giovedì 26 aprile 2012

Disoccupati e scoraggiati


Editoriale Radio Onda Libera del 20 aprile 2012

In Italia cresce l'allarme inattivi e scoraggiati. Lo rivela un rapporto dell'Istat. Sono 3 milioni le persone senza lavoro, cioè che non cercano un impiego ma sono disponibili a fare qualcosa. E sono il triplo rispetto al resto d'Europa.
Tra questi è stato definito anche un altro categoria, quella degli scoraggiati, il 43% (circa 1,2 milioni di unità) dichiara di non aver cercato un impiego perché convinto di non riuscire a trovarlo.

Quando l'indifferenza trionfa

Editoriale Radio Onda Libera del 19 aprile 2012



Un fatto riportato già dai mezzi di informazione. Si tratta di una foto che ha fatto il giro di facebook. Che ritraeva due immigrati sul volo Roma-Tunisi con dello scotch sulla bocca e accanto a loro due agenti in borghese.
L'immagine ha fatto il giro del web, scatenando una valanga di critiche per la violazione della dignità degli immigrati. Ma la cosa ancora più grave è che il tutto è avvenuto sotto la totale indifferenza dei passeggeri. Nessuno, tranne l'autore della foto, si è scomodato per protestare contro i sorveglianti dei due algerini rimpatriati.

Il vento dell'antipolitica

Editoriale Radio Onda Libera del 18 aprile 2012



In Italia di respira da tempo un clima di sfiducia. i partiti in quanto a credibilità sono ai minimi storici. Mai caduti così in basso, neppure ai tempi di tangentopoli. Il vento dell'antipolitica soffia e soffia forte, da destra a sinistra, attraverso tutto l'arco costituzionale.  Questo lo ha capito bene il presidente della Repubblica Napolitano che spesso striglia i leader politici, il parlamento, a fare le riforme, a farle presto.

Morire di crisi


Editoriale Radio Onda Libera del 17 aprile 2012

Dall'inizio dell'anno sono 24 i suicidi di persone  che si sono tolte la vita per motivi legati alla crisi. In particolare alle tasse, burocrazia e poco credito, alla mancanza di liquidità.
L'ultimo ieri mattina a Fano. I dati vengono dal centro studi dell'associazione artigiani e piccoli imprenditori di Mestre, secondo cui il 40% di chi si è tolto la vita è in Veneto.

lunedì 16 aprile 2012

Morte in campo, decisione emotiva

Editoriale Radio Onda Libera del 16 aprile 2012

La tragedia di Piermario Morosini, il giocatore di 25 anni, morto sul campo di calcio ha commosso tutti. Sia perché non si accetta che un giovane nel pieno della sua vitalità possa essere colto da un malore fatale e sia perché questo giovane in termini di sofferenza aveva già pagato n conto salatissimo nonostante i pochi anni di vita.

Maggioranza unita? L'apparenza inganna

Il punto del direttore del 15 aprile 2012

La maggioranza c’è, è coesa e compatta ed è quella di centrosinistra uscita dalle urne. Punto e basta. Questo significa che le cose vanno bene, anzi benissimo. Quindi c’è poco altro da aggiungere, visti i toni e i contenuti di qualche documento ufficiale c’è solo da stappare una bella bottiglia per festeggiare il ritrovato accordo, la ritrovata armonia, il ritrovato feeling.
A proposito va ricordato che quando la minoranza decise di abbandonare le cariche istituzionali per obbligare la maggioranza a cambiare il passo di marcia, la stessa maggioranza non ci pensò due volte a occupare anche i posti in consiglio regionale spettanti alla minoranza. Con un patto, di arrivare all’approvazione del bilancio e poi ritirarsi e far sì che l’assemblea tornasse a funzionare tenendo conto di tutti i partiti e di tutte le rappresentanze.
Ora, il bilancio è stato approvato e i tre consiglieri (per la cronaca Chiacchieroni, Smacchi e Barberini) hanno pensato bene di tener fede all’impegno. Pare anche con il benestare del capogruppo del partito.
La decisione però non è stata gradita, anzi è stata criticata dal resto della coalizione. E il malumore ha regnato all’avvio del confronto di 48 ore fa. Poi c’è la questione morale a tenere in allerta la coalizione pungolata coerentemente da Rifondazione comunista e l’Italia dei valori che chiedono che se ne discuta e soprattutto si decida il da farsi. A metà settimana è fissato un altro incontro, questa volta allargato anche ai capigruppo oltre che ai segretari di maggioranza. E da quel giorno dovrebbe ripartire l’iter, il percorso verso le riforme. A cominciare da quello sulla sanità che ogni tanto viene bersagliato dai numeri, tipo 2 più 2, oppure 2+1, o ancora 3 e mezzo, o infine 1+ 1 e qualcosina. Dove queste cifre racchiudono la riduzione delle aziende sanitarie e delle aziende ospedaliere. Dall’assessorato alla sanità hanno ribadito che l’ipotesi di lavoro della giunta è quella di due aziende sanitarie locali e due aziende ospedaliere con un unico comitato di indirizzo. E su questo la discussione è apertissima considerato che per esempio il Pd in una nota di fine gennaio proponeva una sola azienda ospedaliera con due poli a Perugia e Terni. Forse questo sarà il punto di approdo…Poi si sa che alcuni territori non ci stanno a vedersi “scippata” la sede dell’Usl e finire accorpati con le aree vicine (il piano prevede la fusione delle attuali Usl 1 e Usl 2 nell’Azienda Usl Umbria 1, e Usl 3 e Usl 4 nell’Azienda Usl Umbria 2). E quindi il malessere serpeggia, accresciuto dalla prossima e inevitabile eliminazione, per forza di cose e di tagli, dei punti nascita che sono improduttivi. E anche su questo capitolo c’è sollevazione, per esempio ad Assisi, dove è già in corso una raccolta di firme con tanto di protesta eclatante del primo cittadino che per l’occasione è riuscito anche a travestirsi da fantasma.
Comunque al di là di tutto, l’unica verità è che le riforme, soprattutto questa dei servizi sanitari, non possono più aspettare. Il titolo di un film diceva “il Paradiso può attendere”, le riforme no. Altrimenti l’Umbria rischia non solo di rimanere ferma, chiusa nel suo immobilismo, ma addirittura perdere colpi, indietreggiare. E se ciò avvenisse sarebbe un guaio. Per tutti. Per chi amministra e per chi è amministrato.

