venerdì 30 marzo 2012

Crisi tra disperazione e privilegi

Editoriale Radio Onda Libera del 30 marzo 2012

Un altro caso di disperazione legato alla crisi economica, nello specifico alla perdita del lavoro. E nello stesso tempo del balletto dei politici che quando devono tagliarsi i benefici sono bravissimi a innestare la retromarcia, a non far seguire i fatti alle parole. Partiamo dal primo caso. Questa volta il protagonista è un operaio edile di 27 anni, che si è dato fuoco davanti all'arena di Verona e davanti alla sede del municipio. Da quattro mesi  non riceveva lo stipendio e proprio la difficile situazione economica sarebbe all’origine del suo gesto drammatico. L’uomo si trova ora ricoverato in ospedale, ha riportato ustioni alla testa e alle gambe.

giovedì 29 marzo 2012

Tre anni per un processo, poi è assolto

Editoriale Radio Onda Libera del 29 marzo 2012

Un caso incredibile. Tre anni sotto processo per il furto di un ovetto kinder e alla fine viene assolto. E' accaduto a Taranto ma sarebbe potuto succedere in qualsiasi città della penisola.
Il fatto: nel 2009 un giovane di 18 anni è stato denunciato per aver rubato l'ovetto il cui costo si aggira su un euro. Sull'episodio due versioni opposte, il commerciante che asserisce di aver subito il furto, il giovane che sostiene di a ero preso in mano per pagarlo.
Alla fine il giovane è stato assolto perché «perché il fatto non sussiste».

C'è l'accordo sulla legge elettorale

Editoriale Radio Onda Libera del 28 marzo 2012

C'è l'accordo sulla legge elettorale e anche sulla riforma della costituzione. L'hanno siglato Pd, Pdl e Udc, i leader di questa "strana" maggioranza che sostiene il governo Monti. Cosa prevede l'intesa per cambiare il cosiddetto porcellum, il sistema elettorale che manda in parlamento i nominati, i parlamentari scelti dai partiti e non dai cittadini?

L'ultimatum di Monti

Editoriale Radio Onda Libera del 27 marzo 2012

Monti non vuole tirare a campare, vuole lavorare per il bene del paese. E se il governo non è in grado di operare non ha nessuna intenzione di durare, di galleggiare. Parole chiare, forti che fanno capire come la stagione dei giochetti, delle manovre sia ormai  un retaggio del passato. Il premier le ha pronunciate da Seul dove si trova in visita di stato.
Quello di Monti pare proprio un ultimatum, anzi una vera sfida ai partiti che vorrebbero imprigionarlo. E lui non ci sta a farsi ricattare, a farsi mettere sotto tutela.

Tutti a Vinitaly, ma separati

Editoriale Radio Onda Libera del 26 marzo 2012

Vinitaly è la mecca del vino. Da 46 anni a Verona si allestisce la fiera dei vini e dei distillati. L'inaugurazione ieri e il nuovo format prevede l'apertura fino a mercoledì. La vocazione è quella di sempre: Il  punto di contatto privilegiato tra uno dei prodotti simbolo del made in Italy e i buyer provenienti da più di 100 Paesi.

Il silenzio sull'art 18 e un vuoto da colmare

Il punto del direttore del 25 marzo 2012

Quando in politica c’è un vuoto chi prima lo occupa ottiene due risultati, spiazza gli avversari indebolendoli e viene di solito premiato per il coraggio. Successe a ridosso di tangentopoli, negli anni Novanta, quando diversi partiti furono cancellati per via giudiziaria e tra l’indignazione generale e il disorientamento delle vecchie sigle, ecco spuntare il Cavaliere. Che per la maggior parte del popolo italiano rappresentò la novità: parlava in modo semplice, non faceva il politico per professione, annunciava riforme, etc etc. In pochi, tra gli osservatori, scommettevano sull’affermazione di Silvio Berlusconi e del suo partito, Forza Italia, giudicato, a torto, di plastica. Invece tutti ricordiamo come è andata nel voto del 1994. E agli anni a venire. Fino all’altro ieri. Cosa accadrà da qui in avanti, o meglio in prospettiva dopo la stagione dei tecnici, è da vedere, sicuramente i partiti tradizionali sono destinati a mutare pelle e il quadro politico come un puzzle subirà prima una scomposizione e poi una ricomposizione. E  nulla probabilmente sarà come prima, anche per gli effetti della crisi profonda che sta infierendo da anni nella vita della gente.

