giovedì 4 ottobre 2012

C'era una volta l'università di Perugia

Editoriale Radio Onda Libera 12 settembre 2012

Mentre e' suonata la campanella per quasi 120mila studenti, tra elementari, medie superiori,  Perugia si piazza in coda alla classifica delle migliori università del mondo: in Italia vince Bologna. Nella nuova graduatoria, relativa all’anno 2012, pubblicata da uno dei più prestigiosi istituti di verifica del settore, il Qs World Univercity Ranking, l’università Perugina rimane, come nell’anno 2011 al 601esimo posto.

Conquista il primo posto al mondo il Mit Massachusetts Instiute of Tecnology, mentre conferma il primato italiano l’università di Bologna, seguita dalla Sapienza.
Le classifiche non sono il vangelo. Ma forniscono elementi di riflessione sulle condizioni di salute delle nostre universita'. E diciamoci la verita' l'ateneo di Perugia non gode di un'ottima reputazione nonostante i suoi magnifici oltre settecento anni di storia.
Il calo consistente di iscritti, intorno al 10 per cento testimonia che qualcosa non funziona. Sicuramente ci sono delle concause a non attirare studenti e matricole, una delle principali e' sicuramente la mancanza di sicurezza in città. Ma a contribuire all'appannamento dell'immagine c'e anche la lotta interna per il posto da rettore. Con ricorsi e controricorsi ai giudici amministrativi che devono decidere se si devono tenere le elezioni entro quest'anno o l'anno prossimo. E intanto gruppi di potere e di baroni si guardano in cagnesco paralizzando qualsiasi attività e qualsiasi investimento.

Insomma l'universita di Perugia che era un fiore all'occhiello nel panorama della cultura nazionale e quindi una risorsa non indifferente per la città e la regione si sta sfiorendo e sta retrocedendo sempre di più. La speranza e' che quanto prima si inverta la tendenza. 

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