Editoriale Radio Onda Libera del 31 dicembre 2013
Un altro anno se ne va. Tempo di bilanci e di speranze. A proposito del primo, il
2013 è stato un anno di crisi, di profonde difficoltà economiche, con centinaia
di vertenze per aziende che hanno chiuso le saracinesche, con tantissimi posti
di lavoro persi, con un aumento impressionante della disoccupazione giovanile e
un incremento della povertà dal nord al sud della Penisola.
Il blog del direttore responsabile del Gruppo Corriere (Corriere dell'Umbria, Corriere di Siena,
Corriere di Arezzo, Corriere di Maremma, Corriere di Viterbo, Corriere di Rieti)
martedì 31 dicembre 2013
La fiducia, questa sconosciuta
Editoriale Radio Onda Libera del 30 dicembre 2013
Siamo alla fine dell'anno ed è tempo di bilanci, di indagini. Prendiamo oggi il rapporto elaborato da Demos per "Repubblica", dedicato al rapporto tra gli italiani e lo Stato. E ne ricaviamo un ritratto in chiaroscuro, con alcune conferme e qualche novità. Partiamo dalle prime. Una per tutte riguarda il distacco profondo dei cittadini dalle istituzioni politiche e di governo.
Siamo alla fine dell'anno ed è tempo di bilanci, di indagini. Prendiamo oggi il rapporto elaborato da Demos per "Repubblica", dedicato al rapporto tra gli italiani e lo Stato. E ne ricaviamo un ritratto in chiaroscuro, con alcune conferme e qualche novità. Partiamo dalle prime. Una per tutte riguarda il distacco profondo dei cittadini dalle istituzioni politiche e di governo.
lunedì 30 dicembre 2013
Legge elettorale, avanti tutta
e partiti in cerca di una guida
Il punto del direttore del 29 dicembre 2013
Tra un panettone, un brindisi e gli immancabili auguri la politica umbra rallenta il passo per le festività ma non si ferma. Legge elettorale e candidature sono i temi che tengono banco. Il primo argomento l'ha lanciato direttamente il presidente del consiglio regionale Eros Brega nella consueta conferenza di fine anno. E ha elencato le qualità di una buona riforma del sistema elettorale regionale, insistendo sul collegio unico regionale. Con la motivazione che è il momento di superare i localismi soprattutto in una regione piccola come l'Umbria.
Tra un panettone, un brindisi e gli immancabili auguri la politica umbra rallenta il passo per le festività ma non si ferma. Legge elettorale e candidature sono i temi che tengono banco. Il primo argomento l'ha lanciato direttamente il presidente del consiglio regionale Eros Brega nella consueta conferenza di fine anno. E ha elencato le qualità di una buona riforma del sistema elettorale regionale, insistendo sul collegio unico regionale. Con la motivazione che è il momento di superare i localismi soprattutto in una regione piccola come l'Umbria.
Sono italiani i "Paperoni" di Stato
Editoriale Radio Onda Libera del 27 dicembre 2013
Tra mille proroghe e decreto salva Roma, la politica italiana fa come il gambero. Un passo avanti e due indietro. E nel frattempo, ogni tanto si fanno delle scoperte incredibili. Tipo il numero e i compensi dei dirigenti ministeriali che in Italia sono in una quantità impressionante e soprattutto con stipendi da favola. Assodate le difficoltà di conoscere nei dettagli la retribuzione di un dirigente ministeriale, il confronto con una democrazia efficiente può essere utile. I dirigenti di vertice italiani sono pagati molto di più di quelli britannici e sono più numerosi. Una differenza indifendibile, insostenibile.
Tra mille proroghe e decreto salva Roma, la politica italiana fa come il gambero. Un passo avanti e due indietro. E nel frattempo, ogni tanto si fanno delle scoperte incredibili. Tipo il numero e i compensi dei dirigenti ministeriali che in Italia sono in una quantità impressionante e soprattutto con stipendi da favola. Assodate le difficoltà di conoscere nei dettagli la retribuzione di un dirigente ministeriale, il confronto con una democrazia efficiente può essere utile. I dirigenti di vertice italiani sono pagati molto di più di quelli britannici e sono più numerosi. Una differenza indifendibile, insostenibile.