L'usura continua a crescere

Editoriale Radio Onda Libera del 13 aprile 2012

Usura, un fenomeno in aumento che per arriva a colpire anche i pensionati e i dipendenti. Per effetto della crisi i casi in Umbria sono in aumento del 50 per cento. Lo ha reso noto l'associazione Sos impresa che con usura, racket, pizzo, criminalità organizzata e roba simili fa i conti da una ventina d'anni.
La Fondazione umbra contro l'usura ha fatto sapere di aver ricevuto tra le 120 e le 130 richieste di intervento nel 2011, il 50 per cento in più rispetto all'anno precedente. E non solo avanzate da piccoli imprenditori, ma anche da pensionati e dipendenti che non riescono a far fronte alle rate del mutuo o a quelle della macchina.

Soldi ai partiti, accordo o accordicchio?

Editoriale Radio Onda Libera del 12 aprile 2012

Un accordo sul finanziamento ai partiti è stato trovato. Non è stato facile, ma i leader della strana maggioranza dopo ore di discussione sono riusciti a partorire un'intesa per modificare la legge sui rimborsi elettorali.
Il punto più controverso è stato quello sui controlli, il Pdl non voleva assolutamente la Corte dei conti e proponeva un organismo autonomo, gli altri - Pd e Udc - chiedevano la terzietà del controllore. Alla fine il compromesso: una commissione di garanzia.

Un duplice omcidio senza perchè

Editoriale Radio Onda Libera dell'11 aprile 2012

Riflettori ancora sull'ultimo fatto di sangue che ha sconvolto Perugia. Il duplice omicidio di Cenerente dove all'alba di venerdi santo sono stati ammazzati madre e figlio. Tutte le piste sono ancora aperte, dalla rapina finita in tragedia a un regolamento di conti privato. Comunque qualche prima certezza sta arrivando dall'autopsia eseguita sul cadavere dell'uomo Sergio Scoscia. Oggi sarà effettuata quella sulla madre.

martedì 10 aprile 2012

Partiti e soldi, si fa la legge?

Editoriale Radio Onda Libera del 10 aprile 2012

Dopo gli scandali che stanno travolgendo i partiti, per ultimo la Lega nord, le forze politiche tentano di correre ai ripari. Per fare una legge seria in merito ai finanziamenti pubblici e ai rimborsi e.ettorali.
E' quanto si propongono Casini, Alfano, Bersani, i leader di Udc, Pdl e Pd, i quali hanno assicurato che domani presenteranno le prime norme urgenti per il controllo e la trasparenza nella gestione dei soldi pubblici da parte dei movimenti politici.

Ancora un fatto di sangue

Editoriale Radio Onda Libera del 9 aprile 2012

Un altro fatto di sangue è accaduto alla periferia di Perugia. Sono stati uccisi madre e figlio di 74 e 52 anni, in un casolare a Cenerente. E' accaduto venerdì santo, le indagini della polizia non escludono nessuna pista. Dalla rapina finita nel duplice omicidio a una questione privata. Sono stati ascoltati a lungo i parenti, in particolare il nipote che ha dato l'allarme.Gli operai del cantiere vicino hanno raccontato di aver sentito delle urla e poi di un uomo vestito di nero nelle vicinanze della villetta. L'arma del delitto dell'uomo un martello, la donna sarebbe morta forse per un malore o strangolata con un foulard. Pare che dalla casa non sia stato rubato nulla, la cassaforte non è stata toccata.  Ecco, questo in breve il quadro del duplice omicidio. Ma troppi sono gli interrogativi, troppi i punti da chiarire in questa brutta storia. E questo è compito degli investigatori. Ma un paio di cose vanno dette. La prima è che la gente della zona ha paura, è preoccupatissima se si scoprirà che a uccidere madre e figlio sono stati dei delinquenti. Perché un mese dopo l'omicidio di Ramazzano, in cui morì Luca Rosi, il bancario di 38 anni, i cittadini di Perugia non si sentono tranquilli neppure dentro le loro case. Il problema della mancanza di sicurezza è una priorità da qualche tempo in questa città, in questa regione, una volta definita isola felice.

