Editoriale Radio Onda Libera del 29 gennaio 2016
Il governo Renzi sale da 56 a 64 membri e quattro sottosegretari cambiano ministero. La squadra del premier diventa più numerosa, del resto da troppo tempo il rimpasto era atteso per colmare i posti vuoti dell'esecutivo. Così ieri il presidente del consiglio ha riempito le caselle. E il primo dato che balza agli occhi è questo: tre degli otto freschi di nomina e cinque sui dodici coinvolti dal rimpasto sono del Nuovo centro destra, il partito di Angelino Alfano.
Il blog del direttore responsabile del Gruppo Corriere (Corriere dell'Umbria, Corriere di Siena,
Corriere di Arezzo, Corriere di Maremma, Corriere di Viterbo, Corriere di Rieti)
sabato 30 gennaio 2016
giovedì 28 gennaio 2016
Corruzione, spiragli in fondo al tunnel
Editoriale Radio Onda Libera del 28 gennaio 2016
Oggi parliamo di corruzione perché l'annuale classifica conferma la pessima
reputazione del nostro Paese sul fronte delle tangenti. anche se va registrata
una leggera inversione di tendenza, un minimo di cambiamento. Tra i 28 membri dell'Unione europea fa peggio solo la
Bulgaria, mentre ci battono in trasparenza anche Romania e Grecia. Vince la
Danimarca.
Il calcio non perde il vizio
Editoriale Radio Onda Libera del 27 gennaio 2016
Una nuova inchiesta, un nuovo scandalo travolge il calcio italiano. Sembra un appuntamento fisso, una scadenza ciclica. Questa volta L’hanno chiamata “Operazione Fuorigioco” e vede indagate 64 persone, tra dirigenti, procuratori e giocatori ai massimi livelli. Che tra il 2009 e il 2013, secondo l’accusa, “si sono resi responsabili in maniera sistematica di reati tributari, mediante condotte fraudolente finalizzate ad evadere il Fisco“.
Una nuova inchiesta, un nuovo scandalo travolge il calcio italiano. Sembra un appuntamento fisso, una scadenza ciclica. Questa volta L’hanno chiamata “Operazione Fuorigioco” e vede indagate 64 persone, tra dirigenti, procuratori e giocatori ai massimi livelli. Che tra il 2009 e il 2013, secondo l’accusa, “si sono resi responsabili in maniera sistematica di reati tributari, mediante condotte fraudolente finalizzate ad evadere il Fisco“.
martedì 26 gennaio 2016
Un Carnevale di cui vergognarsi
Editoriale Radio Onda Libera del 25 gennaio 2016
A Carnevale ogni scherzo vale. Bene, non è così. A Carnevale ogni scherzo non può valere. Se si arriva a oltrepassare la decenza, il buon gusto se non peggio. Ma partiamo dal fatto. Sul sito di Amazon qualche ora fa è comparso un annuncio attraverso il quale si mettevano in vendita due costumi di Carnevale da profughi, a un prezzo tra i 24 e i 36 euro, con tanto di foto di un bambino e una bambina vestiti appunto, da profughi, compresa la valigia di cartone.
A Carnevale ogni scherzo vale. Bene, non è così. A Carnevale ogni scherzo non può valere. Se si arriva a oltrepassare la decenza, il buon gusto se non peggio. Ma partiamo dal fatto. Sul sito di Amazon qualche ora fa è comparso un annuncio attraverso il quale si mettevano in vendita due costumi di Carnevale da profughi, a un prezzo tra i 24 e i 36 euro, con tanto di foto di un bambino e una bambina vestiti appunto, da profughi, compresa la valigia di cartone.
La Cina porta male, è meglio Forbes
Il punto del direttore del 24 gennaio 2016
Almeno due fatti che riguardano il Pd meritano di essere commentati perché, e questa non è una novità, anche se la politica ufficiale pare registrare calma piatta in realtà più di qualcosa si muove, si agita. Il primo fatto. L’attacco del centrodestra, unito come non mai, contro il consigliere politico della presidente della Regione coinvolto in un presunto conflitto di interessi per un viaggio in Cina.
Almeno due fatti che riguardano il Pd meritano di essere commentati perché, e questa non è una novità, anche se la politica ufficiale pare registrare calma piatta in realtà più di qualcosa si muove, si agita. Il primo fatto. L’attacco del centrodestra, unito come non mai, contro il consigliere politico della presidente della Regione coinvolto in un presunto conflitto di interessi per un viaggio in Cina.