Nel 2011 chiusi 1800 negozi

Editoriale Radio Onda Libera del 23 marzo 2012

La crisi morde sempre di più. Per esempio nel turismo e commercio sono state ben 1800 le chiusure nel 2011. Centocinquanta al mese. Con almeno seimila persone che hanno perso il lavoro. E' una vera e propria tenaglia quella che strangola le  imprese producendo quelle chiusure che Confesercenti Umbria chiama «morti silenziose», ed è una tenaglia fatta di costi e tasse sempre più alte, pochissimo credito e crollo dei consumi delle famiglie.
E se «chiudono le piccole e medie imprese – recita lo slogan della giornata di mobilitazione nazionale indetta da Confesercenti contro le misure prese dal governo Monti – chiude l’Italia».

Lavoro, riforma travagliata

Editoriale Radio Onda Libera del 22 marzo 2012

Oggi un'altra tappa decisiva per la riforma del lavoro. Come sappiamo il governo vuole  portare a casa il risultato, il presidente della Repubblica ha auspicato l'accordo che dopo confronti serrati e continui non è ancora arrivato. Tra poche ore l'ultimo incontro tra l'esecuzione e le parti sociali. Poi la riforma approderà in parlamento e la parola, o meglio l'approvazione dipenderà dalla politica. ma comunque finirà la storia, questa vicenda avrà un prezzo, un costo serio.

venerdì 23 marzo 2012

Punire i clienti delle prostitute

Editoriale Radio Onda Libera del 21 marzo 2012

Il comune di Perugia dichiara guerra alla prostituzione. Con un'ordinanza che permette di multare salatamente i clienti delle lucciole in strada. Gli obiettivi sono diversi: si tiene a bada il rallentamento degli automobilisti che per "scegliersi" la prostituta intralciano il traffico, migliora il decoro della città e, cosa che fa comodo in tempi di crisi, porta beneficio alle casse comunali.
Non è una novità questa, già in precedenza era stata fatta un'ordinanza anti-prostituzione ma era stata in seguito bocciata dalla corte costituzionale. Ora si ritorna alla carica con uno strumento diverso, la modifica al regolamento di polizia urbana.Il fatto nuovo è che a tempo, sara infatti in vigore dal 2 aprile al 31 ottobre. In questo periodo  sarà vietato «intrattenersi con i soggetti dediti al meretricio», pena la sanzione amministrativa di 450 euro. E che l'estensione del provvedimento riguarda un raggio d'azione più ampio rispetto alle solite strade della prostituzione.
Una violazione che potrà essere contestata da tutte le forze dell'ordine, che si concretizzerà anche consentendo «la salita su un veicolo di uno o più soggetti che permangono nelle vie indicate dal provvedimento, ma anche che assumono atteggiamenti allo scopo di offrire prestazioni sessuali, indossano abiti che manifestano l'intenzione di adescare al fine del meretricio e che offendano il pubblico pudore».
Qualche perplessità desta il contenuto dell'ordinanza. Premesso che la prostituzione in Italia non è reato, è invece reato lo sfruttamento. Come si fanno a definire gli atteggiamenti da punire, poi come si fa a dire che quella persona indossa abiti eloquenti da prostituta? Il modo di vestire e il comportamento possono indurre a pensare che si tratta di persona dedita al meretricio ma onestamente con tutto ciò che si vede in giro e' alquanto difficile restringere il campo.
E' vero che il problema della prostituzione è anche un problema di ordine pubblico ma gli strumenti per combatterlo dovrebbero essere a prova di bomba. Altrimenti non solo non si risolve il problema ma il provvedimento in questione diventa esso stesso un problema.


