Editoriale Radio Onda Libera 27 settembre 2012
In politica tanti sono i limiti che si oltrepassano, compreso quello della decenza. Ma partiamo come al solito dai fatti e poi passiamo ai commenti. I presidenti delle Regioni, in seguito e solo per effetto degli ultimi scandali, fanno una proposta al governo per ridurre i costi della politica e le spese dei consiglieri.
Proposta che si basa su tre principii: tagliare 300 poltrone in tutt'italia, un terzo in meno, piena trasparenza sui costi dei gruppi consiliari e affidare alla corte dei conti il controllo delle spese. Insomma i governatori del nostro bel paese vogliono dal governo una riforma urgente degli assetti e del funzionamento delle istituzioni locali.
Bene, se a prima vista questa uscita può sembrare lodevole, a pensarci bene pare proprio una presa in giro. Primo perché i nostri cari amministratori si accorgono ora del problema, di essere loro stessi gli autori di sprechi giganteschi, ora che interviene la magistratura e che l'opinione pubblica ne e' indignata. Secondo, propongono una riforma che avrebbero potuto tranquillamente farsi da soli, considerato che ogni regione gode di autonomia e potestà legislativa. Terzo, sembra che con questa trovata i governatori vogliono dare fumo negli occhi come per dire che noi siamo puliti e stiamo dalla parte della gente che soffre per la crisi.
Ma i cittadini non hanno l'anello al naso, e i governatori invece di pensare di essere impuniti pensino a tagliare veramente, a dar conto dei soldi pubblici, a risparmiare per il bene di tutti. Poi, per favore gente come Vendola la smetta di essere sfacciato e ridicolo annunciando di far meno di 50mila euro all'anno come atto di responsabilità. Il portafogli del compagno ne risentira' poco visto che il suo stipendio e' di quasi 15mila euro al mese. E poj il caro, in tutti i sensi, Nicky se ne poteva accorgere prima che prendeva troppo, non a scandali avvenuti. Ma come dicevamo prima non c'è limite alla decenza.
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