Editoriale Radio Onda Libera del 30 ottobre 2013
Mentre il Paese è attorcigliato sulla decadenza di Berlusconi, sul voto palese
o voto segreto, in Umbria continuano a esplodere vertenze. L'ultima si chiama
Agenzia forestale, 600 lavoratori sul piede di guerra che denunciano di non
ricevere lo stipendio da settembre. E si annunciano iniziative clamorose.
Il blog del direttore responsabile del Gruppo Corriere (Corriere dell'Umbria, Corriere di Siena,
Corriere di Arezzo, Corriere di Maremma, Corriere di Viterbo, Corriere di Rieti)
mercoledì 30 ottobre 2013
martedì 29 ottobre 2013
Un "esercito" che vive di politica
Editoriale Radio Onda Libera del 29 ottobre 2013
1.128.722. Questo il numero delle persone che vivono nel nostro Paese grazie alla politica. Professionisti, dipendenti, gente che gravita attorno alla pubblica amministrazione, consulenti. Il dato emerge da uno studio della Uil. La cifra viene ricavata sommando voci tra loro diverse ma tutte legate alla politica: gli eletti e gli incarichi di Parlamento e governo (1.067) quelli nelle Regioni (1.356), nelle Province (3.853) o nei Comuni (137.660). Una città, una metropoli, un mondo a sé.
1.128.722. Questo il numero delle persone che vivono nel nostro Paese grazie alla politica. Professionisti, dipendenti, gente che gravita attorno alla pubblica amministrazione, consulenti. Il dato emerge da uno studio della Uil. La cifra viene ricavata sommando voci tra loro diverse ma tutte legate alla politica: gli eletti e gli incarichi di Parlamento e governo (1.067) quelli nelle Regioni (1.356), nelle Province (3.853) o nei Comuni (137.660). Una città, una metropoli, un mondo a sé.
lunedì 28 ottobre 2013
Messaggi dalla Leopolda
Editoriale Radio Onda Libera del 28 ottobre 2013
La poltica è in fibrillazione, i partiti sono in agitazione. Il Pd è in piena fase congressuale, il Pdl è in pieno disfacimento per ordine di chi l'ha creato che vuole tornare a Forza Italia. Questo in estrema sintesi quello che sta accadendo, con i partiti minori che assistono allo spettacolo e con il Capo dello Stato che cerca in tutti i modi di far fare uno straccio di legge elettorale. Intanto gli applausi e i consensi li porta a casa solo Renzi.
La poltica è in fibrillazione, i partiti sono in agitazione. Il Pd è in piena fase congressuale, il Pdl è in pieno disfacimento per ordine di chi l'ha creato che vuole tornare a Forza Italia. Questo in estrema sintesi quello che sta accadendo, con i partiti minori che assistono allo spettacolo e con il Capo dello Stato che cerca in tutti i modi di far fare uno straccio di legge elettorale. Intanto gli applausi e i consensi li porta a casa solo Renzi.
domenica 27 ottobre 2013
Discontinuità e autonomia?
Dopo il voto servono i fatti
Il punto del direttore del 27 ottobre 2013
In ogni consultazione elettorale i voti prima si contano e poi si pesano. Succede anche per la recentissima elezione del nuovo rettore dell’Università degli studi di Perugia che per la cronaca è Franco Moriconi, 682 consensi contro i 562 di Maurizio Oliviero. Ma andiamo per ordine e facciamo un passo indietro.
E’ stata una campagna elettorale all’insegna della normalità nel senso che se paragonata a qualsiasi altra competizione simile non è accaduto nulla di più e nulla di meno.
In ogni consultazione elettorale i voti prima si contano e poi si pesano. Succede anche per la recentissima elezione del nuovo rettore dell’Università degli studi di Perugia che per la cronaca è Franco Moriconi, 682 consensi contro i 562 di Maurizio Oliviero. Ma andiamo per ordine e facciamo un passo indietro.
E’ stata una campagna elettorale all’insegna della normalità nel senso che se paragonata a qualsiasi altra competizione simile non è accaduto nulla di più e nulla di meno.
venerdì 25 ottobre 2013
Università nelle mani di Moriconi
Editoriale Radio Onda Libera del 25 ottobre 2013
L'Universita di Perugia ha un nuovo rettore. Il professor Franco Moriconi, preside di Veterinaria, ha battuto il professore di Giurisprudenza Maurizio Oliviero: 682 contro 562, questo il risultato finale. Ricordiamo che prima del ballottaggio, all'inizio, erano cinque i candidati in corsa. Dalle une esce un'università divisa in due. Sicuramente il vincitore ne terrà conto.