Prediche di Natale e lezioni di vita
Editoriale Radio Onda Libera del 26 dicembre 2013
I vescovi umbri attaccano i potenti e difendono i deboli. Il Papa esorta a inseguire la pace e torna sulla vergogna di Lampedusa dove nei centri di accoglienza gli immigrati vengono trattati senza umanità. Ecco, queste le lezioni della Chiesa nel giorno di Natale, la Chiesa umbra e quella del Vaticano. Tutti insegnamenti che andrebbero ascoltati.
I vescovi umbri attaccano i potenti e difendono i deboli. Il Papa esorta a inseguire la pace e torna sulla vergogna di Lampedusa dove nei centri di accoglienza gli immigrati vengono trattati senza umanità. Ecco, queste le lezioni della Chiesa nel giorno di Natale, la Chiesa umbra e quella del Vaticano. Tutti insegnamenti che andrebbero ascoltati.
Letta e il governo delle cose da fare
Editoriale Radio Onda Libera del 24 dicembre 2013
Il Natale non porta l'ottimismo e nemmeno il buonumore. La fiducia dei consumatori a dicembre torna a scendere, dopo il rialzo del mese scorso l'indice diminuisce passando a 96,2 da 98,2. Lo rileva l'Istat, registrando il valore più basso da giugno. L'Istituto spiega come sul calo pesi il peggioramento dei giudizi e delle attese sulla situazione economica della famiglia. Invece risultano in controtendenza, ovvero in miglioramento, le aspettative sull'economia dell'Italia e sulla disoccupazione.
Il Natale non porta l'ottimismo e nemmeno il buonumore. La fiducia dei consumatori a dicembre torna a scendere, dopo il rialzo del mese scorso l'indice diminuisce passando a 96,2 da 98,2. Lo rileva l'Istat, registrando il valore più basso da giugno. L'Istituto spiega come sul calo pesi il peggioramento dei giudizi e delle attese sulla situazione economica della famiglia. Invece risultano in controtendenza, ovvero in miglioramento, le aspettative sull'economia dell'Italia e sulla disoccupazione.
lunedì 23 dicembre 2013
Sulle Province serve coerenza
Editoriale Radio Onda Libera del 23 dicembre 2013
Riforma delle Province, un passo avanti verso l'abolizione. Con il "sì" pronunciato dalla Camera nella notte fra sabato e domenica, fa un passo in avanti forse decisivo il progetto del governo Letta di superamento delle Province, con trasformazione delle attuali amministrazioni in enti di secondo livello "popolati" (gratuitamente) dai sindaci del territorio. Il via libera deve arrivare dal Senato, che secondo il calendario dei lavori dovrebbe pronunciarsi entro gennaio: intanto, prosegue il congelamento delle elezioni, già avviato con i tentativi di riforma del governo Monti.
Riforma delle Province, un passo avanti verso l'abolizione. Con il "sì" pronunciato dalla Camera nella notte fra sabato e domenica, fa un passo in avanti forse decisivo il progetto del governo Letta di superamento delle Province, con trasformazione delle attuali amministrazioni in enti di secondo livello "popolati" (gratuitamente) dai sindaci del territorio. Il via libera deve arrivare dal Senato, che secondo il calendario dei lavori dovrebbe pronunciarsi entro gennaio: intanto, prosegue il congelamento delle elezioni, già avviato con i tentativi di riforma del governo Monti.
Il Pd e le grandi manovre,
il centrodestra nel caos
Il punto del direttore del 22 dicembre 2013
Dentro il Pd è tutto in movimento, dentro il centrodestra è pura confusione. La fotografia della realtà è fedele, purtroppo o per fortuna si potrebbe aggiungere. Ovviamente ciò vale a livello locale perché a Roma le cose girano in modo diverso se si guarda al partito o alla coalizione. Il Pd sta vivendo una fase di assestamento dopo le primarie dell’8 dicembre e si appresta a seguire la nuova linea dettata dal nuovo segretario.