venerdì 6 aprile 2012

La Lega travolta, Bossi lascia

Editoriale Radio Onda Libera del 6 aprile 2012

Un altro terremoto nel mondo politico italiano. Umberto Bossi, segretario della Lega, si è dimesso dopo gli scandali che stanno travolgendo il suo partito, riguardanti l'utilizzo per fini personali di soldi pubblici, di rimborsi elettorali.
Diverse le considerazioni in merito. Prima di tutto bisogna dare atto a Bossi di un gesto d'onore, quello di farsi da parte per non essere d'intralcio. Oggi come oggi nessun politico, anche coinvolto in inchieste, anche raggiunto da provvedimento giudiziario, si dimette dal proprio incarico. Quindi tanto di cappello a chi si assume la responsabilità politica, ricordiamo che Bossi non è indagato, di quanto accade dentro casa propria e anche delle scelte dei collaboratori.

Costi della politica, un flop

Editoriale Radio Onda Libera del 5 aprile 2012

Costi della politica. La commissione sulle retribuzioni di parlamentari e amministratori pubblici ha fatto flop, il presidente Giovannini si è dimesso perché non si possono avere risultati. E' stato impossibile raffrontare istituzioni, enti e authority italiane con quelle europee. Le cause: vincoli posti dalla legge, eterogeneità delle situazioni negli altri Paesi e difficoltà nella raccolta dei dati.

442 candidati per 9 comuni

Editoriale Radio Onda Libera del 4 aprile 2012

Politica amministrativa, perchè la campagna elettorale entra nel vivo con la presentazione ieri della liste dei candidati. E vediamo qual è la situazione in Umbria. Nove i comuni chiamati alle urne, per 442 candidati tra aspiranti sindaci e consiglieri comunali.
Si voterà il 6 e 7 maggio per il rinnovo dei municipi di Todi e Narni, i comuni sopra i 15 mila abitanti per cui se nessuno dei candidati a sindaco raggiunge il 50 per cento i voti è previsto il ballottaggio. Poi voteranno Deruta e Bettona, e poi comuni come Cascia, Attigliano, Valtopina e i piccolissimi Parrano e Monteleone di Spoleto.

Sempre troppi disoccupati

Editoriale Radio Onda Libera del 3 aprile 2012

Lavoro o meglio disoccupazione, le nuove cifre drammatiche. Un giovane su tre non riesce a trovare un'occupazione. Sono i dati Istat in riferimento al tasso di disoccupazione del mese di febbraio (+0,2) che è del 9,3 per cento, se parliamo di giovani, nella fascia tra i 15 e i 24 anni sale al 31,9 (+0,9).
Questi numeri sono terribili perché non si vedevano dagli inizi degli anni novanta. A essere colpiti di più sono le donne con una stima che parla di 44 mila occupate in meno. E come abbiamo detto i giovani con un picco nelle regioni del Mezzogiorno.

lunedì 2 aprile 2012

Record di fallimenti nel 2011

Editoriale Radio Onda Libera del 2 aprile 2012

Nel 2011 ben 11.615 imprese hanno chiuso i battenti per fallimento.
Un record, un dato storico, mai toccato in questi ultimi 4 anni di crisi. E' quanto sostiene uno studio della cassa generale di Mestre, precisando che questo dramma non è stato vissuto solo dai datori di lavoro, ma anche dai dipendenti: secondo una prima stima, in almeno 50.000 hanno perso il posto di lavoro.

I piccoli numeri e le care pretese

Il punto del direttore dell'1 aprile 2012

Ci sono delle notizie che al solo leggerle fanno venire l’orticaria ed esplodere l’indignazione. Come quella dell’improduttività dei consiglieri regionali. O dell’ingordigia degli ex presidenti della Camera dei deputati che non rinunciano ai benefit anche se oggi fanno le show girl o i pensionati d’oro. O ancora del rimborso benzina richiesto dai consiglieri comunali di Perugia per andare alle sedute. Ma l’elenco potrebbe essere lunghissimo e lo spazio non sufficiente per contenere tutti i casi. Allora, meglio concentrarsi su qualche punto. L’anno scorso l’assemblea legislativa umbra ha partorito 20 leggi, di cui 14 redatte dalla giunta. Da gennaio a oggi il consiglio si è riunito 6 volte, una volta ogni quindici giorni. Non c’è al mondo un’altra categoria di lavoratori che produce così poco in termini di quantità.