L'Universita di Perugia ha un nuovo rettore. Il professor Franco Moriconi, preside di Veterinaria, ha battuto il professore di Giurisprudenza Maurizio Oliviero: 682 contro 562, questo il risultato finale. Ricordiamo che prima del ballottaggio, all'inizio, erano cinque i candidati in corsa. Dalle une esce un'università divisa in due. Sicuramente il vincitore ne terrà conto.
giovedì 24 ottobre 2013
Smacco da evitare sul Festival
Editoriale Radio Onda Libera del 24 ottobre 2013
Parliamo del Festival del giornalismo, che rischia di abbandonare Perugia dove è nato e dove è stato realizzato per sette anni di fila attirando migliaia di persone. E' necessario un passo indietro per capire la questione. Qualche giorno fa gli organizzatori resero noto che la kermesse era a rischio per motivi economici e che le istituzioni erano in un certo senso latitanti. Via la polemica, qualche botta e risposta, poi un'assemblea pubblica nel corso della quale gli organizzatori hanno svelato i rapporti, non proprio cordiali, con le istituzioni parlando anche dei criteri di elargizione delle risorse pubbliche.
Parliamo del Festival del giornalismo, che rischia di abbandonare Perugia dove è nato e dove è stato realizzato per sette anni di fila attirando migliaia di persone. E' necessario un passo indietro per capire la questione. Qualche giorno fa gli organizzatori resero noto che la kermesse era a rischio per motivi economici e che le istituzioni erano in un certo senso latitanti. Via la polemica, qualche botta e risposta, poi un'assemblea pubblica nel corso della quale gli organizzatori hanno svelato i rapporti, non proprio cordiali, con le istituzioni parlando anche dei criteri di elargizione delle risorse pubbliche.
Antimafia, un altro teatrino
Editoriale Radio Onda Libera del 23 ottobre 2013
Un altro caso fa litigare i partiti. Una legge su come affrontare la crisi? Un provvedimento per aiutare le imprese a crescere? Un'iniziativa per sostenere l'occupazione giovanile. No, niente di tutto questo. La questione che fa infuriare i partiti è l'elezione di Rosy Bindi alla presidenza della commissione antimafia, eletta al ballottaggio con 25 voti di Pd e Sel.
Un altro caso fa litigare i partiti. Una legge su come affrontare la crisi? Un provvedimento per aiutare le imprese a crescere? Un'iniziativa per sostenere l'occupazione giovanile. No, niente di tutto questo. La questione che fa infuriare i partiti è l'elezione di Rosy Bindi alla presidenza della commissione antimafia, eletta al ballottaggio con 25 voti di Pd e Sel.
mercoledì 23 ottobre 2013
Il Festival del giornalismo
non merita di emigrare
Editoriale Radio Onda Libera del 22 ottobre 2013
Il Festival del giornalismo è a rischio, se l'edizione 2014 si farà non utilizzerà soldi pubblici e non è detto che resterà a Perugia. Ecco, questa la situazione di un festival che conta sette edizioni di successo. Gli organizzatori in un sussulto di dignità hanno deciso di rifiutare il denaro delle istituzioni perché non ci stanno a essere trattati così e di ricorrere allo strumento del crowdfunding, la raccolta di finanziamenti dal basso.
Il Festival del giornalismo è a rischio, se l'edizione 2014 si farà non utilizzerà soldi pubblici e non è detto che resterà a Perugia. Ecco, questa la situazione di un festival che conta sette edizioni di successo. Gli organizzatori in un sussulto di dignità hanno deciso di rifiutare il denaro delle istituzioni perché non ci stanno a essere trattati così e di ricorrere allo strumento del crowdfunding, la raccolta di finanziamenti dal basso.
Scossoni quotidiani sul governo
Editoriale Radio Onda Libera del 21 ottobre 2013
La politica nazionale vive ogni giorno uno scossone che mina la tenuta del governo perché fra scricchiolare la maggioranza. L'ultimo, le dimissioni di Monti da Scelta Civica, il partito che aveva creato per coagulare i centristi. Il professore ne ha approfittato per togliersi i sassolini dalle scarpe e ha attaccato il governo e senza distinzioni il Pd e il Pdl. Sull’Imu il governo Letta si è inginocchiato al Pdl, con la conseguenza di una manovra non adeguata sul cuneo fiscale e facendo aumentare l’Iva.
