venerdì 30 dicembre 2011

Dopo la manovra, la crescita. Forse

Editoriale Radio Onda Libera del 30 dicembre 2011

Bilanci, ogni fine anno è consuetudine fare bilanci. Ieri il suo quello del governo l'ha fatto Monti annunciando tre-quattro cose importanti. La premessa è che dopo il decreto salva Italia, quello pieno di tasse, di lacrime e sangue, ora si può partire con la fase cresci Italia. Poi ha promesso che non serve un'altra manovra e ha assicurato che le nuove misure saranno improntate all'insegna dell'equità.

Una pensionata ruba per fame

Editoriale Radio Onda Libera del 29 dicembre 2011

Il caso di una pensionata che ha rubato per fame. I carabinieri che sono stati obbligati a denunciarla hanno fatto una colletta per aiutarla e l'hanno invitata a pranzo.
E’ quanto successo sotto le feste a Torgiano. La pattuglia dei carabinieri è stata chiamata per un intervento in un supermercato, dove i titolari avevano sorpreso una donna sulla sessantina mentre stava tentando di uscire dal negozio dopo essersi appropriata di alcune confezioni di carne per un valore di circa 20 euro, ovviamente senza pagarle.

La raccomandazione vale ancora

Editoriale Radio Onda Libera del 28 dicembre 2011

Lavoro,  o meglio di come le imprese scelgono i dipendenti. Un'indagine ha rivelato che il reclutamento attraverso la conoscenza personale funziona piu del curriculum, piu delle societa di lavoro interinale o dei centri per l'impiego.
Nel 2010 ben sei imprese su dieci per la selezione del personale si sono affidate alla segnalazione, al canale informale della conoscenza diretta e di persone fidate.

martedì 27 dicembre 2011

Crollati i consumi

Editoriale Radio Onda Libera del 27 dicembre 2011

C'è stato il crollo dei consumi. La crisi ha intaccato anche il Natale. Era prevedibile, ma è ancor più impietosa la fotografia che i giorni di  festa hanno scattato allo stato di salute dell'economia italiana. In un periodo tradizionalmente di forti consumi in ogni settore, per viaggi, spostamenti, corsa al regalo, feste e cenoni vari, in Italia è stata registrata un'evidente contrazione rispetto allo scorso anno: spesi 400 milioni di euro meno delle previsioni.

Obiettivi e avvertimenti

Editoriale Radio Onda Libera del 23 dicembre 2011

Sostegni alle imprese, nuovo patto fiscale territoriale e mantenimento dei servizi di assistenza sanitaria. Va anche rilanciata l'occupazione e va continuato il taglio alla spesa pubblica. Questi alcuni degli obiettivi elencati dalla presidente della Regione, Catiuscia Marini, durante la conferenza stampa di fine anno che si è svolta a Palazzo Donini.

Un Natale senza eccessi

Editoriale Radio Onda Libera del 22 dicembre 2011

Un Natale senza eccessi, all'insegna della sobrietà, è gia tempo di recessione. In una situazione economica tra le piu dure e difficili degli ultimi decenni, la Confesercenti ha definito questo Natale last minute per i consumi. forse per i ritardi registrati nel pagamento delle tredicesime.
In un sondaggio tra consumatori e negozianti è emerso che sarà un Natale senza spese pazze, la maggior parte degli intervistati spiega che spenderà tra i 120 e i 250 euro scegliendo regali economici e utili.

mercoledì 21 dicembre 2011

Vitalizi, via dal prossimo anno

Editoriale Radio Onda Libera del 21 dicembre 2011
Vitalizi, il consiglio regionale dell'Umbria ha approvato a maggioranza la proposta di legge che prevede l'abolizione dell'assegno vitalizio per gli ex consiglieri regionali a partire dalla prossima legislatura. Manterranno il diritto all'assegno (al compimento dei 65 anni) i consiglieri già cessati dal mandato o in carica nella legislatura attuale che abbiano corrisposto i relativi contributi per almeno 5 anni. E’ stata invece espinta dall'aula la proposta di Rifondazione comunista (votata anche dall'Idv e dalla Lega Nord) che voleva l'abrogazione immediata del privilegio.
Un fatto questo senza dubbio positivo che una volta tanto conferma che la politica fa quello che dice. Certo, anche noi avremo votato per l’eliminazione immediata del vitalizio perché la proposta farebbe pensare che quelli che ci sono adesso hanno pensato al proprio futuro, cioè al proprio assegno togliendolo ai successori. Potevano avere più coraggio e trovare il modo di spogliarsi subito del privilegio. La posizione di Rifondazione, dipietristi e lega è giusta nella sostanza, anzi giustissima, ma avrebbe creato un problema contabile all’ente.

Il pallone sempre marcio

Editoriale Radio Onda Libera del 20 dicembre 2011

Calcio scommesse, un altro scandalo. Non è una novità, ogni tanto l'argomento torna alla ribalta occupando titoli di cronaca sui giornali e nelle tv.
Questo caso riguarda l'Umbria da vicino. E in positivo. Ecco il fatto. Duecentomila euro per truccare Cesena-Gubbio, partita di Coppa Italia giocata il 30 novembre scorso e poi finita 3-0 per i romagnoli. Tanto si sarebbe visto offrire l’eugubino Simone Farina, che ha poi denunciato il tutto rivolgendosi alle autorità sportive e poi a quelle penali, da Alessandro Zamperini, 29enne giocatore che ha militato in B e in Lega Pro ternana.

Il gioco impazza tra i giovanissimi

Editoriale Radio Onda Libera del 19 dicembre 2011

Baby-scommettitori, piccoli giocatori d'azzardo crescono. Sono sempre di più infatti gli adolescenti tra 12 e 17 anni che spendono 30-50 euro al mese in gratta e vinci, scommesse sportive, lotto e superenalatto. Il 10% gioca abitualmente ed è a rischio di diventare un giocatore patologico, mentre il 6,5% spende anche più di 50 euro mensili.