I pericoli della nuova Finanziaria
Editoriale Radio Onda Libera del 20 dicembre 2013
Confindustria fa un bilancio della crisi economica che ha messo in ginocchio l’Italia, facendo luce su uno scenario da brivido. Le persone a cui manca il lavoro, totalmente o parzialmente, sono 7,3 milioni, due volte la cifra di sei anni fa. E anche i poveri sono raddoppiati a 4,8 milioni. E' quanto sostiene il centro studi di via dell’Astronomia, sottolineando che “le famiglie hanno tagliato sette settimane di consumi, ossia oltre 5mila euro in media l’anno”.
Confindustria fa un bilancio della crisi economica che ha messo in ginocchio l’Italia, facendo luce su uno scenario da brivido. Le persone a cui manca il lavoro, totalmente o parzialmente, sono 7,3 milioni, due volte la cifra di sei anni fa. E anche i poveri sono raddoppiati a 4,8 milioni. E' quanto sostiene il centro studi di via dell’Astronomia, sottolineando che “le famiglie hanno tagliato sette settimane di consumi, ossia oltre 5mila euro in media l’anno”.
Cosa c'è dietro i "forconi"
Editoriale Radio Onda Libera del 19 dicembre 2013
La manifestazione di ieri a Roma è stata sottotono. Le stime parlano di appena tremila protestanti in piazza del Popolo. La partecipazione al presidio è stata infatti molto ridotta rispetto alle aspettative del Coordinamento 9 dicembre, l'organismo che riunisce al proprio interno tutte le correnti del movimento dei forconi. Si attendevano almeno 15mila persone, ma i manifestanti sono stati, dicevamo, circa tremila e un migliaio secondo il dato fornito dalle forze dell'ordine.
La manifestazione di ieri a Roma è stata sottotono. Le stime parlano di appena tremila protestanti in piazza del Popolo. La partecipazione al presidio è stata infatti molto ridotta rispetto alle aspettative del Coordinamento 9 dicembre, l'organismo che riunisce al proprio interno tutte le correnti del movimento dei forconi. Si attendevano almeno 15mila persone, ma i manifestanti sono stati, dicevamo, circa tremila e un migliaio secondo il dato fornito dalle forze dell'ordine.
mercoledì 18 dicembre 2013
Un'altra bufera si abbatte sul calcio
Editoriale Radio Onda Libera del 18 dicembre 2013
Parliamo di calcioscommesse, perché le carte dell’inchiesta sfiorano l'Umbria, in particolare alcune partite del Perugia e della Ternana. Una ventina i nuovi indagati (tra cui l'ex grifone Gattuso). Sembra un ritornello, ogni tanto esplode un nuovo filone dell'inchiesta sul calcioscommesse, su incontri truccati a vantaggio di interessi economici da parte di una rete di scommettitori che operano nell'illegalità.
Parliamo di calcioscommesse, perché le carte dell’inchiesta sfiorano l'Umbria, in particolare alcune partite del Perugia e della Ternana. Una ventina i nuovi indagati (tra cui l'ex grifone Gattuso). Sembra un ritornello, ogni tanto esplode un nuovo filone dell'inchiesta sul calcioscommesse, su incontri truccati a vantaggio di interessi economici da parte di una rete di scommettitori che operano nell'illegalità.
martedì 17 dicembre 2013
La "cara" politica
Editoriale Radio Onda Libera del 17 dicembre 2013
La politica costa agli italiani 23,2 miliardi l’anno tra funzionamento di organi istituzionali, società pubbliche e consulenze. Sono oltre un milione le persone che vivono alle dipendenze di questo sistema. L’allarme e questi numeri sono contenuti in un report della Uil. Quindici pagine che tracciano in sintesi l'elenco impressionante delle spese e degli sprechi dei palazzi della politica italiana.
La politica costa agli italiani 23,2 miliardi l’anno tra funzionamento di organi istituzionali, società pubbliche e consulenze. Sono oltre un milione le persone che vivono alle dipendenze di questo sistema. L’allarme e questi numeri sono contenuti in un report della Uil. Quindici pagine che tracciano in sintesi l'elenco impressionante delle spese e degli sprechi dei palazzi della politica italiana.