La politica nazionale vive ogni giorno uno scossone che mina la tenuta del governo perché fra scricchiolare la maggioranza. L'ultimo, le dimissioni di Monti da Scelta Civica, il partito che aveva creato per coagulare i centristi. Il professore ne ha approfittato per togliersi i sassolini dalle scarpe e ha attaccato il governo e senza distinzioni il Pd e il Pdl. Sull’Imu il governo Letta si è inginocchiato al Pdl, con la conseguenza di una manovra non adeguata sul cuneo fiscale e facendo aumentare l’Iva.
La politica dei congressi
e quella dei “caminetti”
Il punto del direttore del 13 ottobre 2013
Sull’agenda del Pd c’è la parola congresso, su quella del Pdl caminetto. Due modi diversi di intendere la politica, due modi diversi di concepire i partiti. Ma in entrambi i mondi via con le riunioni, gli abboccamenti, i nervosismi e naturalmente i veti incrociati. Allora, partiamo dal partito di maggioranza del centrosinistra. Affollata la squadra dei candidati alla segreteria provinciale di Perugia, sono in quattro a contendersi il posto (Marinelli, Rossi, Chianella e Bocerani) ma l’aspetto più interessante è al di là dei nomi l’intreccio delle alleanze e soprattutto il meccanismo del chi porta chi.
Sull’agenda del Pd c’è la parola congresso, su quella del Pdl caminetto. Due modi diversi di intendere la politica, due modi diversi di concepire i partiti. Ma in entrambi i mondi via con le riunioni, gli abboccamenti, i nervosismi e naturalmente i veti incrociati. Allora, partiamo dal partito di maggioranza del centrosinistra. Affollata la squadra dei candidati alla segreteria provinciale di Perugia, sono in quattro a contendersi il posto (Marinelli, Rossi, Chianella e Bocerani) ma l’aspetto più interessante è al di là dei nomi l’intreccio delle alleanze e soprattutto il meccanismo del chi porta chi.
Un'altra promessa non mantenuta
Editoriale Radio Onda Libera dell'11 ottobre 2013
Tuti vogliono abolire il finanziamento pubblico. I partiti in ogni campagna elettorale lo mettono tra i primi punti del programma e poi puntualmente se ne dimenticano e quando hanno l'occasione per eliminarlo la mandano in rissa. E' successo anche ieri in Parlamento. Ed è slittata così l'approvazione della legge. Ma andiamo con ordine. Lo scontro all’interno della maggioranza è rientrato e l’intesa tra Pd e Pdl resiste grazie a un accordo sul tetto alle donazioni dei privati. Ma sul finanziamento ai partiti riesplodono le tensioni tra il Pd e il Movimento 5 Stelle.
Tuti vogliono abolire il finanziamento pubblico. I partiti in ogni campagna elettorale lo mettono tra i primi punti del programma e poi puntualmente se ne dimenticano e quando hanno l'occasione per eliminarlo la mandano in rissa. E' successo anche ieri in Parlamento. Ed è slittata così l'approvazione della legge. Ma andiamo con ordine. Lo scontro all’interno della maggioranza è rientrato e l’intesa tra Pd e Pdl resiste grazie a un accordo sul tetto alle donazioni dei privati. Ma sul finanziamento ai partiti riesplodono le tensioni tra il Pd e il Movimento 5 Stelle.
giovedì 10 ottobre 2013
Imprese assediate dalla criminalità
Editoriale Radio Onda Libera del 10 ottobre 2013
Crisi e senso di insicurezza sono i mali delle imprese umbre. E' quanto testimonia un'indagine della Confcommercio che propone un "patto per il territorio". Tra agosto e settembre sono state 150 le imprese del terziario intervistate, sparse tra i centri storici, le periferie e i centri commerciali. Una su due ha subìto furti negli ultimi due-tre anni, tre su dieci ha avuto problemi legati allo spaccio di droga nelle vicinanze, il 7% ha subito truffe o spaccate, il 2% una rapina mentre 4 su 10 hanno subito più di un crimine nel corso degli ultimi due anni.