Loro non hanno ucciso Meredith

Editoriale Radio Onda Libera del 16 dicembre 2011

Mille parole sul processo per la morte di Meredith Kercher, la studentessa inglese uccisa 4 anni fa a Perugia. Perché i giudici d'appello hanno depositato le motivazioni della sentenza con cui hanno assolto con formula piena Raffaele Sollecito e Amanda Knox. Come ricorderete, i due ex fidanzati furono condannati in primi grado a 25 e 26 anni di reclusione.

La Provincia e l'auto sponsorizzata

Editoriale Radio Onda Libera del 15 dicembre 2011

Un'idea originale, carina, che arriva dalla pubblica amministrazione e fa in un certo senso sorridere. L'idea è del presidente della provincia di Perugia Guasticchi che si è inventato l'auto di servizio con lo sponsor.
Secondo i calcoli fatti l'ente risparmierà circa 40mila euro l'anno. Ma di che cosa si tratta? Si tratta della possibilità data ad uno sponsor di fare pubblicità con un proprio marchio su auto concesse alla Provincia in comodato d'uso gratuito.

Umbria Olii e il verdetto di condanna

Editoriale Radio Onda Libera del 14 dicembre 2011

Una sentenza importante per l'Umbria, per la tragedia alla Umbria Olii dove morirono 4 persone in un incidente sul lavoro.   
L'amministratore Giorgio del Papa è stato condannato a 7 anni e 6 mesi di reclusione. Il dramma avvenne 5 anni nell'azienda di Campello sul Clitunno e si trattò di un'esplosione avvenuta durante i lavori di manutenzione dei silos.
Del Papa è stato processato come l'allora presidente del consiglio di amministrazione dell'azienda specializzata nella raffinazione di oli vegetali.

martedì 13 dicembre 2011

La Chiesa e la terza colletta

Editoriale Radio Onda Libera del 13 dicembre 2011

Una nuova iniziativa della chiesa umbra per fronteggiare la crisi. Domenica in tutte le parrocchie delle otto diocesi della regione ci sarà una nuova colletta per raccogliere fondi da destinare alle famiglie dei lavoratori umbri che hanno perso l'occupazione e non beneficiano di nessun ammortizzatore sociale.  
''A fronte delle decine di richieste di aiuto, dei fondi precedentemente raccolti sono rimasti solo 26mila euro - ha spiegato monsignor Vincenzo Paglia, vescovo di Terni-Narni-Amelia e presidente della Ceu -.  Il rischio era quello di rimanere a mani vuote ma in un periodo in cui la crisi si è acutizzata non possiamo permettercelo. Per questo abbiamo lanciato la nuova raccolta''.

La rivolta vergognosa dei parlamentari

Editoriale Radio Onda Libera del 12 dicembre 2011

Parliamo della manovra ma non dei suoi contenuti, quelli che li conosciamo e sono fatti di lacrime e sangue, di tasse per il ceto medio, di pensioni ritoccate, di nuovi aumenti dei prodotti per l'iva. 
Parliamo dell'indecente spettacolo dei nostri parlamentari che alla decisione del governo di ridurre le loro indennità hanno inscenato una rivolta.
Ma che paese è questo? Che classe politica è quella che ci rappresenta?

La droga e una strage senza fine

Editoriale Radio Onda Libera del 9 dicembre 2011

La droga uccide sempre, in certi periodi dell'anno con più frequenza. In Umbria, dove si registra il triste primato per morti da overdose, sembra un bollettino di guerra. Ieri un'altra vittima, un uomo di 38 anni, trovato senza vita all'interno di un'auto par heggiata nelle campagne di magione. L'altro ieri una donna di 50 anni uccisa nella sua abitazione nel centro di Perugia. Due giorni prima un ragazzo di pila, alla periferia del capoluogo, ancora la settimana scorsa una donna di 40 anni.

giovedì 8 dicembre 2011

Un caso di cattiva politica

Editoriale Radio Onda Libera dell'8 dicembre 2011

Mille parole si occupa oggi di un caso accaduto a Foligno che da due anni aspetta una soluzione. E  ogni volta il Comune promette di intervenire ma finora niente di niente.
E' la battaglia che stanno conducendo due genitori di una bambina di 4 anni malata di atrofia muscolare spinale. Per avere un parcheggio riservato. Non per una comodità, non per un privilegio, soltanto per evitare di lasciare la bambina da sola.

Il peso della manovra in Umbria

Editoriale Radio Onda Libera del 7 dicembre 2011
Effetti della manovra salva Italia nella nostra regione. Il primo dato: costerà 394 euro a ogni umbro, neonati compresi. Tra aumenti shock per benzina e gasolio, nuovi estimi catastali, ici che ora si chiamera imu, due punti percentuali di Iva, tagli agli enti locali, imposte varie, la stima del Codacons prevede una mazzata da 355 milioni di euro per le tasche degli umbri.

La conseguenza inevitabile è


Un po' di equità in più

Editoriale Radio Onda Libera del 6 dicembre 2011
La manovra "salva Italia" costerà 635 euro a famiglia tanto peserà il decreto approvato l'altro ieri secondo lo studio della cassa di artigiani di Mestre, includendo le misure prese dal governo Berlusconi l'esborso è di 6402 euro in 4 anni. Una vera e propria stangata. Ci si aspettavano lacrime e sangue, ma in tale misura proprio no. Probabilmente questi interventi riusciranno a far quadrare i conti ma il rischio è di mettere in ginocchio l'economia del Paese.

La manovra di sacrifici e tasse

Editoriale Radio Onda Libera del 5 dicembre 2011

Una manovra pesante, fatta di sacrifici, soprattutto tasse. Colpite le pensioni e i patrimoni. Torna l’Ici, sale l’Iva. Il decreto salva Italia del professor Monti è stato presentato ieri e oggi arriva in Parlamento. Nelle intenzioni dovrebbe far restare il paese ancorato all'Europa. Non delude le aspettative sul rigore, mostra qualche segnale di sviluppo e tocca poco, poco, anche la casta.
Comunque ritorna l’Ici (che colpisce tutti,  aumentano i bolli sui conti correnti e le rendite finanziarie. E anche un superbollo per le auto di lusso, la tassa sulle barche sopra i 10 metri e sul possesso di aerei e elicotteri.  E su questo siamo in linea con il principio che più ha più deve pagare.