La nuova verità di Rudy Guede
Editoriale Radio Onda Libera del 22 gennaio 2016
L'omicidio Meredith è tornato in primo piano grazie all'intervista di Rudy Guede trasmessa ieri sera su Rai Tre a "Storie maledette". Cosa ha detto di sconvolgente il giovane che sta scontando 16 anni di carcere, unico colpevole per la giustizia, del delitto di Meredith Kercher, la studentessa inglese uccisa con coltellate alla gola circa oltre otto anni fa in un casolare vicino all'università per stranieri? Per chi non avesse seguito la trasmissione, Rudy ha sostenuto per la prima volta che in quella casa, quella notte, c'era di sicuro Amanda Knox con un giovane, e dopo aver sentito le urla li ha visti scappare.
L'omicidio Meredith è tornato in primo piano grazie all'intervista di Rudy Guede trasmessa ieri sera su Rai Tre a "Storie maledette". Cosa ha detto di sconvolgente il giovane che sta scontando 16 anni di carcere, unico colpevole per la giustizia, del delitto di Meredith Kercher, la studentessa inglese uccisa con coltellate alla gola circa oltre otto anni fa in un casolare vicino all'università per stranieri? Per chi non avesse seguito la trasmissione, Rudy ha sostenuto per la prima volta che in quella casa, quella notte, c'era di sicuro Amanda Knox con un giovane, e dopo aver sentito le urla li ha visti scappare.
Un passo vero verso le riforme
Editoriale Radio Onda Libera del 21 gennaio 2016
Il disegno di legge sul nuovo Senato ha fatto un altro passo avanti con l'approvazione a palazzo Madama. Un momento delicato per il noto problema della risicata maggioranza, ma è andata. E dopo quasi due anni di polemiche pesanti e schermaglie parlamentari, la riforma si avvicina. Ora manca solo l'ultimo passaggio alla Camera ad aprile e il referendum confermativo a ottobre. E se in autunno prevarranno i si, il Senato sparirà come camera politica e resterà solo la camera dei deputati.
Il disegno di legge sul nuovo Senato ha fatto un altro passo avanti con l'approvazione a palazzo Madama. Un momento delicato per il noto problema della risicata maggioranza, ma è andata. E dopo quasi due anni di polemiche pesanti e schermaglie parlamentari, la riforma si avvicina. Ora manca solo l'ultimo passaggio alla Camera ad aprile e il referendum confermativo a ottobre. E se in autunno prevarranno i si, il Senato sparirà come camera politica e resterà solo la camera dei deputati.
Quando il bullismo diventa crimine
Editoriale Radio Onda Libera del 20 gennaio 2016
Il bullismo è un fenomeno dilagante, diventato ancora più preoccupante e incontrollabile attraverso il web. Di recente una ragazzina ha tentato il suicidio perché bullizzata dai compagni di scuola. L'educazione e la prevenzione servono, si devono fare, ma non bastano. Ci vogliono misure incisive, ci vogliono strumenti efficaci per tentare di tenere sotto controllo questa nuova forma di violenza. Secondo l'Istat il fenomeno riguarda un adolescente su due, in particolare giovanissimi e soprattutto ragazze.
Il bullismo è un fenomeno dilagante, diventato ancora più preoccupante e incontrollabile attraverso il web. Di recente una ragazzina ha tentato il suicidio perché bullizzata dai compagni di scuola. L'educazione e la prevenzione servono, si devono fare, ma non bastano. Ci vogliono misure incisive, ci vogliono strumenti efficaci per tentare di tenere sotto controllo questa nuova forma di violenza. Secondo l'Istat il fenomeno riguarda un adolescente su due, in particolare giovanissimi e soprattutto ragazze.
Il sindacato e i fannulloni
Editoriale Radio Onda Libera del 19 gennaio 2016
Oggi parliamo di fannulloni e della volontà del governo di fare norme che prevedono di licenziare in due giorni i dipendenti assenteisti. Come era prevedibile e come abbiamo annunciato, il sindacato è partito all'attacco contro il governo Renzi. Lo ha fatto in primis la Cgil per bocca del suo massimo leader, la Camusso, che in vista dell'approvazione domani delle nuove norme ha sparato a zero sostenendo il solito motivo, e cioè che "le regole per licenziare i cosiddetti fannulloni ci sono già, il governo dovrebbe dire perché non funzionano. Altrimenti questo modo di fare si chiama propaganda, una campagna che fa sembrare che i 3 milioni di lavoratori del pubblico impiego siano tutti nulla facenti, dei truffatori dello Stato: così si fa del male". Chiuse le virgolette.