Crisi e senso di insicurezza sono i mali delle imprese umbre. E' quanto testimonia un'indagine della Confcommercio che propone un "patto per il territorio". Tra agosto e settembre sono state 150 le imprese del terziario intervistate, sparse tra i centri storici, le periferie e i centri commerciali. Una su due ha subìto furti negli ultimi due-tre anni, tre su dieci ha avuto problemi legati allo spaccio di droga nelle vicinanze, il 7% ha subito truffe o spaccate, il 2% una rapina mentre 4 su 10 hanno subito più di un crimine nel corso degli ultimi due anni.
mercoledì 9 ottobre 2013
Amnistia e indulto
non risolvono il problema
Editoriale Radio Onda Libera del 9 ottobre 2013
Le carceri, in particolare il sovraffollamento delle carceri, rappresentano un'emergenza del nostro Paese. Su questo siamo tutti d'accordo. ci mancherebbe altro. Quindi è condivisibile il messaggio del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano inviato alla Camera e al Senato con cui ha detto tra l'altro che "L’Italia è in una condizione umiliante sul piano internazionale per violazione dei principi sul trattamento umano dei detenuti".
Le carceri, in particolare il sovraffollamento delle carceri, rappresentano un'emergenza del nostro Paese. Su questo siamo tutti d'accordo. ci mancherebbe altro. Quindi è condivisibile il messaggio del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano inviato alla Camera e al Senato con cui ha detto tra l'altro che "L’Italia è in una condizione umiliante sul piano internazionale per violazione dei principi sul trattamento umano dei detenuti".
martedì 8 ottobre 2013
Predicano bene e razzolano male
Editoriale Radio Onda Libera dell'8 ottobre 2013
Una notizia che pare incredibile ma in realtà è soltanto l'ennesima furbata di questa classe politica. Notizia venuta a galla grazie alla denuncia del Movimento 5Stelle. Vediamo di che cosa si tratta. E poi passiamo ai commenti. Allora nel decreto legge contro la violenza sulle donne, il testo sul femminicidio, compare un articolo che blocca il prolungamento del commissariamenti delle Province, dando il via libera al mantenimento degli enti intermedi con le stesse funzioni e gli stessi consiglieri di prima. Insomma si cancellerebbe la riforma di Monti. A meno che entro fine anno non arriverà la legge di riordino.
Una notizia che pare incredibile ma in realtà è soltanto l'ennesima furbata di questa classe politica. Notizia venuta a galla grazie alla denuncia del Movimento 5Stelle. Vediamo di che cosa si tratta. E poi passiamo ai commenti. Allora nel decreto legge contro la violenza sulle donne, il testo sul femminicidio, compare un articolo che blocca il prolungamento del commissariamenti delle Province, dando il via libera al mantenimento degli enti intermedi con le stesse funzioni e gli stessi consiglieri di prima. Insomma si cancellerebbe la riforma di Monti. A meno che entro fine anno non arriverà la legge di riordino.
lunedì 7 ottobre 2013
La via indicata da Papa Francesco
Editoriale Radio Onda Libera del 7 settembre 2013
La visita del Papa è stato un evento storico. Come era
previsto. il Pontefice ha voluto toccare tutti luoghi del Poverello in una
giornata lunga e faticosa, affascinando fedeli, pellegrini e turisti. Tanti i messaggi lanciati da Papa Francesco da Assisi. Il
primo, l'invito a spogliarsi del superfluo e abbracciare la povertà. Poi a
considerare e riconoscere chi porta sulla propria pelle le piaghe di Gesù.
domenica 6 ottobre 2013
La lezione politica del Santo Padre
Il punto del direttore del 6 ottobre 2013
Raccontare la politica che si svolge sotto i nostri occhi, con le beghe tra i partiti, gli sgambetti e le divisioni, le primarie e i congressi, i falchi e le colombe, appare riduttivo e misero rispetto ai messaggi, forti, che ha lanciato da questa terra Papa Francesco. Allora, meglio tornare sul significato di questa visita speciale.Toccando i luoghi simbolo del francescanesimo, il Pontefice ha dato lezioni a tutti, vivendo e facendo vivere momenti di profonda commozione.
Raccontare la politica che si svolge sotto i nostri occhi, con le beghe tra i partiti, gli sgambetti e le divisioni, le primarie e i congressi, i falchi e le colombe, appare riduttivo e misero rispetto ai messaggi, forti, che ha lanciato da questa terra Papa Francesco. Allora, meglio tornare sul significato di questa visita speciale.Toccando i luoghi simbolo del francescanesimo, il Pontefice ha dato lezioni a tutti, vivendo e facendo vivere momenti di profonda commozione.