Una riforma che divide

Editoriale Radio Onda Libera del 20 marzo 2012

La riforma del lavoro è un obiettivo necessario per rimettere il paese in carreggiata. Da settimane il confronto è avviato tra passi avanti e irrigidimenti, tra accelerazioni e frenate. Da un lato il governo che spinge e dall'altro i sindacati e la confindustria che mettono i paletti.
Le ragioni ovviamente stanno da tutte le parti. Perché si parla di una materia delicata, di una materia che va definita dal punto di vista normativo con coraggio e attenzione, l'accesso al lavoro e l'espulsione sono momenti che vanno regolamentati in maniera diversa rispetto al passato considerate anche le difficoltà economiche in cui vivono le famiglie e le aziende. 

L'augurio è la certezza della pena

Editoriale Radio Onda Libera del 19 marzo 2012

Gli assassini di Luca Rosi, il bancario di Ramazzano ucciso 15 giorni fa, sono stati catturati. Sono due giovani rumeni, a cui gli inquirenti contestano anche lo stupro della donna di 54 anni di Pietramelina e una serie di rapine.
La notizia è stata accolta con sollievo da tutti, istituzioni e cittadinanza. Finalmente le bestie sono state assicurate alla giustizia. Si cerca un terzo complice che speriamo presto vada a far compagnia agli altri in carcere. ad incastrarli il Dna, la pistola e le testimonianza.

Ci voleva il morto per svegliare le coscienze?

Il punto del direttore del 18 marzo 2012
Le belve sono state catturate. Più o meno con queste parole sono stati redatti i titoli degli articoli che raccontavano l’arresto degli assassini, dei rapinatori e degli stupratori. Le belve che hanno terrorizzato una città, una regione, che hanno ammazzato come un cane Luca Rosi, bancario di Ramazzano, che hanno stuprato una donna di 54 anni, sono state assicurate alla giustizia. Ne manca ancora una all’appello ma ha le ore contate e l’auspicio è che presto vada a far compagnia ai suoi complici.

sabato 17 marzo 2012

L'amore va oltre i sessi

Editoriale Radio Onda Libera del 16 marzo 2012

Le coppie omosessuali hanno diritto a una vita familiare così come le coppie eterosessuali. E' questo il principio riconosciuto da una sentenza della corte di Cassazione destinata a far discutere, a suscitare polemiche, prese di posizione favorevoli e contrarie. Ma la sentenza stabilisce con altrettanta fermezza altri concetti che vanno spiegati com parole chiare altrimenti si corre il rischio di fare confusione e non dare una corretta informazione.

I valori secondo gli italiani

Editoriale Radio Onda Libera del 15 marzo 2012

L'ultima ricerca del Censis è dedicata ai valori, agli ideali importanti nella vita. Gli italiani scoprono l'altruismo e mettono al primo posto il senso della famiglia, il gusto per la qualità della vita e l'amore per il bello. Poi il recupero di spiritualità e il rispetto dell'altro unito al bene comune scavalcano l'egoismo e i desideri personali.

Un tradimento da record

Editoriale Radio Onda Libera del 14 marzo 2012

Un caso di tradimento è finito in tribunale. Con una richiesta singolare e da record. E un precedente che non si era mai verificato fino ad ora in Italia.
Questo il fatto: un uomo sostiene che la moglie è stata «insidiata con un comportamento ossessivo che l’ha portata a rovinare la vita familiare e a sottrarsi agli obblighi coniugali». Per questo, all’amante della moglie chiede un risarcimento da capogiro: 600mila euro per danni morali. 200 mila per lui e 200mila a testa per i due figli.

martedì 13 marzo 2012

Meno infortuni, più morti

Editoriale Radio Onda Libera del 13 marzo 2012

Calano gli infortuni sul lavoro, preoccupa il numero dei morti. E' questa in sintesi il risultato della visita a perugia della Commissione parlamentare d'inchiesta che ha ascoltato i vertici delle istituzioni regionali, della magistratura e delle organizzazioni dei lavoratori e dei datori di lavoro.
Qualche dato: a cominciare dalle già cinque vittime solo tra gennaio e febbraio.