Oggi parliamo di fannulloni e della volontà del governo di fare norme che prevedono di licenziare in due giorni i dipendenti assenteisti. Come era prevedibile e come abbiamo annunciato, il sindacato è partito all'attacco contro il governo Renzi. Lo ha fatto in primis la Cgil per bocca del suo massimo leader, la Camusso, che in vista dell'approvazione domani delle nuove norme ha sparato a zero sostenendo il solito motivo, e cioè che "le regole per licenziare i cosiddetti fannulloni ci sono già, il governo dovrebbe dire perché non funzionano. Altrimenti questo modo di fare si chiama propaganda, una campagna che fa sembrare che i 3 milioni di lavoratori del pubblico impiego siano tutti nulla facenti, dei truffatori dello Stato: così si fa del male". Chiuse le virgolette.
martedì 19 gennaio 2016
Furbetti del cartellino a casa
Editoriale Radio Onda Libera del 18 gennaio 2016
Il governo ha annunciato il pugno duro contro i furbetti del cartellino, i famigerati fannulloni della pubblica amministrazione. Chi "timbra e se ne va" verrà "licenziato entro 48 ore" e "il dirigente che non procede al licenziamento rischia lui stesso di essere mandato a casa".
Il governo ha annunciato il pugno duro contro i furbetti del cartellino, i famigerati fannulloni della pubblica amministrazione. Chi "timbra e se ne va" verrà "licenziato entro 48 ore" e "il dirigente che non procede al licenziamento rischia lui stesso di essere mandato a casa".
lunedì 18 gennaio 2016
Peccati di memoria della solita politica
Il punto del direttore del 17 gennaio 2016
In politica la memoria è corta, cortissima. Oggi si rilascia una dichiarazione e domani una esattamente contraria. Oggi si prende un impegno e domani si pensa ad altro. Funziona, purtroppo, così. E non solo dalle nostre parti. Si potrebbero fare mille e mille esempi di smemorati, ma lo spazio non lo permette. Allora per par condicio ne facciamo solo un paio, curiosando dalle parti del centrodestra e del centrosinistra.
In politica la memoria è corta, cortissima. Oggi si rilascia una dichiarazione e domani una esattamente contraria. Oggi si prende un impegno e domani si pensa ad altro. Funziona, purtroppo, così. E non solo dalle nostre parti. Si potrebbero fare mille e mille esempi di smemorati, ma lo spazio non lo permette. Allora per par condicio ne facciamo solo un paio, curiosando dalle parti del centrodestra e del centrosinistra.
sabato 16 gennaio 2016
La legge non è uguale per tutti
Editoriale Radio Onda Libera del 15 gennaio 2016
Oggi parliamo di spending rewiev. E soprattutto di come aggirarla. Nel senso di fare delle leggi per risparmiare e poi inventarsi subito una disposizione per reintrodurre gli sprechi. E' quanto accaduto per i dipendenti della Camera dei deputati, per i quali una legge aveva stabilito il tetto dei 240mila euro annui per le retribuzioni. Quota, per la verità, che vale per tutti i compensi pagati dallo Stato.
Oggi parliamo di spending rewiev. E soprattutto di come aggirarla. Nel senso di fare delle leggi per risparmiare e poi inventarsi subito una disposizione per reintrodurre gli sprechi. E' quanto accaduto per i dipendenti della Camera dei deputati, per i quali una legge aveva stabilito il tetto dei 240mila euro annui per le retribuzioni. Quota, per la verità, che vale per tutti i compensi pagati dallo Stato.
giovedì 14 gennaio 2016
Cittadini e partiti sempre più lontani
Editoriale Radio Onda Libera del 14 gennaio 2016
Soltanto il 2,7% dei contribuenti nel 2015 ha scelto di destinare il famoso 2 per mille della propria imposta sul reddito della persona fisica al finanziamento di un partito politico. in pratica poco più di un milione (1,1 per la precisione) su circa 41 milioni di contribuenti per un totale di 9,6 milioni di euro. E' quanto emerge dalla tabella diffusa dal ministero dell’Economia sull’anno finanziario 2014.
