martedì 2 ottobre 2012

Emergenza totale a Umbria Mobilità

Editoriale Radio Onda LIbera 1 agosto 2012

Umbria Mobilità da giorni ha conquistato le prime pagine dei giornali locali. Perche' l'azienda unica di trasporti, fiore all'occhiello di certi amministratori, non ha pagato le quattordicesime e la situazione finanziaria non promette nulla di buono. La rabbia dei lavoratori e dei sindacati si e' fatta sentire ieri sera, sotto il palazzo della Regione dove era in corso un incontro tra il consiglio di amministrazione di Umbria mobilita e tecnici  regionali. 
Allora, si fa strada l’ipotesi dello scorporo nel senso di dividere l'azienda regionale del trasporto da quella che gestisce gli appalti nel Lazio. Perché il problema sul tappeto e' che Comune di Roma e Regione Lazio non pagano: da riscuotere ci sono almeno 50 milioni di euro e da qui arrivano i rischi connessi alla mancanza di liquidità noti da almeno un anno. Ma c’è dell’altro: e cioe' l’emergere di circa 115-120 milioni di euro di garanzie concesse da Umbria Mobilità. 
Soldi di cui la Regione, sembra, non ne saprebbe nulla. Insomma la situazione e' grave e non si puo' nascondere. Anzi, andrebbe trovata una soluzione. Resta il fatto che va analizzato il quadro complessivo, perché i 1.300 lavoratori dell'azienda non possono rispondere di scelte scellerate e irresponsabili. Poi la questione va inquadrata nella sua complessità, certo si potrebbe sempre obiettare che Umbria Mobilita' vanta dei crediti e la situazione e' precipitata perché non soo stati onorati. Comunque resta il fatto che i soci, tra cui la parte pubblica, avrebbe avuto il dovere di controllare, vigilare e non constatare dall'oggi al domani che non ci sono soldi per gli stipendi e peggio ancora milioni dati in garanzie.  Con il denaro pubblico bisognerebbe stare attenti, nessuno ci crede alla favola di tante Alice nel paese delle meraviglie. 

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