A 95 anni causa rinviata nel 2014

Editoriale Radio Onda Libera del 2 dicembre 2011

Un fatto di cronaca insolito: a 95 anni le rinviano la causa nel 2014, ora chiede un equo indennizzo. Un esempio di come la giustizia non solo è lenta, lentissima ma anche insensata, fuori dal mondo. 
Una ex funzionaria della Presidenza del Consiglio dei Ministri, è nata nel secondo decennio del secolo scorso, e dopo una vita nella quale di cose belle e brutte ne ha viste anche troppe è stata trascinata in un processo civile senza fine.

giovedì 1 dicembre 2011

La fotografia della povertà umbra

Editoriale Radio Onda Libera del 1 dicembre 2011

Il 5 per cento delle famiglie umbre è sotto il livello di povertà. Un dato al di sotto della media nazionale, che è dell'11 per cento, ma rappresenta fonte di preoccupazione seria. Perche una famiglia su tre vive tra i disagi, C'è chi non ha i soldi per riscaldare casa, c'è chi arranca ad arrivare a fine mese, chi non riesce a far fronte a spese impreviste. Le motivazioni che mitigano il quadro regionale ancora più drammatico a livello nazionale sono almeno un paio. La prima è che in Umbria la chiesa si è mossa per prima e con tempestività con il fondo di solidarietà per dare un sostegno concreto a chi è in difficoltà. La seconda è che il tessuto produttivo è fatto sopratutto di piccole realtà, moltissime delle quali a gestione familiare, e non da multinazionali che risentono della crisi in modo pesante.

Aids, crescono i casi di contagio

Editoriale Radio Onda Libera del 30 novembre 2011

L'Aids perche crescono ogni anno i casi di contagio anche in Umbria anche se di questa malattia si muore di meno grazie alle nuove terapie. Nella stragrande maggioranza (69 per cento) interessano eterosessuali, soprattutto uomini sui 40 anni di livello culturale medio-alto, che però il più delle volte si sottopongono a diagnosi quando ormai la malattia è conclamata.
Sono alcuni dei dati emersi in occasione della presentazione delle iniziative in programma nella regione per la giornata mondiale contro l'Aids.

Donare gli alimenti a chi è in difficoltà

Editoriale Radio Onda Libera del 29 novembre 2011

La colletta alimentare è un modo pratico, diretto per dare un aiuto a chi ha bisogno, a chi vive in uno stato di povertà. E' una forma immediata di solidarietà. Sono circa 155 le tonnellate di alimenti raccolti nei supermercati umbri sabato scorso durante la 15/a giornata nazionale della Colletta alimentare. Un piccolo calo, -2,5%, rispetto al 2010, ma il risultato è comunque ritenuto soddisfacente dagli organizzatori dell'iniziative.

Morire sul lavoro e per il lavoro

Editoriale Radio Onda Libera del 28 novembre

Mille parole ci portano a parlare di infortuni sul lavoro. Una strage continua di morti che chissà perché vengono definite “bianche”. Succede dappertutto, anche nella nostra regione. Tre vittime in quattro giorni, sette in poco più di un mese. E’ un dato terrificante, un vero e proprio bollettino di guerra. E c’è di tutto in questo elenco: giovani, adulti e anziani, uomini e donne, italiani e stranieri. Le croci si piantano nell’edilizia e nell’agricoltura, nei cantieri, nelle fabbriche e nelle campagne.

venerdì 25 novembre 2011

Il Senato dice stop ai vitalizi

Editoriale Radio Onda Libera del 25 novembre 2011

Ancora costi della politica. Perché dal Senato è arrivato lo stop ai nuovi vitalizi, cioè ai parlamentari che siederanno alla camera e al senato dalla prossima legislatura.
Il segnale è buono, apprezzabile anche se la gente non capisce perché non si è fatto di più, perché cioè non si sono tagliati anche i privilegi dei parlamentari in carica.

giovedì 24 novembre 2011

Politica più leggera, primo passo

Editoriale Radio Onda Libera del 24 novembre 2011

Costi della politica, l'Umbria fa un primo passo verso la riduzione. E per questo bisogna dar merito alla classe politica che ha deciso entro l'anno di approvare due leggi, la prima sull'abolizione dei vitalizi, la seconda sul contributo di solidarietà da applicare sugli stipendi dei consiglieri regionali.
La decisione è stata presa nel corso dell'ufficio di presidenza ed è stata sollecitata dal presidente dell'assemblea Brega il quale ha ribadito che l'obiettivo del contenimento dei costi della politica è uno di quelli che fin dall'inizio della nona legislatura ho indicato come prioritari e ha espresso grande soddisfazione per questo ulteriore passo avanti.

Sentenza curiosa: 15 minuti da pagare

Editoriale Radio Onda Libera del 23 novembre 2011

Una sentenza curiosa che avra ripercussioni e anche notevoli. L'ambito e' la sanita e in sintesi si tratta di questo. «I 15 minuti per indossare il camice vanno pagati».  Il tribunale di Orvieto ha accolto la richiesta di 5 dipendenti sul tempo per la vestizione. E ora si prefigurano possibili vertenze per 28 milioni.
Negli ospedali, il tempo necessario per il passaggio delle consegne e per indossare la divisa da lavoro deve essere pagato, non può essere considerato a parte perché va ritenuto come tempo di lavoro effettivo e quindi dà diritto a retribuzione. Nei singoli casi affrontati, il giudice ha stimato in 15 minuti il tempo necessario al passaggio di consegne.

martedì 22 novembre 2011

L'Umbria non è più un'isola felice

Editoriale Radio Onda Libera del 22 novembre 2011

L'Umbria non è più un'isola felice. Non è una novità ma è sempre una brutta conferma. E la conferma arriva dall'audizione del sostituto procuratore antimafia per l'umbria Antonella Duchini presso la commissione d'inchiesta sulle infiltrazioni mafiose nella nostra regione.
Difficoltà di accesso al credito attraverso appalti e soprattutto subappalti; quindi tentacoli della criminalità nell'edilizia favoriti dalla crisi. Riciclaggio di denaro sporco attraverso il gioco d'azzardo. Rifornimento costante del mercato della droga: sono alcuni degli elementi che segnalano come il fenomeno dell'infiltrazione mafiosa in Umbria non solo esiste ma può raggiungere grandi e pericolose dimensioni. 

