanno le consultazioni e si rifà un altro governo, nelle periferie si "combatte" con le primarie per le segreterie regionali del Pd e con i tentativi di alleanze pensando alle elezioni di maggio. Il fermento che attraversa i partiti è reale, percepibile in tutte le sedi ma è soprattutto scontato a ridosso di ogni consultazione. Le primarie sono l'argomento principe e in Umbria la sfida è a tre, Giacomo Leonelli, Stefano Fancelli e Juri Cerasini.
Mentre a Roma sta succedendo di tutto e nel giro di una manciata di giorni, a dire tanto, cade un governo, si fanno le consultazioni e si rifà un altro governo, nelle periferie si "combatte" con le primarie per le segreterie regionali del Pd e con i tentativi di alleanze pensando alle elezioni di maggio. Il fermento che attraversa i partiti è reale, percepibile in tutte le sedi ma è soprattutto scontato a ridosso di ogni consultazione. Le primarie sono l'argomento principe e in Umbria la sfida è a tre, Giacomo Leonelli, Stefano Fancelli e Juri Cerasini.
Letta sfiduciato dal Pd, tocca a Renzi
Editoriale Radio Onda Libera del 14 febbraio 2014
La svolta doveva esserci e la svolta c'è stata. Oggi Enrico Letta, dopo un breve consiglio dei ministri, sale al Quirinale per rassegnare le sue dimissioni da capo del governo al presidente Napolitano. "Sfiduciato" dalla direzione del Pd, il premier aveva cercato in tutti i modi di non arrivare a questo passo, proponendo il suo "Impegno per l'Italia", ma non c'è stato niente da fare. Il direttivo dei democratici lo ha "ringraziato" e gli ha detto praticamente di "mettersi da parte". Per un governo a guida Renzi.
La svolta doveva esserci e la svolta c'è stata. Oggi Enrico Letta, dopo un breve consiglio dei ministri, sale al Quirinale per rassegnare le sue dimissioni da capo del governo al presidente Napolitano. "Sfiduciato" dalla direzione del Pd, il premier aveva cercato in tutti i modi di non arrivare a questo passo, proponendo il suo "Impegno per l'Italia", ma non c'è stato niente da fare. Il direttivo dei democratici lo ha "ringraziato" e gli ha detto praticamente di "mettersi da parte". Per un governo a guida Renzi.
Una staffetta per il bene di tutti
Editoriale Radio Onda Libera del 13 febbraio 2014
Oggi è una giornata decisiva per la politica. Perché alle 15 comincia la direzione del Pd dove il segretario Renzi risponderà per le rime al presidente del consiglio Letta, che ha detto con chiarezza che non vuole lasciare la poltrona di palazzo Chigi. Una sorta di sfida al sindaco di Firenze, di lancio del guanto per il duello finale.
Oggi è una giornata decisiva per la politica. Perché alle 15 comincia la direzione del Pd dove il segretario Renzi risponderà per le rime al presidente del consiglio Letta, che ha detto con chiarezza che non vuole lasciare la poltrona di palazzo Chigi. Una sorta di sfida al sindaco di Firenze, di lancio del guanto per il duello finale.
Letta e Renzi verso il faccia a faccia
Editoriale Radio Onda Libera del 12 febbraio 2014
Il governo è in bilico, la staffetta tra Letta e Renzi è vicina, Napolitano non intende indicare la via e rimette ogni decisione al Pd. Lo scontro in atto è feroce, la direzione del partito è anticipata a domani. I piccoli partiti spingono per un nuovo governo. Ecco, questa è la fotografia di oggi. Ma la decisione, una decisione va presa e in tempi rapidi. Perché la situazione è di stallo completo, il Paese invece chiede di essere amministrato. Bisogna cambiare in fretta, così non si può andare avanti.
Il governo è in bilico, la staffetta tra Letta e Renzi è vicina, Napolitano non intende indicare la via e rimette ogni decisione al Pd. Lo scontro in atto è feroce, la direzione del partito è anticipata a domani. I piccoli partiti spingono per un nuovo governo. Ecco, questa è la fotografia di oggi. Ma la decisione, una decisione va presa e in tempi rapidi. Perché la situazione è di stallo completo, il Paese invece chiede di essere amministrato. Bisogna cambiare in fretta, così non si può andare avanti.