Soltanto il 2,7% dei contribuenti nel 2015 ha scelto di destinare il famoso 2 per mille della propria imposta sul reddito della persona fisica al finanziamento di un partito politico. in pratica poco più di un milione (1,1 per la precisione) su circa 41 milioni di contribuenti per un totale di 9,6 milioni di euro. E' quanto emerge dalla tabella diffusa dal ministero dell’Economia sull’anno finanziario 2014.
Nuova strage di una guerra a pezzi
Editoriale Radio Onda Libera del 13 gennaio 2016
In nome di Allah, "clemente e misericordioso" si è fatto esplodere nel cuore di Istanbul. Una strage, l'ennesima, compiuta da un militante dell'Isis arrivato da poco in Turchia. Dieci le persone morte, otto sono tedeschi, e 15 i feriti, nell'attentato terroristico di ieri compiuto nel cuore della città che si affaccia sul Bosforo e a pochi passi dalla moschea blu. Un ragazzo di 28 anni siriano è il presunto kamikaze che ha firmato l'attentato nel quartiere turistico recitando il primo versetto del Corano.
In nome di Allah, "clemente e misericordioso" si è fatto esplodere nel cuore di Istanbul. Una strage, l'ennesima, compiuta da un militante dell'Isis arrivato da poco in Turchia. Dieci le persone morte, otto sono tedeschi, e 15 i feriti, nell'attentato terroristico di ieri compiuto nel cuore della città che si affaccia sul Bosforo e a pochi passi dalla moschea blu. Un ragazzo di 28 anni siriano è il presunto kamikaze che ha firmato l'attentato nel quartiere turistico recitando il primo versetto del Corano.
mercoledì 13 gennaio 2016
Referendum d'autunno, si parte
Editoriale Radio Onda Libera del 12 gennaio 2016
Sulle riforme è stato fatto un altro passo avanti, è arrivato il quarto "via libera". La Camera ha approvato il disegno di legge con 367 voti a favore. Ora il testo tornerà al Senato e ad aprile ancora a Montecitorio, dove sarà votato, senza possibilità di modifiche. A ottobre la riforma costituzionale sarà sottoposta a referendum confermativo. Diciamo subito che In Aula non c'è stato alcun colpo di scena: hanno votato a favore tutti i partiti della maggioranza di governo, hanno votato contro tutti i partiti di opposizione (i no sono stati 194).
Sulle riforme è stato fatto un altro passo avanti, è arrivato il quarto "via libera". La Camera ha approvato il disegno di legge con 367 voti a favore. Ora il testo tornerà al Senato e ad aprile ancora a Montecitorio, dove sarà votato, senza possibilità di modifiche. A ottobre la riforma costituzionale sarà sottoposta a referendum confermativo. Diciamo subito che In Aula non c'è stato alcun colpo di scena: hanno votato a favore tutti i partiti della maggioranza di governo, hanno votato contro tutti i partiti di opposizione (i no sono stati 194).
martedì 12 gennaio 2016
Punti nascita dell'Umbria a rischio
Editoriale Radio Onda Libera dell'11 gennaio 2016
La sanità è un argomento sempre alla ribalta perché tra quelli che più interessano i cittadini e che dovrebbero stare più a cuore chi ci amministra. Partiamo da un dato diffuso dal ministero della Salute che ha stilato una classifica particolare, quella degli ospedali dove è più rischioso partorire. Diciamo subito che dopo le ultime tragedie di donne morte di parto o per problemi legati alla gravidanza la soglia di attenzione sul tema è molto salita. In Italia sono 98 le strutture dove partorire è più rischioso. E vediamo subito la situazione nella nostra regione.