L'ultima speranza di cambiamento
Editoriale Radio Onda Libera del 16 dicembre 2013
Il Pd riparte con Renzi. Ieri a Milano l'assemblea nazionale lo ha incoronato segretario dopo la vittoria schiacciante alle primarie. E Renzi Pd parte all'attacco: subito piano per lavoro, scuola e unioni civili. E lancia la sfida a Grillo: rinunceremo ai rimborsi elettorali se i cinque stelle si impegnano su riforma elettorale, abolizione Senato e taglio costi politica.
Il Pd riparte con Renzi. Ieri a Milano l'assemblea nazionale lo ha incoronato segretario dopo la vittoria schiacciante alle primarie. E Renzi Pd parte all'attacco: subito piano per lavoro, scuola e unioni civili. E lancia la sfida a Grillo: rinunceremo ai rimborsi elettorali se i cinque stelle si impegnano su riforma elettorale, abolizione Senato e taglio costi politica.
domenica 15 dicembre 2013
Il trionfo di Renzi,
il tonfo dell'apparato
Il punto del direttore del 15 dicembre 2013
Le primarie piacciono, Matteo Renzi pure. Il sindaco di Firenze non ha vinto, ha stravinto e dappertutto, dal nord al sud della Penisola. In Umbria ha addirittura trionfato. Dell’esito del voto dell’8 dicembre si è scritto e detto tanto a caldo,ora a bocce ferme il commento può essere più distaccato e con uno sguardo agli scenari che si intravedono all’orizzonte. Anche se in politica gli scombussolamenti sono sempre dietro l’angolo e quello che è vero oggi domani non lo è più.
Le primarie piacciono, Matteo Renzi pure. Il sindaco di Firenze non ha vinto, ha stravinto e dappertutto, dal nord al sud della Penisola. In Umbria ha addirittura trionfato. Dell’esito del voto dell’8 dicembre si è scritto e detto tanto a caldo,ora a bocce ferme il commento può essere più distaccato e con uno sguardo agli scenari che si intravedono all’orizzonte. Anche se in politica gli scombussolamenti sono sempre dietro l’angolo e quello che è vero oggi domani non lo è più.
Papa Francesco lascia il segno
Editoriale Radio Onda Libera del 13 dicembre 2013
Papa Bergoglio è stato nominato personaggio dell'anno conquistandosi la copertina della prestigiosa rivista Time. Eh si perché il pontefice con i suoi modi e le sue parole sta rivoluzionando la Chiesa, sta rafforzando la fede nei credenti e sta guadagnando l'ammirazione dei laici. Incarna l'esempio del pastore di anime, di chi come Francesco da cui ha preso il nome predica l'umiltà e la povertà. Non poteva esserci riconoscimento più azzeccato e non poteva esserci personaggio migliore a cui assegnarlo.
Papa Bergoglio è stato nominato personaggio dell'anno conquistandosi la copertina della prestigiosa rivista Time. Eh si perché il pontefice con i suoi modi e le sue parole sta rivoluzionando la Chiesa, sta rafforzando la fede nei credenti e sta guadagnando l'ammirazione dei laici. Incarna l'esempio del pastore di anime, di chi come Francesco da cui ha preso il nome predica l'umiltà e la povertà. Non poteva esserci riconoscimento più azzeccato e non poteva esserci personaggio migliore a cui assegnarlo.
giovedì 12 dicembre 2013
Le ragioni dei "forconi"
Editoriale Radio Onda Libera del 12 dicembre 2013
Mentre il movimento dei forconi, che va ascoltato e non demonizzato, continua la sua protesta, siamo al quarto giorno, con manifestazioni in tutt'Italia, nei Palazzi della politica il governo Letta ha incassato la fiducia con tanto di bagarre in aula. Le ultime ore parlano dei forconi che puntano alle frontiere, in particolare a Ventimiglia, e che stanno bloccando la statale Aurelia. I manifestanti hanno annunciato che si sposteranno sulla A10 e che presto verrà decisa la data in cui si riverseranno a Roma per, come dicono gli organizzatori, per riprendersi lo Stato.
