martedì 2 ottobre 2012

La Casta non si ferma

Editoriale Radio Onda Libera 23 agosto 2012

E’ sempre casta, nonostante  i tagli. E parliamo di quella regionale, di stipendi, indenizzi, rimborsi e indennità, migliaia e migliaia di euro al mese. Il più “fortunato” tra i presidenti regionali è Formigoni, governatore ventennale della Lombardia, quello meno Enrico Rossi, presidente della Toscana. Il primo, come presidente della giunta, guadagna 14.767,70 euro, il secondo 7.544,78.
E’ il quotidiano “Libero” che fa i conti in tasca agli amministratori regionali pubblicando una tabella con gli stipendi di presidenti, assessori e consiglieri. E gli assegni di fine mandato possano arrivare fino a 80 mila euro. I dati sono ufficiali perché sono estrapolati dall’ultimo rapporto della Conferenza dei Presidenti delle assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome. Senza dimenticare i rimborsi che in alcune Regioni valgono il doppio dell’indennità di funzione. 
Al secondo posto il governatore della Puglia, Vendola che guadagna 14.595,73 (poco meno di 200 euro rispetto a Formigoni), al terzo posto i presidenti di Sicilia (14.193,25 euro), Piemonte (12.451,48), Lazio (11.753,11), Molise (11.124,90), Calabria (11.109,77), Liguria (10.841,25), Campania (10.775), Sardegna (10.571,01), Veneto (9.891,93), Valle d’Aosta (9.751,38), Trentino Alto Adige (9.698,05), Basilicata (9.221,07), Marche (8.620,30), Abruzzo (8.615), Friuli (8.063), Emilia-Romagna (7.768,16), Umbria (7.603,52), Toscana (7.544,78). Gli stessi importi del presidenti di giunta vengono incassati dai presidenti del Consiglio regionali. Gli stipendi dei vice, in entrambi i ruoli, hanno uno scarto poco inferiore a quelli dei numeri uno, dai mille ai quattromila euro circa. 
Stipendi d’oro anche per chi ha la responsabilità di un assessorato. Gli assessori più pagati sono quelli piemontesi con uno stipendi pari a 12.069,28, a seguire i pugliesi con 11.865,14, e poi quelli lombardi, naturalmente i molisani e quindi calabresi e veneti che intascano 10 mila euro circa al mese. I più “poveri” ancora i toscani i cui assessori guadagnano 6.620,51, seguiti a ruota da quelli del Friuli, Marche e Abruzzo. Stipendi sempre d'oro per i presidenti delle commissioni regionali e per i capigruppo. Una sola annotazione prima del commento. Le cifre vanno anche lette considerando il numero degli abitanti; la Lombardia ha quasi 10 milioni di abitanti, ma la Sicilia poco più di 5 e la Puglia più di 4. 
L'Umbria appena 900 mila abitanti. Forse sarebbe il caso di studiare un meccanismo per calibrare i lauti stipendi al numero degli abitanti. Ma non e' questo il primo dei problemi. A leggere questi numeri sale la rabbia, l'indignazione dei cittadini comuni. E ciò e' testimoniato dai commenti sui siti web. Primo perché si tratta di stipendi sproporzionati rispetto a quelli dei comuni mortali, secondo perché in un periodo di tagli tutto si tocca e si tassa tranne il portafogli dei politici, terzo perché a questo spreco di denaro pubblico non corrisponde una qualità, un impegno, una credibilità della classe politica. Quando le cose cambieranno e l'Italia diventa un paese normale? 

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