Lo spirito di Assisi ora soffia più forte
Il punto del direttore del 5 ottobre 2013
Doveva essere un evento storico. E un evento storico è stato. Papa Francesco nel tour de force dedicato ai luoghi del Poverello, ai simboli del francescanesimo, non si è smentito. Anzi, ancora una volta ha sorpreso, stupito, riscosso simpatia e applausi, apprezzamenti e condivisione. Per le parole, per il coraggio, per i discorsi a braccio, per i fuori programma. E ha fatto anche commuovere con i suoi gesti, semplici e forti, di affetto e tenerezza, di grande amore.
Doveva essere un evento storico. E un evento storico è stato. Papa Francesco nel tour de force dedicato ai luoghi del Poverello, ai simboli del francescanesimo, non si è smentito. Anzi, ancora una volta ha sorpreso, stupito, riscosso simpatia e applausi, apprezzamenti e condivisione. Per le parole, per il coraggio, per i discorsi a braccio, per i fuori programma. E ha fatto anche commuovere con i suoi gesti, semplici e forti, di affetto e tenerezza, di grande amore.
sabato 5 ottobre 2013
Con Francesco fra le "piaghe di Gesù"
Editoriale Radio Onda Libera del 4 ottobre 2013
Oltre cento ospiti del Serafico, 70 internati, 20 seminternati e 50 ambulatoriali, provenienti da tutt'Italia, hanno atteso l'arrivo di Papa Francesco nella chiesetta dell'Istituto. Evidente e urlata la loro disabilità che si è sfogata in un applauso e in un grido liberatorio alla vista del vescovo vestito di bianco. "Una gioia per noi la visita del Papa, che ha scelto come prima tappa proprio il nostro istituto che è un santuario vivente", ha detto suor Crocifissa che ha dedicato la sua vita ai malati. Vederlo tutti insieme sulle carrozzine è un effetto profondo. Fa capire che nella vita le priorità sono altre.
Oltre cento ospiti del Serafico, 70 internati, 20 seminternati e 50 ambulatoriali, provenienti da tutt'Italia, hanno atteso l'arrivo di Papa Francesco nella chiesetta dell'Istituto. Evidente e urlata la loro disabilità che si è sfogata in un applauso e in un grido liberatorio alla vista del vescovo vestito di bianco. "Una gioia per noi la visita del Papa, che ha scelto come prima tappa proprio il nostro istituto che è un santuario vivente", ha detto suor Crocifissa che ha dedicato la sua vita ai malati. Vederlo tutti insieme sulle carrozzine è un effetto profondo. Fa capire che nella vita le priorità sono altre.
E' arrivato il Papa: giornata storica
Editoriale Radio Onda Libera del 4 ottobre 2013
Assisi e l'Umbria stanno vivendo una giornata storica. Papa Francesco è qui in mezzo ai pellegrini, in mezzo ai poveri, in mezzo ai malati. E' ad Assisi per ripercorrere i luoghi simbolo del francescanesimo. E' arrivato in elicottero all'Istituto Serafico, prima tappa del suo viaggio nella città del Poverello. Qui ha voluto abbracciare gli ospiti disabili, ragazzi e ragazze con gravi disabilità, li ha accarezzati come un padre buono. Poi ha detto loro parole di confronto, di vicinanza. Stessi concetti espressi da un balcone dell'Istituto ai familiari che lo hanno invocato fin dall'alba chiedendogli di scendere tra di loro.
Assisi e l'Umbria stanno vivendo una giornata storica. Papa Francesco è qui in mezzo ai pellegrini, in mezzo ai poveri, in mezzo ai malati. E' ad Assisi per ripercorrere i luoghi simbolo del francescanesimo. E' arrivato in elicottero all'Istituto Serafico, prima tappa del suo viaggio nella città del Poverello. Qui ha voluto abbracciare gli ospiti disabili, ragazzi e ragazze con gravi disabilità, li ha accarezzati come un padre buono. Poi ha detto loro parole di confronto, di vicinanza. Stessi concetti espressi da un balcone dell'Istituto ai familiari che lo hanno invocato fin dall'alba chiedendogli di scendere tra di loro.