I clandestini fuggono da Perugia

Editoriale Radio Onda Libera del 21 novembre 2011

Mille parole ci portano a parlare di un caso di cronaca il cui titolo potrebbe esser sintetizzato così «Meglio in Tunisia libero che a Perugia da clandestino».
In sostanza ecco cosa è accaduto. Un tunisino di 28 anni ha chiesto di rientrare nel suo paese perché stanco di vivere di sotterfugi ed espedienti, e soprattutto a un passo dal diventare delinquente.

sabato 19 novembre 2011

Le tre parole magiche del governo

Editoriale Radio Onda Libera del 18 novembre 2011
Tre le linee guida del governo Monti, tre le parole magiche per un'azione incisiva. E cioè rigore, crescita ed equità.  Ieri sera il governo Monti ha ottenuto il via libera dal senato con 281 sì, 25 no (tutti della Lega Nord) e nessun astenuto. Oggi è previsto quello della Camera.
E' una «missione non semplicissima» per questo governo di impegno nazionale per due motivi, la delicatezza del momento in cui versa il Paese e l'inderogabilità del lavoro.

giovedì 17 novembre 2011

In attesa del programma

Editoriale Radio Onda Libera del 17 novembre 2011

Il governo è fatto, nella squadra del professor Monti non c'è nessun politico solo tecnici. Oggi presentazione del programma al senato e per la fiducia e domani alla camera. Queste le ultime tappe, poi di corsa, veloci verso i provvedimenti da fare, le misure da attuare. Intanto dall'Europa che in un certo senso ci ha imposto la crisi arrivano segnali positivi di fiducia. I mercati per il momento sono altalenanti.

SuperMario ha detto sì

Editoriale Radio Onda Libera del 16 novembre 2011

Oggi, tra poche ore, nascerà il governo Monti. Alle 11 il professore renderà nota la lista dei suoi ministri dopo aver sciolto il nodo del tandem Letta-Amato, cioè la presenza di politici nel suo esecutivo.
Questo nuovo governo sarà sostenuto da tutti i partiti, tranne la Lega nord che come annunciato sarà all'opposizione.

martedì 15 novembre 2011

Monti consulta i partiti

Editoriale Radio Onda Libera del 15 novembre 2011

Parliamo ancora di politica nazionale, perchè il momento è interessante, delicato come ogni volta è in ballo la formazione di un nuovo governo.
Il premier incaricato Mario Monti ieri ha fatto un primo giro di consultazioni tra i partiti e un paio di cose le ha messe subito in chiaro.
Innanzi tutto non vuole essere considerato a tempo. Lui pensa a governare fino al 2013, a scadenza naturale della legislatura. E su questo può avere ragione per portare a termine un programma ma bisogna sempre ricordare che si tratta di un governo tecnico, qui di un'anomalia, perchè non votato dalla gente.

lunedì 14 novembre 2011

Crisi risolta? Quasi, Monti c'è

Editoriale Radio Onda Libera del 14 novembre 2011

Tutto come previsto. Il capo dello Stato ha affidato al professor Monti l'incarico di formare il nuovo governo. E tra oggi e domani il premier sceglierà i suoi ministri e renderà noto il programma.  
La crisi si sta avviando, per ora, alla soluzione. Interessante sarà vedere la reazione dei mercati nella giornata di oggi, dalle prime notizie sembrano confortanti.

venerdì 11 novembre 2011

Monti verso il governo

Editoriale Radio Onda Libera dell'11 novembre 2011

In politica la rotta sembra tracciata. Ieri in commissione bilancio del senato è stato approvato il disegno di legge sulla stabilità (che indica le misure economiche anticrisi). Oggi dovrà avere il via libera da Palazzo Madama. E domani è previsto il voto alla Camera.

O nuovo governo o nuove elezioni

Editoriale Radio Onda Libera del 10 novembre 2011

O nuovo governo a breve o nuove elezioni. E' il diktat di Napolitano, il capo dello Stato, che intuendo le manovre e giochini da parte delle forze politiche, non ci ha pensato su e ha fatto sapere il da farsi, indicando il percorso.
Quindi entro la settimana sarà approvata la legge sulla stabilità, che contiene le misure anticrisi chieste dall'Unione europea. Formalizzazione delle dimissioni di Berlusconi. E poi subito consultazioni per provare a formare un governo di unità nazionale, forse Monti, appena eletto senatore a vita, a capo dell esecutivo. Se non ci saranno le condizioni, se cioè non ci sarà una maggioranza larga, trasversale e responsabile, la soluzione sarà soltanto il ritorno alle urne.

giovedì 10 novembre 2011

La maggioranza non c'è più

Editoriale Radio Onda Libera del 9 novembre 2011

La situazione politica nazionale, con la maggioranza che si è fermata a quota 308. Le opposizioni si sono espresse in 321. Questo in sintesi quello che è successo ieri pomeriggio nel palazzo della politica. Il premier Berlusconi è salito al Quirinale e ha riferito al Capo dello stato. Di voler rassegnare le dimissioni ma solo dopo aver approvato il disegno di legge sulla stabilità che contiene le misure anticrisi chieste dalla Banca centrale europea per arginare la crisi.

martedì 8 novembre 2011

Tanti i "Neet" in Italia

Editoriale Radio Onda Libera dell'8 novembre 2011

Il 23% dei giovani non studia e non lavora. E' quanto rileva l'ultimo rapporto sulle economie regionali della Banca d'Italia. Un dato preoccupante, spaventoso. Nel 2010 la percentuale dei giovani tra i 15 e i 29 anni indicati con l'acronimo ''Neet'' (Not in Education, Employment or Training) e' arrivato al 23,4% del totale rispetto al 20% circa registrato tra il 2005 ed il 2008. L'aumento è stato più marcato nel Nord e al Centro, meno pronunciato nel Mezzogiorno, dove tuttavia l'incidenza di giovani Neet era prossima al 30 per cento già prima della crisi.