Mentre il movimento dei forconi, che va ascoltato e non demonizzato, continua la sua protesta, siamo al quarto giorno, con manifestazioni in tutt'Italia, nei Palazzi della politica il governo Letta ha incassato la fiducia con tanto di bagarre in aula. Le ultime ore parlano dei forconi che puntano alle frontiere, in particolare a Ventimiglia, e che stanno bloccando la statale Aurelia. I manifestanti hanno annunciato che si sposteranno sulla A10 e che presto verrà decisa la data in cui si riverseranno a Roma per, come dicono gli organizzatori, per riprendersi lo Stato.
mercoledì 11 dicembre 2013
Bambini umbri vittime della crisi
Editoriale Radio Onda Libera dell'11 dicembre 2013
In Umbria il 16,3% dei bambini vive in condizione di povertà assoluta. Lo rivela “L’Italia SottoSopra”, il 4° Atlante dell’Infanzia (a rischio) in Italia di Save the Children. Secondo i dati Istat del 2012, la percentuale umbra è da Sud Italia: peggio sono solo la Sicilia (19,3%) e la Puglia (15,5%). In totale, in Italia, i bambini poveri sono cresciuti di 300 mila unità, superando il milione (raddoppiati in 5 anni).
In Umbria il 16,3% dei bambini vive in condizione di povertà assoluta. Lo rivela “L’Italia SottoSopra”, il 4° Atlante dell’Infanzia (a rischio) in Italia di Save the Children. Secondo i dati Istat del 2012, la percentuale umbra è da Sud Italia: peggio sono solo la Sicilia (19,3%) e la Puglia (15,5%). In totale, in Italia, i bambini poveri sono cresciuti di 300 mila unità, superando il milione (raddoppiati in 5 anni).
martedì 10 dicembre 2013
La gente stufa sceglie i "forconi"
Editoriale Radio Onda Libera del 10 dicembre 2013
Come prevedibile, la gente ha deciso di protestare, di scendere in piazza, assumendo il nome di movimento dei forconi. A macchia di leopardo, la protesta partita dalle rivendicazioni degli autotrasportatori si è estesa ieri in tutto il Paese, da nord a sud. Con momenti di guerriglia urbana a Torino, presidi e manifestazioni lungo le strade e le stazioni, e in tutti i luoghi dove sono state organizzate le iniziative.
Come prevedibile, la gente ha deciso di protestare, di scendere in piazza, assumendo il nome di movimento dei forconi. A macchia di leopardo, la protesta partita dalle rivendicazioni degli autotrasportatori si è estesa ieri in tutto il Paese, da nord a sud. Con momenti di guerriglia urbana a Torino, presidi e manifestazioni lungo le strade e le stazioni, e in tutti i luoghi dove sono state organizzate le iniziative.
lunedì 9 dicembre 2013
Trionfa Renzi, apparato Pd stracciato
Editoriale Radio Onda Libera del 9 dicembre 2013
PI risulttati delle pimarie Pd 2013 sono quasi ufficiali, mancano pochissimi seggi. Renzi ha stravinto con il 68%, Cuperlo ha ottenuto il 18%, Civati il 14%. Quello del sindaco di Firenze si può definire un trionfo. Nessuno dei due sfidanti ha raggiunto il 20%. Così Matteo Renzi è il nuovo segretario del Partito democratico. Nessun flop di affluenza (secondo Epifani si sono sfiorati i 3 milioni di votanti). Altro che rischio di non raggiungere la maggioranza assoluta! Lo si è capito subito dopo la chiusura dei seggi: Renzi intorno al 68%, Cuperlo al 18%, Civati al 14%.
PI risulttati delle pimarie Pd 2013 sono quasi ufficiali, mancano pochissimi seggi. Renzi ha stravinto con il 68%, Cuperlo ha ottenuto il 18%, Civati il 14%. Quello del sindaco di Firenze si può definire un trionfo. Nessuno dei due sfidanti ha raggiunto il 20%. Così Matteo Renzi è il nuovo segretario del Partito democratico. Nessun flop di affluenza (secondo Epifani si sono sfiorati i 3 milioni di votanti). Altro che rischio di non raggiungere la maggioranza assoluta! Lo si è capito subito dopo la chiusura dei seggi: Renzi intorno al 68%, Cuperlo al 18%, Civati al 14%.