Quando l'economia uccide

Editoriale Radio Onda Libera del 12 marzo 2012

Crisi e suicidi. Due parole legate, strette a doppio filo. Il fatto: un commerciante di 60 anni si è tolto la vita perché si è visto rifiutare dalla banca un prestito di 1.300 euro. E' accaduto a Taranto ma il suo nome è soltanto l'ultimo di un elenco lungo che segna croci in tutt'Italia. E' solo l'ultima morte per un credito negato.

Il diritto alla sicurezza, il rovescio della politica

Il punto del direttore dell'11 marzo 2012
La comunità regionale continua a interrogarsi sull’escalation di violenza che una settimana fa ha portato all’omicidio di un uomo di 38 anni, Luca Rosi, davanti agli occhi della mamma, della fidanzata e del nipotino di otto anni. Forti le parole del vescovo di Perugia monsignor Gualtiero Bassetti durante i funerali al cva di Ramazzano, che si è rivolto direttamente agli assassini dicendo: “Pentitevi o vivrete nell’inferno”. Nello stesso tempo ha interpretato e ribadito i sentimenti che provano le persone del posto e non solo, sentimenti di paura legati alla mancanza di sicurezza. E ha anche voluto rivolgere un appello alle istituzioni e alle forze dell’ordine affinchè facciano tutto il possibile per garantire la tranquillità nelle nostre case, nelle nostre città.  Parole condivisibili, apprezzate e di buon senso.

sabato 10 marzo 2012

"Pentitevi o vivrete nell'inferno"

Editoriale Radio Onda Libera del 9 marzo 2012

L'ultimo saluto a Luca Iosi, il ragazzo di 38 anni ucciso con 5 colpi di pistola in una villetta a ramazzano davanti agli occhi della mamma, della fidanzata e del nipotino di 8 anni. Ieri pomeriggio si sono svolti i funerali, c'era una folla immensa in lacrime davanti alla bara, una folla addolorata e arrabbiata. Perchè non è giusto morire così, non è giusto che delle bestie feroci compiano questi gesti.

8 marzo, festa tutto l'anno

Editoriale Radio Onda Libera dell'8 marzo 2012

Otto marzo, una ricorrenza per festeggiare le donne. Una ricorrenza entrata nella tradizione collettiva. Una ricorrenza per dire basta alle violenze, per dire basta ai soprusi, per dire basta alla discriminazione tra i generi. Con tutto il contorno di mimose, auguri, cene al femminile, convegni e dibattiti sul ruolo delle donne al giorno d'oggi. Centinaia e centinaia gli appuntamenti organizzati da istituzioni e associazioni anche nella nostra regione.

Laureati e disoccupati

Editoriale Radio Onda Libera del 7 marzo 2012

Disoccupazione tra i giovani. In aumento anche quella tra i laureati triennali che è passata dal 16 per cento al 19. Arriva anche al 20 per cento per chi ha preso una laurea specialistica. Insomma i neo dottori vanno a far compagnia ai coetanei diplomati che si ritrovano senza lavoro per il 31 per cento.
Sono i dati dell'ultimo rapporto Almalaurea appunto sulla condizione occupazionale dei neolaureati. Ed emerge un fenomeno preoccupante con una serie di effetti collaterali come la diminuzione del lavoro a tempo indeterminato, quindi l'aumento del precariato, la consistenza di forme contrattuali interinale, parà subordinato e in nero.