martedì 11 febbraio 2014
Un aiuto per chi non ce la fa più
Editoriale Radio Onda Libera dell'11 febbraio 2014
La Chiesa e le istituzioni a fianco dei poveri, delle famiglie in difficoltà. Lo sono sempre state e ieri hanno ribadito quest'impegno con la firma del nuovo protocollo per il Fondo di solidarietà. "La crisi si sta aggravando: siamo ormai ad una povertà sempre più accentuata, e se non si fa qualcosa arriverà presto alla miseria". Queste le parole del presidente della Ceu e arcivescovo di Perugia, monsignor Gualtiero Bassetti, da poco nominato cardinale da Papa Francesco, a margine della firma del protocollo, in base al quale la Regione si impegna a contribuire, con 100mila euro (75mila più altri 25mila donati in occasione della visita di Papa Bergoglio), alla raccolta organizzata dalla Conferenza episcopale umbra.
La Chiesa e le istituzioni a fianco dei poveri, delle famiglie in difficoltà. Lo sono sempre state e ieri hanno ribadito quest'impegno con la firma del nuovo protocollo per il Fondo di solidarietà. "La crisi si sta aggravando: siamo ormai ad una povertà sempre più accentuata, e se non si fa qualcosa arriverà presto alla miseria". Queste le parole del presidente della Ceu e arcivescovo di Perugia, monsignor Gualtiero Bassetti, da poco nominato cardinale da Papa Francesco, a margine della firma del protocollo, in base al quale la Regione si impegna a contribuire, con 100mila euro (75mila più altri 25mila donati in occasione della visita di Papa Bergoglio), alla raccolta organizzata dalla Conferenza episcopale umbra.
Giovani senza diritto a un futuro
Editoriale Radio Onda Libera del 10 febbraio 2014
Parliao degli effetti della crisi, perché aumentano i "bamboccioni" nel nostro Paese. Quasi sette milioni di under 35 vivono ancora con i genitori. Per la precisione sono 6 milioni e 964 mila i giovani tra i 18 e i 34 anni che vivono in famiglia. Si tratta del 61,2% degli under 35 non sposati. Una percentuale che nel 2012 risulta in crescita di due punti sul 2011. E' quanto emerge dalle tabelle allegate all'ultimo Rapporto sulla coesione sociale, elaborate in base a dati Istat. Dall'indagine emerge che sempre più under 35 non sono ancora indipendenti.
Parliao degli effetti della crisi, perché aumentano i "bamboccioni" nel nostro Paese. Quasi sette milioni di under 35 vivono ancora con i genitori. Per la precisione sono 6 milioni e 964 mila i giovani tra i 18 e i 34 anni che vivono in famiglia. Si tratta del 61,2% degli under 35 non sposati. Una percentuale che nel 2012 risulta in crescita di due punti sul 2011. E' quanto emerge dalle tabelle allegate all'ultimo Rapporto sulla coesione sociale, elaborate in base a dati Istat. Dall'indagine emerge che sempre più under 35 non sono ancora indipendenti.
Primarie sì, primarie no
Il Pd è la terra dei cachi
Il punto del direttore del 9 febbraio 2014
Primarie sì, primarie no. Primarie bum. Puoi dire di sì, puoi dire di no. Questa è la vita… E' l'incipit della fortunata canzone “La terra dei cachi” di Elio e le storie tese e al posto della parola Italia abbiamo messo primarie. Ma il senso non cambia. Anzi, è lo specchio di quello che sta succedendo in tutta l'Umbria e oseremo dire in tutto il Paese con l'avvicinarsi del voto amministrativo. Ovviamente è il clima che si vive dentro il Partito democratico, il partito nato nel 2007 dalla fusione dei Dse dalla Margherita grazie proprio alle primarie. Primarie oggi temute e allontanate come fossero la peste ma sempre invocate e di tendenza quando le urne sono lontane.
Primarie sì, primarie no. Primarie bum. Puoi dire di sì, puoi dire di no. Questa è la vita… E' l'incipit della fortunata canzone “La terra dei cachi” di Elio e le storie tese e al posto della parola Italia abbiamo messo primarie. Ma il senso non cambia. Anzi, è lo specchio di quello che sta succedendo in tutta l'Umbria e oseremo dire in tutto il Paese con l'avvicinarsi del voto amministrativo. Ovviamente è il clima che si vive dentro il Partito democratico, il partito nato nel 2007 dalla fusione dei Dse dalla Margherita grazie proprio alle primarie. Primarie oggi temute e allontanate come fossero la peste ma sempre invocate e di tendenza quando le urne sono lontane.