domenica 8 dicembre 2013
Pd, l'incognita affluenza
e il segretario che verrà
Il punto del direttore dell'8 dicembre 2013
Voglia di primarie? Forse sì, forse no. Valuteremo stasera, a seggi chiusi e ad affluenza registrata. Il gran giorno infatti è arrivato e il popolo del Pd, iscritto o simpatizzante, oggi sceglierà da chi farsi guidare. Anche in Umbria la sfida è aperta con le correnti impegnate e schierate, chi con Matteo Renzi, chi con Gianni Cuperlo e chi con Pippo Civati. A scendere in campo, e a metterci le faccia, sono anche diversi politici che rappresentano le istituzioni. Dai sindaci ai presidenti degli enti superiori. E su questo aspetto qualcuno ha storto il naso sostenendo che il partito e l'amministrazione dovrebbero camminare in modo autonomo, non intrecciarsi in battaglie e regolamenti di conti o addirittura in prove muscolari.
Voglia di primarie? Forse sì, forse no. Valuteremo stasera, a seggi chiusi e ad affluenza registrata. Il gran giorno infatti è arrivato e il popolo del Pd, iscritto o simpatizzante, oggi sceglierà da chi farsi guidare. Anche in Umbria la sfida è aperta con le correnti impegnate e schierate, chi con Matteo Renzi, chi con Gianni Cuperlo e chi con Pippo Civati. A scendere in campo, e a metterci le faccia, sono anche diversi politici che rappresentano le istituzioni. Dai sindaci ai presidenti degli enti superiori. E su questo aspetto qualcuno ha storto il naso sostenendo che il partito e l'amministrazione dovrebbero camminare in modo autonomo, non intrecciarsi in battaglie e regolamenti di conti o addirittura in prove muscolari.
sabato 7 dicembre 2013
Tutti più poveri senza Mandela
Editoriale Radio Onda Libera del 6 dicembre 2013
E' morto Nelson Mandela, il simbolo mondiale della lotta al razzismo. Si è spento nella sua abitazione a 95 anni, di cui 27 trascorsi nelle prigioni del regime sudafricano, prima della liberazione dall'apartheid e dell'elezione a presidente. Nel 1993 è stato insignito del premio Nobel per la pace. Appena appresa la notizia una folla, fra cui tanti giovani, si è radunata sotto la sua casa: molti in lacrime, qualcuno sorridendo nel ricordo di un uomo venerato ormai nel continente africano quasi come un santo.
E' morto Nelson Mandela, il simbolo mondiale della lotta al razzismo. Si è spento nella sua abitazione a 95 anni, di cui 27 trascorsi nelle prigioni del regime sudafricano, prima della liberazione dall'apartheid e dell'elezione a presidente. Nel 1993 è stato insignito del premio Nobel per la pace. Appena appresa la notizia una folla, fra cui tanti giovani, si è radunata sotto la sua casa: molti in lacrime, qualcuno sorridendo nel ricordo di un uomo venerato ormai nel continente africano quasi come un santo.
giovedì 5 dicembre 2013
Porcellum illegittimo
e politici senza pudore
Editoriale Radio Onda Libera del 5 dicembre 2013
La legge elettorale è illegittima, il porcellum è illegittimo, sono incostituzionali il premio di maggioranza senza soglia e le liste bloccate nella parte in cui non consentono all'elettore di esprimere una preferenza. Lo ha stabilito al termine di una lunga camera di consiglio la Corte Costituzionale. Le motivazioni del pronunciamento "saranno rese note con la pubblicazione della sentenza, che avrà luogo nelle prossime settimane e dalla quale dipende la decorrenza dei relativi effetti giuridici". "Resta fermo che il Parlamento - scrivono ancora - può sempre approvare nuove leggi elettorali, secondo le proprie scelte politiche, nel rispetto dei principi costituzionali".
