venerdì 19 ottobre 2012

Dopo il rottamatore,
ecco la rottamatrice

Editoriale Radio Onda Libera 19 ottobre 2012

E' la novità politica delle ultime ore. Daniela Santanche', la pasionaria del centrodestra, ha sparato a zero contro i suoi del Pdl, invitandoli a dimettersi, a farsi da parte. Il partito e' finito, non esiste più, devono andare a casa Alfano, i coordinatori e tutti i vertici. Parole durissime che hanno destato una reazione forte dai dirigenti del Pdl, mentre Berlusconi solo a tarda sera ha fatto sapere di non essere d'accordo, o meglio che quelle espresse dalla Santanche' erano opinioni personali.
Insomma dentro il Pdl sta continuando una guerra senza esclusioni di colpi, con il partito ridotto al 15 per cento e l'incapacita' di uscirne. Ovviamente le reazioni, dicevamo, sono state forti, con accuse di sfascismo e minacce di abbandono.
Di certo le parole dell'esponente pidiellina sono state dirompenti perché hanno messo il dito nella piaga di un partito che e' un passo dall'implosione, che perde punti percentuali di giorno in giorno e che ha disperso un patrimonio immenso di consensi.
Si può essere d'accordo o in disaccordo con la posizione della Santanche' ma la sua voce ha il merito di aver esposto un problema e di non nascondere come gli struzzi la testa sotto la sabbia. E di questo bisogna prenderne atto. Detto ciò va anche aggiunto che i partiti, tutti nessuno escluso, vivono una profonda crisi di identità e di moralità. E la cosa peggiore e' che non sanno o forse non vogliono cambiare, trasformarsi, rischiando l'annullamento completo, di essere spazzati via per sempre.

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