Il punto del direttore del 3 giugno 2012
Dentro i partiti c’è agitazione. E tanta pure. Perché si percepisce l’aria di cambiamento innalzata con il voto delle amministrative, perché le forze politiche sono attraversate da una crisi profonda e non godono più della fiducia dei cittadini, perché le difficoltà economiche costringono la gente a rendersi conto che le proposte sono insufficienti e inadeguate. E quindi da tutte le parti c’è una grande corsa a mutare pelle, a reinventarsi un’identità, a smettere i panni logori dell'ultimo ventennio e vestire quelli nuovi del nuovismo per intercettare quella protesta e quella richiesta di discontinuità depositata nelle urne.