La sanità è un argomento sempre alla ribalta perché tra quelli che più interessano i cittadini e che dovrebbero stare più a cuore chi ci amministra. Partiamo da un dato diffuso dal ministero della Salute che ha stilato una classifica particolare, quella degli ospedali dove è più rischioso partorire. Diciamo subito che dopo le ultime tragedie di donne morte di parto o per problemi legati alla gravidanza la soglia di attenzione sul tema è molto salita. In Italia sono 98 le strutture dove partorire è più rischioso. E vediamo subito la situazione nella nostra regione.
lunedì 11 gennaio 2016
Sanità, la sfida su vince sul merito
Il punto del direttore del 10 gennaio 2016
La sanità è da sempre una delle partite più consistenti che riguardano l’Umbria. Oggi come ieri, oggi più di ieri, perché è la voce che rappresenta l’80 per cento del bilancio regionale. Mica una bazzecola. Esiste un metro di giudizio del ministero per certificare la qualità di un sistema sanitario e risponde al nome di “lea”. Un acronimo che significa livelli essenziali di assistenza. Una sorta di pagella che viene assegnata in base a un punteggio frutto di determinati indicatori.
La sanità è da sempre una delle partite più consistenti che riguardano l’Umbria. Oggi come ieri, oggi più di ieri, perché è la voce che rappresenta l’80 per cento del bilancio regionale. Mica una bazzecola. Esiste un metro di giudizio del ministero per certificare la qualità di un sistema sanitario e risponde al nome di “lea”. Un acronimo che significa livelli essenziali di assistenza. Una sorta di pagella che viene assegnata in base a un punteggio frutto di determinati indicatori.
Trasformisti e voltagabbana
Editoriale Radio Onda Libera dell'8 gennaio 2016
Occupiamoci della politica e dei voltagabbana, dei trasformisti, quelli cioè che vengono eletti con un partito e poi cambiano formazione. Succede da sempre ma prima i partiti erano una cosa seria e i casi si contavano sulle dita di una mano, oggi il fenomeno è frequentissimo con numeri importanti. L'ultimo in ordine di tempo è stato pochi giorni fa, un deputato del Pd che è passato a Forza Italia. Dal giorno alla notte, da sinistra a destra, se esistessero ancora le categorie, le ideologie.
Occupiamoci della politica e dei voltagabbana, dei trasformisti, quelli cioè che vengono eletti con un partito e poi cambiano formazione. Succede da sempre ma prima i partiti erano una cosa seria e i casi si contavano sulle dita di una mano, oggi il fenomeno è frequentissimo con numeri importanti. L'ultimo in ordine di tempo è stato pochi giorni fa, un deputato del Pd che è passato a Forza Italia. Dal giorno alla notte, da sinistra a destra, se esistessero ancora le categorie, le ideologie.
L'Italia non pensa ai suoi giovani
Editoriale Radio Onda Libera del 7 gennaio 2016
Vale la pena parlare di lavoro e giovani, perché ci sono almeno un paio di studi che ci forniscono il quadro aggiornato della situazione. Partiamo dalla prima indagine, redatta da Eurostat, secondo cui la laurea ha perso valore, non basta. Almeno in Italia dove solo poco più di metà dei laureati (52,9%) risulta occupato entro tre anni dal conseguimento del titolo di studio. In tutta l'Unione europea solo la Grecia fa peggio, mentre secondo le statistiche Eurostat la media dell'Ue a 28 nel 2014 è dell'80,5%.
Vale la pena parlare di lavoro e giovani, perché ci sono almeno un paio di studi che ci forniscono il quadro aggiornato della situazione. Partiamo dalla prima indagine, redatta da Eurostat, secondo cui la laurea ha perso valore, non basta. Almeno in Italia dove solo poco più di metà dei laureati (52,9%) risulta occupato entro tre anni dal conseguimento del titolo di studio. In tutta l'Unione europea solo la Grecia fa peggio, mentre secondo le statistiche Eurostat la media dell'Ue a 28 nel 2014 è dell'80,5%.
Il governo fa più leggi del Parlamento
Editoriale Radio Onda Libera del 6 gennaio 2016
Oggi parliamo di politica e produttività del Parlamento, grazie ai dati aggiornati da Openpolis, una società che fa il monitoraggio e anche le pulci a quello che accade nei palazzi romani dove si decidono le sorti del Paese. Di solito dà le pagelle ai parlamentari in termini di produttività e presenze al Senato e alla Camera ma questa volta ha monitorato l'attività legislativa. E la notizia è che su 10 atti che diventano legge, otto sono di iniziativa del governo e solo due del Parlamento. Una tendenza in crescita, di legislatura in legislatura, di governo in governo, che conferma la supremazia del ruolo legislativo di Palazzo Chigi rispetto alle assemblee.
