giovedì 4 ottobre 2012

La scuola della qualità

Editoriale Radio Onda Libera 11 settembre 2012

Scuola, quasi 119mila gli studenti umbri che domani rientreranno in classe. Davanti agli istituti scolastici della provincia di Perugia saranno impiegati una sessantina di agenti per controllare lo spaccio di stupefacenti e fenomeni di bullismo. 

E' questa la novità di quest'anno, i controlli antidroga e anti violenza fin dal primo giorno del suono della campanella. Un segno questo dei tempi che cambiano. Una volta, quando la scuola cominciava sempre il primo ottobre, l'unica preoccupazione era quella di aver comprato i libri. Oggi invece, a parte il materiale didattico, il pensiero va alla sicurezza dei figli. Ogni anno poi si susseguono i messaggi delle istituzioni a chi si accinge a intraprendere il percorso di studi. Assessori, presidenti di provincia e sindaci scrivono lunghe lettere di auguri a studenti, docenti e famiglie assicurando impegno e risorse per una scuola migliore. Poi non mancano difese corporative della scuola pubblica, sempre per un'impostazione ideologica. In pochi si soffermano sulla qualità del servizio scolastico, sulla qualità dell'insegnamento, sulla qualità dei programmi.
La scuola, dopo la famiglia, e' un baluardo per educare i figli, per avviare i giovani verso la vita e verso il mondo del lavoro. Pretendere un'ottima scuola e' un diritto, non una concessione. Lo devono comprendere gli studenti prima di tutto, che sono i cittadini del domani, e lo dobbiamo comprendere tutti perché soltanto chi esce con una formazione adeguata e all'altezza avrà gli strumenti idonei per costruirsi un futuro nonostante le difficoltà del momento. Quindi un forte in bocca al lupo a tutti gli studenti. 

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