Quindici giorni per cambiare davvero
Editoriale Radio Onda Libera del 7 febbraio 2014
Tre le ipotesi sul tavolo della politica nazionale dopo l'ultimatum di quindici giorni dato ieri da Renzi a Letta. O si cambia passo oppure si cambia tutto. Tempo due settimane: tante ne ha il premier Letta per scegliere come rilanciare l’azione del suo governo. Il 20 febbraio la direzione del Pd si riunirà di nuovo per decidere ‘che fare’. E a quel punto tutte le chance sono aperte.
Tre le ipotesi sul tavolo della politica nazionale dopo l'ultimatum di quindici giorni dato ieri da Renzi a Letta. O si cambia passo oppure si cambia tutto. Tempo due settimane: tante ne ha il premier Letta per scegliere come rilanciare l’azione del suo governo. Il 20 febbraio la direzione del Pd si riunirà di nuovo per decidere ‘che fare’. E a quel punto tutte le chance sono aperte.
giovedì 6 febbraio 2014
Le crepe della seconda Repubblica
Editoriale Radio Onda Libera del 6 febbraio 2014
La politica e la giustizia. La notizia è che il Senato ha deciso di costituirsi parte civile nel processo sulla "compravendita dei senatori" che inizierà il prossimo 11 febbraio presso il tribunale di Napoli e vede coinvolto Berlusconi. La decisione, al di là del merito, ha scatenato polemiche perché di fatto il presidente di Palazzo Madama Piero Grasso ha ignorato il parere offerto dal consiglio di presidenza che aveva votato contro.
La politica e la giustizia. La notizia è che il Senato ha deciso di costituirsi parte civile nel processo sulla "compravendita dei senatori" che inizierà il prossimo 11 febbraio presso il tribunale di Napoli e vede coinvolto Berlusconi. La decisione, al di là del merito, ha scatenato polemiche perché di fatto il presidente di Palazzo Madama Piero Grasso ha ignorato il parere offerto dal consiglio di presidenza che aveva votato contro.
mercoledì 5 febbraio 2014
Politica italiana malata di corruzione
Editoriale Radio Onda Libera del 5 febbraio 2014
Corruzione: in Italia, secondo un rapporto dell'Unione europea, ha un costo di 60 milioni all'anno, la metà dell'intera Europa. Il primo report della Commissione è veramente impietoso con il nostro Paese: conflitto d'interesse, leggi ad personam, lunghezza dei processi e conseguente prescrizione, collusioni tra politica, imprenditoria e criminalità, appalti truccati.
Corruzione: in Italia, secondo un rapporto dell'Unione europea, ha un costo di 60 milioni all'anno, la metà dell'intera Europa. Il primo report della Commissione è veramente impietoso con il nostro Paese: conflitto d'interesse, leggi ad personam, lunghezza dei processi e conseguente prescrizione, collusioni tra politica, imprenditoria e criminalità, appalti truccati.
martedì 4 febbraio 2014
Processo Meredith senza pace
Editoriale Radio Onda LIbera del 4 febbraio 2014
Omicidio Meredith: non basta il quarto processo, non bastano le interviste da oltreoceano di Amanda Knox condannata insieme a Raffaele Sollecito per aver ucciso la giovane studentessa inglese, ora ci si mette anche il giudice della corte d'assise di Firenze a raccontare le sue impressioni ai giornali. E bene ha fatto il ministro della Giustizia Cancellieri a disporre accertamenti sul magistrato. Perché lo diciamo subito non è corretto prima delle motivazioni, a poche ore dalla lettura del verdetto, a caldo, da parte di chi ha irrogato le condanne lanciarsi in commenti e dichiarazioni alla stampa.
Omicidio Meredith: non basta il quarto processo, non bastano le interviste da oltreoceano di Amanda Knox condannata insieme a Raffaele Sollecito per aver ucciso la giovane studentessa inglese, ora ci si mette anche il giudice della corte d'assise di Firenze a raccontare le sue impressioni ai giornali. E bene ha fatto il ministro della Giustizia Cancellieri a disporre accertamenti sul magistrato. Perché lo diciamo subito non è corretto prima delle motivazioni, a poche ore dalla lettura del verdetto, a caldo, da parte di chi ha irrogato le condanne lanciarsi in commenti e dichiarazioni alla stampa.
lunedì 3 febbraio 2014
La crescita che non c'è
Editoriale Radio Onda Libera del 3 febbraio 2014
Oggi parliamo di politica ed economia. Il premier Letta ha detto che la "crisi è dietro le spalle”. Il presidente della Confindustria Squinzi ha replicato che "i numeri non sono positivi. O si cambia passo o si va al voto". Il botta e risposta è avvenuto a distanza e su un nodo cruciale, la crisi economica, e l'ottimismo del presidente del consiglio non solo non è condiviso dal presidente degli industriali ma è stato uno spunto per un ultimatum, cambiare l'andazzo oppure elezioni subito.