lunedì 7 novembre 2011

Cambiano le abitudini dei consumi

Editoriale Radio Onda Libera del 7 novembre 2011

Con la crisi cambiano anche le abitudini dei consumatori. In che senso? Lo rivela uno studio della Coldiretti-swg che evidenza una vera e propria inversione di tendenza. Dopo anni per la maggioranza dei cittadini aumenta il tempo dedicato a fare la spesa quotidiana, un italiano su due cerca le offerte tra gli scaffali dei supermercati. L'obiettivo è risparmiare. Infatti ben il 72 per cento dei consumatori dichiara di prestare una maggiore cura e attenzione rispetto al passato alla composizione del proprio carrello della spesa e al miglior rapporto qualità-prezzo.
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venerdì 4 novembre 2011

Nove volte no alla tassa di soggiorno

Editoriale Radio Onda Libera del 4 novembre 2011

Tassa di soggiorno, un forte no dalla federalberghi che lo spiega con 9 motivi chiari e precisi. 
Innanzi tutto la tassa renderebbe il territorio umbro meno competitivo sul mercato nazionale ed internazionale.
Poi si creerebbe il rischio, a livello regionale, di un effetto ''a macchia di leopardo'': alcuni Comuni potrebbero introdurre la tassa di soggiorno ed altri no, oppure potrebbero decidere di applicarla con importi diversi alterando le regole base del mercato e della concorrenza.

La vergogna delle auto blu

Editoriale Radio Onda Libera del 3 novembre 2011

Una situazione vergognosa esiste in Italia. Da noi circolano 72 mila auto blu. Il dato ufficiale arriva direttamente dal ministero della pubblica amministrazione. Numero incredibile, assurdo, inconcepibile. Di questi tempi poi...
Le curiosità non sono finite. Secondo la nostra burocrazia queste auto di servizio vanno suddivise in tre gruppi: le "auto blu-blu" (proprio così, due volte blu) che sono quelle di rappresentanza politico-istituzionale  "a disposizione di autorità e alte cariche dello Stato e delle amministrazioni locali", poi le "auto blu" (una sola volta blu) che sono quelle a disposizione dei "dirigenti apicali" (testuale), infine le "auto grigie" adibite, dice la relazione del Formez, ai "servizi operativi". 

L'insensibilità di Amanda

Editoriale Radio Onda Libera del 2 novembre 2011

Quattro anni, la sera del primo novembre, in una villetta di via della Pergola a perugia, venne uccisa Meredith Kercher, 21 anni, studentessa inglese. Il suo corpo fu trovato il giorno dopo in camera, seminudo, con una profonda ferita al collo. Per il delitto vennero arrestati, il 6 novembre, Patrick Lumumba, Raffaele Sollecito e Amanda Knox. Il musicista congolese venne però subito riconosciuto totalmente estraneo al delitto. Tornato in libertà dopo due settimane in carcere, è stato poi prosciolto. Gli ex fidanzati sono stati invece condannati in primo grado e assolti in appello. Scarcerati dopo quasi quattro anni in cella, la Knox è tornata negli Usa mentre Sollecito vive con la famiglia a Bisceglie dove cerca di tenersi lontano dai riflettori. In carcere è invece Rudy Guede condannato definitivamente a 16 anni di reclusione. 

La gentilezza si può imparare

Editoriale Radio Onda Libera dell'1 novembre 2011

Oggi parliamo di un argomento leggero, i corsi di cortesia. L'università di Harvard, la piu antica d'America, da quest'anno ha inaugurato il giuramento della gentilezza. In pratica le matricole si impegnano a comportarsi con rispetto in nome del fair play.
La formula, tra il cavalleresco e lo scout, chiede agli studenti "di comportarsi con integrità, rispetto e operosità, a sostegno di una comunità caratterizzata dallo spirito di inclusione e dal senso civico".  Le buone maniere, nel Paese della performance iper competitiva, si ritrovano così ad affiancare il successo intellettuale.

lunedì 31 ottobre 2011

Ecco i rottamatori

Editoriale Radio Onda Libera del 31 ottobre 2011 

La convention dei rottamatori, cioe' coloro che chiedono un rinnovamento della politica. Oltre diecimila persone, più di 500 mila contatti streaming On line. Questi sono solo alcuni dei numeri della tre giorni organizzata da MatTeo Renzi, sindaco di Firenze, alla stazione di leopolda chiamata big bang.

Critiche pesanti e pungenti al Pd e a chi lo gestisce, ma per ora nessuna candidatura ufficiale per le primarie. Sul piatto cento idee per l'Italia, per cambiare questo paese ingessato, vecchio. 

Noi - ha detto Renzi - oggi dobbiamo essere capaci di produrre argomenti e una speranza. Abbiamo il dovere di restituire dignità alla politica. 

Parlando delle primarie, il sindaco di firenze ha detto: non sono solo un modo per selezionare in modo diverso la classe dirigente, sono un ribaltamento. Gli elettori scelgono e non con il casting. Un partito degno di questo nome, democratico, non fa burocrazia interna, ma si apre. Si apre andando a incontrare le persone. Se il Pd vuole vincere le elezioni deve provare a scrivere una storia nuova. E la storia nuova la scrivono i pioneri, non i reduci. Valorizziamo i militanti, i circoli, andiamo noi fuori, non portiamoli nelle nostre stanze».

E arrivano anche le ricette. Per lanciare una «rivoluzione delle idee» nel Pd dalla kermesse fiorentina sono state proposte precise: abolizione del finanziamento pubblico ai partiti, scommessa sulle questioni ambientali, abolizione del valore legale del titolo di studio, abolizione dei vitalizi, superamento del bicameralismo perfetto, dimezzamento del numero dei parlamentari, riforma delle pensioni, introduzione del reato dell'omicidio stradale, cancellazione delle Camere di commercio.

