giovedì 4 ottobre 2012

Lasciate Meredith in pace

Editoriale Radio Onda Libera 13 settembre 2012

Il caso Meredith torna alla ribalta. Perché Raffaele Sollecito ha scritto un libro sulla notte dell'omicidio della studentessa inglese a Perugia ,avvenuto a novembre di cinque anni fa. Sollecito, insieme ad Amanda Knox, è stato accusato e condannato in primo grado per l'omicidio di Meredith Kercher, per poi essere assolto in appello, ha preceduto la sua ex fidanzata e ha dato alle stampe il libro "Honor bound", che uscirà negli Stati Uniti il 18 settembre.

Lo studente pugliese ammette di ricordarsi poco della notte del delitto poiché lui e Amanda avevano fumato marijuana. Questa l'indiscrezione piu' forte, poi il racconto del carcere, il terrore per la condanna a 25 anni e poi la gioia per l'assoluzione. E le forti critiche alla polizia per come ha condotto le indagini. Secondo lui quella notte tutto si spiega con un furto andato male commesso da Rudy Guede, il terzo imputato condannato dopo aver patteggiato.
Anche Amanda Knox sta scrivendo un libro, che uscirà la prossima primavera. Ha firmato un accordo con una casa editrice per 4 milioni di dollari. E così la morte di Meredith Kercher continua ad alimentare la macchina mediatica e di soldi specie negli Stati Uniti. Questo l'aspetto più discutibile della vicenda. Ci sta una condanna in primo grado, un"'assoluzione in secondo, autori non individuati, ma una speculazione così gigantesca e' inaccettabile perche' la notte di halloween del 2007 una ragazza venuta a Perugia per studiare si e' ritrovata con la gola sgozzata nella camera da letto.
Pensavamo che su questo efferato omicidio fosse calato il silenzio, che i protagonisti di questo caso avessero il buon gusto di non cercare altra notorietà per un fatto di cronaca nera. Invece no, ogni episodio, anche il più truce, e' utile per fare soldi. Anche prima della decisione in terzo grado prevista in cassazione a marzo prossimo. Il nostro pensiero va a Meredith, la cui morte grida ancora giustizia. 

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