Oggi parliamo di politica e produttività del Parlamento, grazie ai dati aggiornati da Openpolis, una società che fa il monitoraggio e anche le pulci a quello che accade nei palazzi romani dove si decidono le sorti del Paese. Di solito dà le pagelle ai parlamentari in termini di produttività e presenze al Senato e alla Camera ma questa volta ha monitorato l'attività legislativa. E la notizia è che su 10 atti che diventano legge, otto sono di iniziativa del governo e solo due del Parlamento. Una tendenza in crescita, di legislatura in legislatura, di governo in governo, che conferma la supremazia del ruolo legislativo di Palazzo Chigi rispetto alle assemblee.
Pensioni di oggi e pensioni di domani
Editoriale Radio Onda Libera del 5 gennaio 2016
Nel 2014 i pensionati erano 16,3 milioni e hanno percepito in media un reddito pensionistico lordo di 17mila e 40 euro, 400 euro in più rispetto al 2013. Le donne sono il 52,9% e ricevono mediamente importi di circa 6mila euro inferiori a quelli maschili. Scende ancora il numero dei pensionati in Italia e, in termini assoluti, la diminuzione più rilevante si riscontra tra i pensionati di vecchiaia, circa 102 mila in meno in un anno, tra il 2013 e il 2014. Insomma meno pensionati ma un po' più ricchi.
Nel 2014 i pensionati erano 16,3 milioni e hanno percepito in media un reddito pensionistico lordo di 17mila e 40 euro, 400 euro in più rispetto al 2013. Le donne sono il 52,9% e ricevono mediamente importi di circa 6mila euro inferiori a quelli maschili. Scende ancora il numero dei pensionati in Italia e, in termini assoluti, la diminuzione più rilevante si riscontra tra i pensionati di vecchiaia, circa 102 mila in meno in un anno, tra il 2013 e il 2014. Insomma meno pensionati ma un po' più ricchi.
Solo le riforme salveranno l'Italia
Editoriale Radio Onda Libera del 4 gennaio 2016
L'argomento di oggi è e conomia e politica, mentre l'Italia, secondo Eurostat, è tra i Paesi europei è il più lento a recuperare le perdite della crisi. Il governo ha intenzione per il 2016 di procedere con almeno un paio di riforme che aumenterebbero la produttività. Si tratta della pubblica amministrazione e della giustizia. Il primo punto è sotto accusa da decenni per l'inefficienza del sistema, il secondo per la lentezza e lo scarso funzionamento.
giovedì 7 gennaio 2016
Che la nostra politica
sappia cogliere le sfide
Il punto del direttore del 3 gennaio 2016
Anno nuovo, politica vecchia. Tra panettoni, fuochi di artificio e bottiglie di champagne personalizzate rischiano di rimanere intatti i vizi e le polemiche che hanno accompagnato la fine del 2015. Eppure l’auspicio sarebbe di un cambiamento reale preceduto da un bilancio serio di quanto fatto, di quanto accaduto nell'anno passato.
Anno nuovo, politica vecchia. Tra panettoni, fuochi di artificio e bottiglie di champagne personalizzate rischiano di rimanere intatti i vizi e le polemiche che hanno accompagnato la fine del 2015. Eppure l’auspicio sarebbe di un cambiamento reale preceduto da un bilancio serio di quanto fatto, di quanto accaduto nell'anno passato.
lunedì 4 gennaio 2016
Le eredità del 2015 all'anno che verrà
Editoriale Radio Onda Libera del 31 dicembre 2015
L'ultimo giorno dell'anno è l'occasione per fare il bilancio, per guardare al 2015, a quello che è accaduto, di bello e di brutto, nel nostro Paese, nella nostra vita. E da consuetudine si affollano sondaggi, indagini, studi e anche oroscopi. Partiamo da alcuni grandi eventi che sono rimasti impressi nella nostra mente.
L'ultimo giorno dell'anno è l'occasione per fare il bilancio, per guardare al 2015, a quello che è accaduto, di bello e di brutto, nel nostro Paese, nella nostra vita. E da consuetudine si affollano sondaggi, indagini, studi e anche oroscopi. Partiamo da alcuni grandi eventi che sono rimasti impressi nella nostra mente.