Insomma Renzi e i suoi rottamatori fanno sul serio, parlando al cuore della gente e proponendo cose concrete, condivisibili. Speriamo che non sia un bluff. l'Italia ha bisogno di una nuova e soprattutto buona politica
  

sabato 29 ottobre 2011

Il Papa: "Mai più violenza"

Editoriale Radio Onda Libera del 28 ottobre 2011

 «Mai più violenza, mai più guerra, mai più terrorismo. In nome di Dio ogni religione porti sulla terra giustizia e pace, perdono e vita, amore».
Con queste parole Benedetto XVI ha suggellato l’appello conclusivo della Giornata del dialogo di Assisi che si è tenuta ieri, a distanza di 25 anni dal primo incontro interreligioso voluto da Papa Giovanni Paolo II.
In sostanza il Pontefice e i capi delle religioni di tutto il mondo hanno rinnovato l'impegno per la pace proclamato nel 1986. Anche gli atei si sono dichiarati d'accordo nel dedicare ogni sforzo a costruire con tutti gli uomini e le donne di buona volontà un mondo nuovo, affinché credenti e non credenti vivano, nella fiducia reciproca, la ricerca comune della verità, della giustizia e della pace.

E' la giornata del dialogo

Editoriale Radio Onda Libera del 27 ottobre 2011

Visita del Papa ad assisi. Tra poco più di mezz'ora Papa Benedetto XVI scenderà alla stazione di Santa Maria degli Angeli e per tutta la giornata ripercorrerà i momenti del suo predecessore, Papa Wojtyla, che il 27 ottobre di 25 anni fa radunò nella città di San Francesco i capi delle religioni di tutto il mondo per un incontro di dialogo e di pace. La novità di quest'evento, storico, è che partecipano oggi anche le delegazioni di non credenti.
Il significato di questa visita è immenso, profondo perché dopo un quarto di secolo Papa Ratzinger vuole far rivivere lo spirito di Assisi, vale a dire quello che secondo il Papa polacco rappresentò quelll'incontro, e cioè il dialogo, il comune impegno delle religioni per la pace e la giustizia nel mondo.

In pensione a 67 anni

Editoriale di Radio Onda Libera del 26 ottobre 2011

Parlaimo di previdenza perchè è stata trovata un'intesa e la notizia è che nel 2026 le donne andranno in pensione a 67 anni. Prima di spiegare quest'ultima novità è necessario fare un passo indietro.
Di fronte alla situazione grave del nostro paese, con un debito pubblico spaventoso e un governo che non adotta azioni efficaci, l'unione europea ha chiesto a Berlusconi di mettere in campo riforme tempestive e serie. Entro oggi. E il governo ha preparato ieri sera, dopo una giornata concitata perché l'accordo non si trovava, una lettera di 15 pagine che Berlusconi porterà a Bruxelles oggi.

Aumentano gli studenti stranieri

Editoriale di Radio Onda Libera del 25 ottobre 2011

Parliamo di immigrati, di studenti stranieri. Di solito si parla di questi cittadini in riferimento alla delinquenza, questa volta ne parliamo a proposito del rapporto del ministero dell'istruzione che ha scattato una fotografia della situazione.
Secondo quest'indagine sono oltre 711 mila gli alunni alunni stranieri (8,3%), vivono al Nord e scelgono le professionali. In media, i bocciati sono il doppio degli italiani. I numeri sono in aumento anche se la crescita rallenta un po' rispetto agli anni scorsi. Ma sui banchi di scuola fanno la fatica di sempre, pur orientandosi, per lo più, verso scuole «più facili», o quelle che i loro coetanei del Belpaese snobbano un po'. Scuole pubbliche, naturalmente (85,8%), eccetto che per le materne (nelle private se ne contano 135.632, pari al 35,3% di tutti i bambini stranieri da 3 a 6 anni; sono solo il 4,2% alle elementari, il 3,3% alle medie, il 3,9% alle superiori).

lunedì 24 ottobre 2011

Super Sic, morto per passione

Editoriale Radio Onda Libera del 24 ottobre 2011

Un incidente spettacolare, in diretta televisiva, le cui immagini sono state diffuse per tutta la giornata di ieri.  Il titolo potrebbe essere sintetizzato "quando si perde la vita per una passione". Per questo infatti è morto Marco Simoncelli, un ragazzo di 24 anni, ritenuto da tutti l'erede di Valentino Rossi.  Un giovane con i capelli arruffati, il sorriso stampato su un viso di adolescente, una carriera aperta e una vita intera per realizzare i suoi sogni. Invece ieri la sua moto è impazzita, tagliando la strada alle due ruote dei suoi compagni e amici, Wdwards e Rossi.

venerdì 21 ottobre 2011

Cambia nome il Pdl, e la politica?

Editoriale Radio Onda Libera del 21 ottobre 2011

Parliamo ancora una volta di politica. Con l'annuncio di Berlusconi che vuole cambiare nome al Pdl, il suo partito inventato, ricordate, su un predellino a novembre di 5 anni fa. Lo ha detto ieri pomeriggio alla riunione del gruppo a Montecitorio. Secondo il suo ragionamento riportato da alcuni fedelissimi il nome Pdl non funziona, è freddo, senza anima. Poi Popolo delle libertà è anche bello ma si usa l'abbreviazione quindi diventa una sigla senza calore.
Il discorso non fa una piega dal punto di vista commerciale, del marketing. Ma un partito dovrebbe essere un insieme di persone, di uomini e donne che si ritrovano sotto gli stessi ideali e valori per fare politica, per elaborare un progetto, per governare un paese, per dare una speranza.

giovedì 20 ottobre 2011

In 10 mesi 14 leggi dei parlamentari

Editoriale Radio Onda Libera del 20 ottobre 2011

Da gennaio a metà ottobre, in quasi dieci mesi, sono state approvate 14 leggi di iniziativa parlamentare. Un'attività scarsa, scarsissima anche rispetto al 2010 che aveva segnato i minimi storici con 58 provvedimenti varati sempre nell'arco dei primi dieci mesi. Adesso siamo scesi addirittura a 50. Se poi dal totale si tolgono le ratifiche di trattati internazionali, atti dovuti che non comportano alcun impegno, si cala ancora a 31, contro 36 dell'anno scorso. E poi va detto che la maggior parte di queste leggi, diciassette, non sono altro che conversioni di decreti o frutto di altre proposte governative.