La legge elettorale è illegittima, il porcellum è illegittimo, sono incostituzionali il premio di maggioranza senza soglia e le liste bloccate nella parte in cui non consentono all'elettore di esprimere una preferenza. Lo ha stabilito al termine di una lunga camera di consiglio la Corte Costituzionale. Le motivazioni del pronunciamento "saranno rese note con la pubblicazione della sentenza, che avrà luogo nelle prossime settimane e dalla quale dipende la decorrenza dei relativi effetti giuridici". "Resta fermo che il Parlamento - scrivono ancora - può sempre approvare nuove leggi elettorali, secondo le proprie scelte politiche, nel rispetto dei principi costituzionali".
mercoledì 4 dicembre 2013
La nuova legge elettorale fa paura
Editoriale Radio Onda Libera del4 dicembre 2013
Legge elettorale, uno dei mali della nostra politica. Ieri abbiamo assistito a un dietrofront della corte costituzionale che prima aveva rinviato la discussione a gennaio e poi cambiando programma ha deciso di riunirsi oggi. La discussione riguarda in particolare il premio di maggioranza per Camera e Senato con relativa esclusione del voto di preferenza, contenuti nell'attuale legge elettorale definita da tutti porcellum.
Legge elettorale, uno dei mali della nostra politica. Ieri abbiamo assistito a un dietrofront della corte costituzionale che prima aveva rinviato la discussione a gennaio e poi cambiando programma ha deciso di riunirsi oggi. La discussione riguarda in particolare il premio di maggioranza per Camera e Senato con relativa esclusione del voto di preferenza, contenuti nell'attuale legge elettorale definita da tutti porcellum.
martedì 3 dicembre 2013
Il gioco dell'oca delle Province
Editoriale Radio Onda Libera del 3 dicembre 2013
L'abolizione delle Province è tutta una farsa. Il disegno di legge appena presentato in aula per la discussione è stato subito affossato. E i tempi inevitabilmente si allungheranno proprio mentre incombe il rinnovo di 54 amministrazioni. Ma vediamo cosa è successo e quali conseguenze ci saranno. Allora, alla Camera doveva partire l'esame sul provvedimento che dovrebbe abolire le Province, fondere i Comuni e istituire le città metropolitane. Ma il tutto si è arenato immediatamente.
L'abolizione delle Province è tutta una farsa. Il disegno di legge appena presentato in aula per la discussione è stato subito affossato. E i tempi inevitabilmente si allungheranno proprio mentre incombe il rinnovo di 54 amministrazioni. Ma vediamo cosa è successo e quali conseguenze ci saranno. Allora, alla Camera doveva partire l'esame sul provvedimento che dovrebbe abolire le Province, fondere i Comuni e istituire le città metropolitane. Ma il tutto si è arenato immediatamente.
lunedì 2 dicembre 2013
Le verità scomode di Grillo
Editoriale Radio Onda Libera del 2 dicembre 2013
Grillo invade Genova e attacca. Con il suo Vaffaday numero 3 ha portato in piazza 40mila persone, un'enormità in questo periodo, in un'iniziativa intitolata "Oltre". Si è subito definito un populista arrabbiato come tutti quelli che sono accorsi ad ascoltarlo. Grillo ha ricordato che in quella piazza ha parlato Pertini, che lì ieri c'erano più persone di quando ha parlato Ratzinger e ha detto con ironia che anche Papa Francesco è un grillino.
Grillo invade Genova e attacca. Con il suo Vaffaday numero 3 ha portato in piazza 40mila persone, un'enormità in questo periodo, in un'iniziativa intitolata "Oltre". Si è subito definito un populista arrabbiato come tutti quelli che sono accorsi ad ascoltarlo. Grillo ha ricordato che in quella piazza ha parlato Pertini, che lì ieri c'erano più persone di quando ha parlato Ratzinger e ha detto con ironia che anche Papa Francesco è un grillino.
Tra vecchi equilibri
e nuove incoerenze
Il punto del direttore dell'1 dicembre 2013
In politica mai dire mai. E' un detto che di solito, non solo
in questo periodo, va per la maggiore. Soprattutto se si rammentano un paio di
fatti accaduti in settimana. Il primo riguarda la partecipazione dei cittadini
vicini al Pd. Il secondo la spaccatura nel Pdl che fu, tra vecchi equilibri e
recenti incoerenze.
Andiamo con ordine e partiamo dall'immagine dell'aula magna
del Capitini gremita in ogni ordine di posti, oltre un migliaio i presenti,
tantissimi giovani, che hanno sfidato la neve e sono accorsi per ascoltare il
sindaco di Firenze Matteo Renzi, candidato alle primarie dell'8 dicembre per la
guida del partito.
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