Il voto di Leonelli e l'ira della giunta
Il punto del direttore del 27 dicembre 2015
Una volta c’era il partito e c’era il segretario che indicava la linea rappresentando un autorevole punto di riferimento per gli eletti nelle amministrazioni. Una volta c’era un valore che si chiamava autonomia e imponeva la distinzione netta di ruoli e funzioni tra chi faceva politica e chi aveva la responsabilità di governo. Con la fine della prima Repubblica le cose sono cambiate, alcuni partiti hanno mutato nome e non pelle come se fosse soltanto una questione di apparenza e non di sostanza, altri sono spuntati dall’alto per occupare spazi e anche poltrone, altri ancora sono stati spazzati via per inattività e mancanza di consensi.
Una volta c’era il partito e c’era il segretario che indicava la linea rappresentando un autorevole punto di riferimento per gli eletti nelle amministrazioni. Una volta c’era un valore che si chiamava autonomia e imponeva la distinzione netta di ruoli e funzioni tra chi faceva politica e chi aveva la responsabilità di governo. Con la fine della prima Repubblica le cose sono cambiate, alcuni partiti hanno mutato nome e non pelle come se fosse soltanto una questione di apparenza e non di sostanza, altri sono spuntati dall’alto per occupare spazi e anche poltrone, altri ancora sono stati spazzati via per inattività e mancanza di consensi.
Migranti morti, non basta lo sdegno
Editoriale Radio Onda Libera del 24 dicembre 2015
Un'altra strage di migranti, altri bambini sono morti annegati nelle ultime ore in un naufragio al largo della Grecia. Il giorno prima tre piccoli nei pressi delle coste turche. Un'altra carneficina di esseri umani che fuggono dalla propria terra in cerca di una vita migliore. Ha superato il milione il numero dei migranti arrivati quest'anno in Europa.
Un'altra strage di migranti, altri bambini sono morti annegati nelle ultime ore in un naufragio al largo della Grecia. Il giorno prima tre piccoli nei pressi delle coste turche. Un'altra carneficina di esseri umani che fuggono dalla propria terra in cerca di una vita migliore. Ha superato il milione il numero dei migranti arrivati quest'anno in Europa.
Ferie di lusso per i parlamentari
Editoriale Radio Onda Libera del 23 dicembre 2015
C'è aria di festa, siamo a ridosso del Natale, ci sono vacanze e vacanze. Ci sono quelle della gente normale, comune e ci sono quelle dei parlamentari, che per la durata possono tranquillamente essere considerate un lusso. Un lusso anche anacronistico, un lusso fuori tempo e anche fuori luogo in un paese dove si parla di ripresa, di produttività. e veniamo alla notizia.
Banche, verità ed esami di coscienza
Editoriale Radio Onda Libera del 22 dicembre 2015
Oggi parliamo di banche, crisi economica, riforme e immigrazione. Questi i temi toccati dal presidente della Repubblica Mattarella nel messaggio di fine anno ai rappresentanti delle istituzioni. Un intervento di tredici cartelle, l'ultima con il passaggio dedicato ai gravi episodi di alcune banche locali che hanno destato preoccupazione tra i risparmiatori. "Occorre un accertamento rigoroso e attento delle responsabilità. Sono di importanza primaria la trasparenza, la correttezza e l’etica degli intermediari, bancari e finanziari”.
Oggi parliamo di banche, crisi economica, riforme e immigrazione. Questi i temi toccati dal presidente della Repubblica Mattarella nel messaggio di fine anno ai rappresentanti delle istituzioni. Un intervento di tredici cartelle, l'ultima con il passaggio dedicato ai gravi episodi di alcune banche locali che hanno destato preoccupazione tra i risparmiatori. "Occorre un accertamento rigoroso e attento delle responsabilità. Sono di importanza primaria la trasparenza, la correttezza e l’etica degli intermediari, bancari e finanziari”.
Dalla legge di stabilità "aiuti" per tutti
Editoriale Radio Onda Libera del 21 dicembre 2015
Nella notte tra sabato e domenica, dopo una maratona notturna, la Camera dei deputati ha approvato la legge di stabilità. I voti a favore sono stati 297, quelli contrari 93, quattro gli astenuti. Non c'è stato bisogno di mettere la fiducia. Oggi il testo approda al Senato per il via libera definitivo.
Nella notte tra sabato e domenica, dopo una maratona notturna, la Camera dei deputati ha approvato la legge di stabilità. I voti a favore sono stati 297, quelli contrari 93, quattro gli astenuti. Non c'è stato bisogno di mettere la fiducia. Oggi il testo approda al Senato per il via libera definitivo.
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