mercoledì 19 ottobre 2011

Aumenta la povertà tra i giovani

Editoriale Radio Onda Libera del 19 ottobre 2011

Oltre 8 milioni sono i poveri in Italia, 8,3 per la precisione, 7 per cento in più del 2010, il 20 per cento è sotto i 35 anni. In soli cinque anni il numero di giovani è aumentato del 59,6%. Il 76,1% di essi non studia e non lavora, percentuale che nel 2005 era del 70%.
Sono alcuni dati del Rapporto 2011 su povertà ed esclusione sociale in Italia, che è stato presentato ieri a Roma da Caritas Italiana e Fondazione Zancan, in occasione della Giornata mondiale contro la povertà.
Dunque, secondo il Rapporto intitolato Poveri di diritti,  l'Italia è ben lontana dal trovare una soluzione efficace alla piaga della povertà: se nel 2009 erano 7,8 milioni i poveri (13,1%), nel 2010 hanno raggiunto quota 8,3 milioni (13,8%). In totale in Italia sono 2,73 milioni le famiglie povere.
Una fotografia spaventosa, Eppure, secondo Caritas e Fondazione Zancan, le risorse per far fronte al fenomeno ci sono, ma sono male investite: una parte del Rapporto è dedicata all'analisi della spesa sociale e per la povertà da parte dei comuni italiani.
Il Rapporto 2011 dedica un'attenzione particolare al tema dei diritti negati. Perchè parlando di povertà non si deve ragionare solo in termini di deprivazione economica, ma si deve pensare alle altre conseguenze concrete: essere poveri significa negazione del diritto al lavoro, alla famiglia, all'abitazione, ma anche alla giustizia, all'educazione, alla salute. E un diritto negato è anche quello a un futuro per i giovani. Giovani che - come testimoniano i dati raccolti da Caritas - sono sempre più poveri e senza lavoro o prospettive.
I nostri governanti dovrebbero una volta per tutte capire che o si attuano azioni concrete finalizzate a dare un futuro alle giovani generazioni o i rischi di una rivolta sociale sono vicini, vicinissimi. A Roma i violenti hanno distrutto una manifestazione pacifica, ma in piazza sono scesi centinaia di migliaia di giovani, precari e disoccupati, che chiedono di cambiare le cose. Non ascoltarli e non fare nulla potrebbe essere un boomerang.  

martedì 18 ottobre 2011

Da Todi la sfida dei cattolici

Editoriale Radio Onda Libera del 18 ottobre 2011

I cattolici vogliono contare di più, vogliono tornare a essere protagonisti sulla scena politica e portatori di quei valori come la vita, la famiglia e la liberta religiosa che non sono negoziabili.
E lo hanno detto con chiarezza e con forza nel forum delle associazioni cattoliche che si è tenuto ieri a Todi dal titolo "la buona politica per il bene comune".

lunedì 17 ottobre 2011

Un pomeriggio di follia e violenza

Editoriale Radio Onda Libera del 17 ottobre 2011

Quello che è successo sabato a Roma, la protesta degli indignati che siè trasformata in una  guerriglia scatenata da un gruppo di teppisti, di delinquenti Che in poche ore di follia e violenza hanno sfregiato una città. Uno scempio in conseguenza di scontri, incendi, vandalismi, bombe carta. Lo spettacolo del pomeriggio di battaglia ha fatto il giro del mondo.   
La violenza ha la firma di qualche centinaio di black bloc, di ragazzi criminali, che approfittando del corteo degli indignati ha messo a ferro e fuoco la capitale. Le immagini resteranno scolpite nella nostra mente, compresi gli sfregi alla statua della madonna e al crocefisso. Anche se la citta sta tornando alla normalità nonostante le ferite, Le riflessioni sono diverse e anche distaccate visto che arrivano a distanza di qualche ora.

venerdì 14 ottobre 2011

La politica non aiuta l'impesa

Editoriale Radio Onda Libera del 14 ottobre 2011

C'è un'indagine interessante della Confcommercio della provincia di Perugia da cui emergono dei dati su cui riflettere.
Il primo, scontato, che le tasse sono il cruccio degli imprenditori, che per quasi il 90% si dicono colpiti dalla crisi, ed un freno alla ripresa economia dell'Umbria. 
 Le altre barriere all'esercizio d'impresa, secondo il campione rilevato, le difficoltà di accesso al credito (22%), il peso e i costi della burocrazia (20%), il troppo elevato costo del lavoro (15%).

giovedì 13 ottobre 2011

Ecco gli indignados italiani

Editoriale Radio Onda Libera del 13 ottobre 2011


Cresce la protesta degli 'indignados' italiani. Ieri mentre il governo andava sotto per un solo voto in Parlamento, Bologna e Roma sono state teatro di iniziative e anche di scontri in strada tra manifestanti e forze dell'ordine. Nella capitale sempre ieri una delegazione ristretta di 'indignados' si è fatta latore di una lettera del movimento al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per illustrare le motivazioni della protesta.
Ma chi sono gli indignati e quando sono nati?

La buona faccia della sanità

Editoriale Radio Onda Libera del 12 ottobre 2011

Oggi parliamo di un'iniziativa che si svolge all'ospedale di Terni, nel reparto di oncologia dove una volta a settimana è allestito un laboratorio con parrucchiere ed estetiste a servizio delle donne ricoverate.
L'idea porta la firma della fondazione Terni per Terni anch'io e delle sue volontarie. Gli incontri si ripetono una volta a settimana ogni lunedì e giovedì del mese a settimane alterne e offrono alle pazienti idee e consigli pratici per migliorare il proprio aspetto fisico, durante e dopo le terapie.

