Il punto del direttore del 7 maggio 2017
Facciamo finta di non trovarci in Umbria ma in un qualsiasi altro posto del mondo. Lì arrestano il sindaco di una città importante insieme all'assessore ai lavori pubblici. Tutti, nessuno escluso, concordano che si tratta di un fatto clamoroso ed eccezionale, ergo qualsiasi tentativo di minimizzare l'evento risulterebbe semplicemente ridicolo. Le accuse non riguardano reati attinenti la sfera privata, bensì la gestione della cosa pubblica, nello specifico appalti di verde pubblico, servizi cimiteriali e turistici. La cronaca giudiziaria ternana di questi giorni è ricchissima di particolari e il fascicolo è stracolmo di carte raccolte da sei mesi e riguardano anni e anni di amministrazione.