Una fiaccolata per Luca

Editoriale Radio Onda Libera del 6 marzo 2012

In migliaia ieri sera hanno partecipato al corteo e alla fiaccolata a Ramazzano, alle porte di Perugia, per invocare giustizia. Giustizia per Luca Rosi, l'impiegato di banca, che venerdì notte è stato ucciso da tre banditi con quattro colpi di pistola, davanti agli occhi della mamma, della compagna e del nipotino di soli 8 anni. Sotto una pioggia battente, il corteo silenzioso, composto, scandiva solo un grido "giustizia per Luca" sorretto da uno striscione con identiche parole.
La folla ha raggiunto il cva in un clima di commozione stringendosi attorno ai genitori e alla fidanzata di Luca. Due i sentimenti prevalenti, la rabbia, anche se composta, dignitosa, per quello che è successo,  per una tragedia efferata che ha sconvolto un paese, una città intera. E l'esigenza di giustizia, di vedere quanto prima assicurati in carcere gli autori di un delitto barbaro, ingiusto, di vederli condannati a una pena giusta e certa. Ecco questi i sentimenti di ieri sera tra la gente impaurita di Ramazzano e delle zone vicine, dove da tempo si susseguono assalti nelle case e fatti criminosi. La gente è terrorizzata, chiede sicurezza, vuole vivere senza l'incubo di essere aggredita, derubata o peggio ancora, ammazzata.
Bene ha fatto il sindaco Boccali a essere vicino a questa gente, a promettere di fare tutto il possibile per dare giustizia a Luca, ai parlamentari ha chiesto una legislazione che ci aiuti ad assicurare la certezza della pena. Infatti uno dei nodi è proprio questo nel nostro paese. Un sistema garantista che giustamente permette tre gradi di giudizio, che manda in galera chi ha sbagliato, ma non assicura la certezza della pena. Tra sconti e benefici, perfino chi ha ammazzato dopo qualche anno è fuori, circola liberamente, perché la funzione della pena dev'essere rieducativa. Bene tutto, ma alle vittime non ci si pensa mai.  Loro, le loro famiglie, diventano secondarie, rispetto ai colpevoli. Questo non è giusto. Anzi quando accadono situazione del genere ci indignano. Perché il principio chi sbaglia paga deve essere attuato sempre e nella sua pienezza. Altrimenti non è giustizia.


lunedì 5 marzo 2012

Assalto con delitto, la gente ha paura

Editoriale Radio Onda Libera del 5 marzo 2012

Perugia ha un problema, serio, di sicurezza. Dopo quello che è successo venerdì notte, una rapina sfociata in omicidio, in una villetta, a Ramazzano, alla periferia del capoluogo, la gente ha paura, è terrorizzata.
E come non darle ragione? Visto che poche ore fa una tranquilla serata in famiglia si è trasformata in tragedia.  Un uomo di 38 anni, è stato assassinato con quattro colpi di pistola davanti agli occhi della mamma, della compagna e del nipotino di 8 anni. Un fatto assurdo, di una violenza bestiale, firmato da tre delinquenti senza scrupoli. Da quel momento è caccia all'uomo nella speranza di catturarli.

Basta parole, ora i fatti

Il punto del direttore del 4 marzo 2012
Quando accadono fatti come quello di Ramazzano tutto passa in secondo piano, tutto diventa insignificante, quasi banale.  La politica, le divisioni e le lotte di potere, le larghe intese, le polemiche e le discussioni sembrano piccole e misere cose di fronte all’efferatezza di un omicidio che sconvolge la quotidianità e il tessuto di un paese.

No tav, no violenza

Editoriale Radio Onda Libera del 2 marzo 2012

In tutti Italia si parla d manifestazioni no tav. Infatti sta occupando le prime pagine dei giornali e i primi titoli delle televisioni il movimento contrario alla costruzione della linea ferroviaria Torino-Lione in Val Susa. Perchè da qualche giorno si è innescata una protesta accesa, violenta, con scontri tra polizia e manifestanti, protesta che dal Piemonte si sta espandendo in tutto il paese.

giovedì 1 marzo 2012

Un monocolore a palazzo Cesaroni

Editoriale Radio Onda Libera del 1 marzo 2012

La politica regionale segna un altro passo dopo lo strappo di una settimana fa quando il Pdl insieme all'Udc, Lega e Fare italia, annunciò di dimettersi da tutti gli incarichi in consiglio, ufficio di presidenza e commissioni. Ieri c'è stato l'ultimo passaggio con il rinnovo delle tre commissioni permanenti, le cui presidenze e vice presidenze sono andate tutte al centrosinistra. Il centrodestra ha votato scheda bianca.
insomma a palazzo Cesaroni regna un monocolore, per la prima volta in 42 anni, nella massima istituzione cittadina, nel parlamento dell'Umbria, negli organismi di garanzia non c'è spazio per l'opposizione.