Oggi parliamo di politica ed economia. Il premier Letta ha detto che la "crisi è dietro le spalle”. Il presidente della Confindustria Squinzi ha replicato che "i numeri non sono positivi. O si cambia passo o si va al voto". Il botta e risposta è avvenuto a distanza e su un nodo cruciale, la crisi economica, e l'ottimismo del presidente del consiglio non solo non è condiviso dal presidente degli industriali ma è stato uno spunto per un ultimatum, cambiare l'andazzo oppure elezioni subito.
domenica 2 febbraio 2014
Bps e Camere di commercio:
facciamo il bene dell'Umbria
Il punto del direttore del 2 febbraio 2014
Due partite si stanno "giocando" in questo periodo a Perugia e dintorni. La prima si chiama scalata alla Banca popolare di Spoleto, la seconda rinnovo dei vertici della Camera di commercio. Si tratta di sfide che potranno segnare il cammino e anche l'identità di un territorio e della sua classe dirigente.
Partiamo dalla "battaglia" per la conquista dell'istituto di credito spoletino. Due le cordate che si contendono l'obiettivo, Banco di Desio e della Brianza e la Clitumnus. Nel giro di pochi giorni la decisione di Bankitalia.
Due partite si stanno "giocando" in questo periodo a Perugia e dintorni. La prima si chiama scalata alla Banca popolare di Spoleto, la seconda rinnovo dei vertici della Camera di commercio. Si tratta di sfide che potranno segnare il cammino e anche l'identità di un territorio e della sua classe dirigente.
Partiamo dalla "battaglia" per la conquista dell'istituto di credito spoletino. Due le cordate che si contendono l'obiettivo, Banco di Desio e della Brianza e la Clitumnus. Nel giro di pochi giorni la decisione di Bankitalia.
Quarta sentenza per la morte di Mez
E non è ancora finita
Editoriale Radio Onda Libera del 31 gennaio 2014
Omicidio Meredith, ieri sera la quarta sentenza. Amanda Knox e Raffaele Sollecito di nuovo colpevoli: lei è stata condannata a 28 anni e sei mesi, lui a 25 anni. Nessuna misura cautelare per l'americana. Per Il ragazzo disposto invece il divieto di espatrio. La Corte d’Assise d’Appello di Firenze ha così nuovamente condannato Amanda e Raffaele per l’omicidio della studentessa inglese Meredith Kercher.
Omicidio Meredith, ieri sera la quarta sentenza. Amanda Knox e Raffaele Sollecito di nuovo colpevoli: lei è stata condannata a 28 anni e sei mesi, lui a 25 anni. Nessuna misura cautelare per l'americana. Per Il ragazzo disposto invece il divieto di espatrio. La Corte d’Assise d’Appello di Firenze ha così nuovamente condannato Amanda e Raffaele per l’omicidio della studentessa inglese Meredith Kercher.
Il pozzo senza fondo
di un Paese che non è più normale
Editoriale Radio Onda Libera del 30 gennaio 2014
Parliano di finanziamento pubblico ai partiti, un pozzo senza fondo e senza fine. I soldi ai partiti in 20 anni hanno prodotto un 'utile' di 1,9 miliardi. La riforma dei rimborsi elettorali è in discussione al Senato per una revisione che sarà a regime non prima del 2017. Insomma un fiume di denaro pubblico, alimentato dai contribuenti. Dal 1974 a oggi non si è mai fermato, continuando a imbottire le casse dei partiti. Più di quanti non servissero a coprire le spese realmente sostenute a fini elettorali.
Parliano di finanziamento pubblico ai partiti, un pozzo senza fondo e senza fine. I soldi ai partiti in 20 anni hanno prodotto un 'utile' di 1,9 miliardi. La riforma dei rimborsi elettorali è in discussione al Senato per una revisione che sarà a regime non prima del 2017. Insomma un fiume di denaro pubblico, alimentato dai contribuenti. Dal 1974 a oggi non si è mai fermato, continuando a imbottire le casse dei partiti. Più di quanti non servissero a coprire le spese realmente sostenute a fini elettorali.
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