martedì 2 ottobre 2012

Il braccio di ferro sulla sanità

Editoriale Radio Onda Libera 31 luglio 2012

La giunta regionale ha varato la riforma della sanità. Si tratta di due atti che rivoluzionano il sistema dei servizi sanitari. Entro ottobre dovranno essere redatti i piani attuativi delle Asl. Le novità contenute nella riforma si conoscono già da tempo, la riduzione delle Asl da quattro a due, il taglio di almeno due punti nascita e la riorganizzazione dei servizi e dei piccoli ospedali.
I nuovi provvedimenti sono stati indispensabili dopo il mancato stanziamento di quasi 120 milioni di euro da parte del governo centrale alla Regione Umbria. Ma il pacchetto non sarà un prendere o lasciare. E' aperto, almeno questo e' quanto si assicura a voce, alla discussione e ai miglioramenti. Ora la riforma passa in consiglio regionale, o meglio alle commissioni consiliari prima e all’aula. E l'approvazione e' prevista se va bene in autunno. 
Il percorso per il via libera non e' semplice, dentro il partito di maggioranza c'è l'asse del trio Brega-Barberini-Smacchi che propone interventi piu incisivi e c' e' anche qualche altro distinguo all'interno della maggioranza. Sul tema sanita' pare intravedersi un vero e proprio braccio di ferro, con la giunta pronta a valutare eventuali emendamenti ma in ogni caso a far valere il proprio peso. Bene, ci piace pensare che su una materia come la sanità non si innestino giochi e manovre per regolamenti di conto e/o per vendette politiche. La salute della gente, la tutela dei servizi sanitari, e' un argomento troppo serio e delicato per permettere strumentalizzazioni e opportunismi di ogni genere. Parliamo della vita dei cittadini, non di bruscolini. 

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