mercoledì 31 ottobre 2012

Regioni e stipendi "dimagriti"

Editoriale Radio Onda Libera 31 ottobre 2012

Sul versante dei costi della politica, i tagli sono in arrivo ma quando si parla di questi argomenti mai dire gatto se non ce l'hai nel sacco. Un proverbio che ben si azzecca di questi tempi dal momento che la classe politica spesso e volentieri annuncia a parole dei provvedimenti rigorosi e poi in pratica non li attua.

Questa la premessa. Restando ai fatti,  sta per arrivare la sforbiciata agli stipendi di governatori e consiglieri regionali,  ma onestamente non sembra essere una grande rivoluzione e i politici sono destinati a continuare a passarsela bene. Comunque l'accordo  per abbattere i costi della politica è quasi raggiunto. Mentre i minori trasferimenti ai gruppi consiliari (5mila euro l'anno per consigliere) dovrebbero comportare risparmi tra i 35 e i 40 milioni di euro l'anno, per i presidenti delle Regioni, che finora guadagnavano tra i 7 e i 14mila euro netti, il nuovo compenso sarebbe di 7.500 euro, comprensivi di stipendio e indennità varie, mentre quello dei consiglieri regionali si aggirerebbe intorno 6mila euro netti; anche per loro la cifra sarà comprensiva di tutte le voci.
Per determinare i nuovi compensi ci si è basati sulle Regioni più virtuose: l'Umbria per quanto riguarda i governatori, l'Emilia Romagna per i consiglieri, l'Abruzzo per il taglio dei trasferimenti ai gruppi, destinati a perdere circa il 50% dei loro vecchi introiti, l'Abruzzo.
La proposta, sul tavolo della Conferenza delle Regioni del 30 ottobre, deve poi essere presentata al governo nel corso della Conferenza Stato-Regioni. Entro il 30 novembre le Regioni devono varare le rispettive leggi regionali applicando la nuova normativa. Si oppongono all'impianto, a quanto si apprende, le Regioni a statuto speciale che in Stato-Regioni dovrebbero dare parere negativo al provvedimento. I presidenti di giunte e consigli regionali sono tutti d'accordo sull'esigenza di fare dei tagli. Il dato positivo e' che gli stipendi sarebbero equiparati nelle varie Regioni. Questa la situazione, speriamo solo che non restino parole al vento.

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