La sconfitta di Berlusconi
Editoriale Radio Onda Libera del 3 ottobre 2013
Non è stata una giornata qualsiasi quella di ieri per la nostra politica. E' stata una giornata travagliata, con colpi di scena, come la marcia indietro di Berlusconi che all'ultimo minuto ha deciso di votare la fiducia al governo Letta. Eh sì, perché prima ha annunciato il voto contrario, poi il clamoroso dietrofront. E alla fine l’esecutivo di Enrico Letta incassa 235 sì e 70 no.
Non è stata una giornata qualsiasi quella di ieri per la nostra politica. E' stata una giornata travagliata, con colpi di scena, come la marcia indietro di Berlusconi che all'ultimo minuto ha deciso di votare la fiducia al governo Letta. Eh sì, perché prima ha annunciato il voto contrario, poi il clamoroso dietrofront. E alla fine l’esecutivo di Enrico Letta incassa 235 sì e 70 no.
mercoledì 2 ottobre 2013
Numeri da paura
mentre la politica dà il peggio si sé
Editoriale Radio Onda Libera del 2 ottobre 2013
Partiamo da qualche numero, precisamente il tasso di disoccupazione, che secondo l'Istat tocca quota 12,2 per cento. Un record. Per i giovani i senza lavoro superato il 40 per cento. Un altro record storico. Peggio dell'Italia nella zona euro fanno Grecia (27,9%), Spagna (26,2%), Cipro (16,9%), Portogallo (16,5%), Irlanda (13,6%). La disoccupazione più bassa invece in Austria (4,9%), Germania (5,2%) e Lussemburgo (5,8%). Questi dati sono terribili, drammatici, fanno paura. Perché uccidono qualsiasi speranza, incrementano la sfiducia.
Partiamo da qualche numero, precisamente il tasso di disoccupazione, che secondo l'Istat tocca quota 12,2 per cento. Un record. Per i giovani i senza lavoro superato il 40 per cento. Un altro record storico. Peggio dell'Italia nella zona euro fanno Grecia (27,9%), Spagna (26,2%), Cipro (16,9%), Portogallo (16,5%), Irlanda (13,6%). La disoccupazione più bassa invece in Austria (4,9%), Germania (5,2%) e Lussemburgo (5,8%). Questi dati sono terribili, drammatici, fanno paura. Perché uccidono qualsiasi speranza, incrementano la sfiducia.
La "prima volta" del Pdl-Forza Italia
Editoriale Radio Onda Libera dell'1 ottobre 2013
Ore cruciali per la sopravvivenza del governo. Berlusconi tratta su Forza Italia con i suoi per evitare la scissione sul sostegno a Letta. Ma per la prima volta il clima dentro il partito non è di caserma, di soldatini che obbediscono al loro capo senza proferire parola. L'intenzione di Berlusconi è ricompattare il partito, portarlo unito alla conta, alla fiducia di domani in aula.
Ore cruciali per la sopravvivenza del governo. Berlusconi tratta su Forza Italia con i suoi per evitare la scissione sul sostegno a Letta. Ma per la prima volta il clima dentro il partito non è di caserma, di soldatini che obbediscono al loro capo senza proferire parola. L'intenzione di Berlusconi è ricompattare il partito, portarlo unito alla conta, alla fiducia di domani in aula.
martedì 1 ottobre 2013
Il coraggio delle "colombe"
Editoriale Radio Onda Libera del 30 settembre 2013
Un fine settimana incredibile. Ci eravamo lasciati venerdì con la minaccia di dimissioni di massa dei parlamentari del Pdl sul tema della giustizia in vista del voto del 4 della giunta del Senato sulla decadenza di Berlusconi da parlamentare dopo la condanna definitiva per frode fiscale. La situazione ha avuto un'accelerata sabato con l'ordine di Berlusconi ai suoi ministri di lasciare il governo. Una decisione che si è tradotta in una vera e propria crisi. Con tutte le conseguenze che vedremo in questi giorni.
Un fine settimana incredibile. Ci eravamo lasciati venerdì con la minaccia di dimissioni di massa dei parlamentari del Pdl sul tema della giustizia in vista del voto del 4 della giunta del Senato sulla decadenza di Berlusconi da parlamentare dopo la condanna definitiva per frode fiscale. La situazione ha avuto un'accelerata sabato con l'ordine di Berlusconi ai suoi ministri di lasciare il governo. Una decisione che si è tradotta in una vera e propria crisi. Con tutte le conseguenze che vedremo in questi giorni.
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