venerdì 5 ottobre 2012

Il rapporto qualità-prezzo della politica

Editoriale Radio Onda Libera 20 settembre 2012

Tra scandali e soldi pubblici sperperati dai politici in feste, ville e auto di lusso, il presidente del consiglio regionale dell'Umbria Eros Brega apre i conti del Palazzo e rende noti tutti i numeri. le spese di funzionamento dell'assemblea, tra il 2010 e il 2012 sono state ridotte di oltre l’8 per cento, passando da una spesa complessiva di 23 milioni di euro all’anno agli attuali 21.252.581,48 euro. 

Di questa cifra, il costo complessivo relativo alle indennità dei consiglieri regionali è di circa 4.630.567,13 euro, mentre per l’attività dei gruppi consiliari (sono 10 i gruppi consiliari di cui 5 monogruppo) la somma complessiva è di 1.441.559,61 euro, di cui 489.600 quale contributo fisso annuale (per attività politico-istituzionali, consulenze, pubblicazioni, fotocopie, stamperia, telefonia, poste e comunicazione) e 951.959 per il personale dei gruppi.
Il consiglio regionale dell’Umbria ha negli anni recenti proceduto alla riduzione delle indennità di consiglieri regionali, e parimenti dei presidenti di consiglio e giunta, tanto che a oggi l’Umbria è agli ultimi posti tra le regioni d’Italia proprio rispetto alle indennità dei consiglieri regionali. Va detto pero' che parliamo sempre di 6-7mila euro al mese.
Certo, un po' più di rigore e sobrietà c'è rispetto alle cifre di altre regioni, ma il punto non sono i costi della politica, anche se Brega preferisce parlare di costi della democrazia, ma anche e soprattutto il funzionamento, la qualità, la credibilità della politica e della classe dirigente. Il ragionamento ovviamente e' in generale. Insomma sarebbero anche sopportabili le migliaia di euro di indennità al mese, le spese e i contributi,  quello che e' indecente e' la scarsa produttività, il riscaldare la sedia, l'essere nominati e non eletti. Non fare gli interessi della collettività. Ecco, questo la gente non lo tollera proprio. 

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