martedì 2 ottobre 2012

Morti di serie A e di serie B

Editoriale Radio Onda Libera del 2 agosto 2012

Delitto di Cenerente, il quartiere alla periferia di Perugia. Ieri pomeriggio si sono svolti i funerali di Maria e Sergio Scoscia, madre e figlio torturati e uccisi quasi quattro mesi fa da tre criminali nella loro casa. Prima della celebrazione in chiesa, le due bare sono state portate davanti al casolare dove sono vissuti per volontà dei familiari. Il vescovo Bassetti nella sua omelia ha condannato con parole dure il crimine commesso dai tre albanesi parlando di violenza cieca e brutale e invocando un cambiamento nelle coscienze. 
Tantissima gente comune ha partecipato alla cerimonia, il tutto con sobrietà e un ricordo dei parenti e della comunità. Ai funerali, va sottolineato, non ha presenziato alcuna autorità. Non un rappresentante delle istituzioni, fatta eccezione per il vicesindaco di perugia Nilo Arcudi. Non un politico. Non un rappresentante delle forze dell’ordine, fatta eccezione per chi era lì per garantire l’ordine pubblico. 
Impossibile non fare un confronto con il funerale di Luca Rosi, il bancario 38enne di Ramazzano, anche lui ammazzato barbaramente durante una rapina in villa. Nel cva di Ramazzano,  nello scorso mese di marzo, c’erano gonfaloni e autorità, politici e rappresentanti. Tutti a portare le loro condoglianze ai familiari.
Perché esiste una cosi eclatante diversità anche nella partecipazione al dolore? I funerali di Rosi vennero celebrati a ridosso della tragedia, quando i responsabili non erano ancora stati presi e lo sdegno era forte. A Cenerente invece i funerali per quelle due vite spezzate tanto vigliaccamente, sono arrivati a quasi quattro mesi di distanza, in piena estate e con i responsabili della mattanza già in galera.  Queste le differenze, ma per la presenza anche simbolica a un evento così drammatico da parte delle istituzioni, di chi rappresenta la parte buona della società, non possono e non devono esistere disparità di trattamento. I morti di Cenerente sono come gli altri, anche come il bancario di Ramazzano. Non ci sono vittime di serie A e di serie B. Le istituzioni hanno mancato, di rispetto e di sensibilità, perché non hanno saputo onorare la memoria di due cittadini uccisi senza pietà nella loro casa. 

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