La politica ha bisogno dei cattolici

Editoriale Radio Onda Libera dell'11 ottobre 2011

Serve una nuova generazione di cattolici in politica. Lo sostiene Papa Benedetto sedicesimo che cosi si è espresso nel recentissimo viaggio in Calabria. Ratzinger nel riferirsi al ruolo dei cattolici in politica ha pronunciato parole che saranno senz'altro lette alla luce del dibattito su un nuovo partito dei cattolici. 

mercoledì 12 ottobre 2011

Infortuni, mai abbassare la guardia

Editoriale Radio Onda Libera del 10 ottobre 2011

Infortuni sul lavoro e incidenti mortali. Ogni giorno tre persone perdono la vita lavorando. Questo il dato diffuso ieri dall'Anmil (associazione mutilati e invalidi del lavoro) in occasione della giornata nazionale dedicata alle vittime degli incidenti. Nel 2010 gli infortuni sono calati ma è calata anche l'occupazione. Comunque la quota degli incidenti è stata di 775.374 di cui 980 mortali. Numeri ai quali si aggiungono quelli relativi alle malattie professionali con un aumento delle denunce di ben il 22 per cento rispetto all'anno precedente.

venerdì 7 ottobre 2011

La folla dei lavoratori invisibili

Editoriale Radio Onda Libera del 7 ottobre 2011

Lavoro nero: numeri ed effetti. Sono 3 i milioni di addetti irregolari che “producono” 42,7 miliardi di evasione.
Dopo la tragedia di Barletta, è tornato prepotentemente all’attenzione dell’opinione pubblica il lavoro nero. Questa piaga sociale colpisce tutto il Paese, anche se al Sud dove arriva a contare oltre il 40% del totale dei lavoratori in nero, del Pil sommerso e delle imposte evase.

giovedì 6 ottobre 2011

E' morto il sognatore Steve Jobs

Editoriale Radio Onda Libera del 6 ottobre 2011

Stanotte è morto Steve Jobs, l'inventore della Apple, dell'i-phone, dell'i-pad, dell'i-po, del mac. Poche ore prima aveva presentato l'i-phone 4s o i-phone 5, l'ultima sua creatura. Un genio dei computer, della tecnologia. A 56 anni se l'è portato via un cancro con cui ha combattuto per sette anni.
Jobs è stato un visionario, un filosofo, un sognatore, un uomo che non solo ha creato strumenti che hanno rivoluzionato il mondo, e questo è un grandissimo merito, ma è stato un passionale, un folle tra virgolette che lasciò l' università per creare nel garage di casa sua un'azienda, la Apple.

I Kercher e la lezione di dignità

Editoriale Radio Onda Libera del 5 ottobre 2011

Parliamo ancora del processo Meredith. Perché questa volta la scena la occupano i familiari della ragazza inglese di 21 anni sgozzata nella camera da letto la notte tra il primo e il 2 novembre di quattro anni fa. In una conferenza stampa i parenti della vittima con la consueta compostezza e il dignitoso, infinito dolore, hanno commentato la sentenza di assoluzione di Amanda Knox e Raffaele Sollecito.

Amanda e Raffaele innocenti

Editoriale Radio Onda Libera del 4 ottobre 2011

Amanda e Raffaele sono innocenti. Per la corte d'assise d'appello non hanno ucciso Meredith Kercher, la giovane inglese di 21 anni assassinata 4 anni fa in via della Pergola a Perugia. Ribaltando completamente la sentenza di primo grado che aveva condannato i due ex fidanzati a 26 e 25 anni di carcere, ieri sera i giudici di secondo grado li hanno prosciolti con formula piena disponendone l'immediata scarcerazione.

Mez, il giorno del giudizio

Editoriale Radio Onda Libera del 3 ottobre 2011

Il processo per il delitto di Meredith Kercher. Oggi è il giorno del giudizio, della sentenza di appello per Amanda Knox e Raffaele Sollecito, i due ex fidanzati condannati in primo grado a 26 e 25 anni di carcere.
Oltre 400 sono i giornalisti accreditati per ascoltare, forse in serata, il verdetto. Una grande attenzione mediatica da parte delle testate di tutto il mondo, con particolare risalto dalla stampa americana che si è schierata senza pudore dalla parte di Amanda, rivendicandone l'innocenza. Scarso invece l'interesse della città di Perugia e dei perugini, stanchi del circo mediatico nato intorno alla vicenda, per il processo. Poco il pubblico in aula, in primo e in secondo grado, mentre qualche curiosità in più è stata attirata dalle postazioni delle emittenti televisive.
I due imputati hanno fatto sapere attraverso i loro avvocati di essere speranzosi, di credere fortemente in una sentenza positiva perché sostengono di non essere loro gli assassini di Meredith.
Non sappiamo come andrà a finire, se la corte assolverà o confermerà le pene o infliggerà come richiesto dall'accusa l'ergastolo. Sappiamo che si tratta di un processo indiziario, cioè senza prove certe ed evidenti, ma sappiamo che purtroppo una ragazza di 22 anni non c'è più, è stata uccisa a coltellate la notte tra il primo e il 2 novembre di quattro anni fa, in un casolare a ridosso del centro storico di perugia. E in quest'inchiesta Mez è stata spesso dimenticata, i riflettori sono stati tutti per la bella americana di Seattle e di riflesso per il giovane pugliese.
Oggi in aula ci saranno anche i familiari di Meredith che hanno sempre avuto un atteggiamento di grande compostezza e dignità nonostante l'immenso dolore. Loro s'attendono giustizia. Nient'altro. E tutti noi ci dovremo aspettare solo quella. Senza tifoserie perché non si tratta di una partita, ma un processo per omicidio. E spesso nel nostro sistema gli imputati diventano protagonisti, le vittime finiscono nel dimenticatoio. 

sabato 1 ottobre 2011

I nominati non sono uguali

Editoriale Radio Onda Libera del 30 settembre 2011

Parliamo ancora una volta di politica, o meglio di legge elettorale. O meglio ancora delle incoerenze di certi partiti e di certi politici.
Lo spunto arriva dall'ennesimo comunicato del partito democratico che con toni trionfalistici  vanta una grande mobilitazione nella raccolta di firme contro il cosiddetto porcellum, il sistema elettorale che permette di mandare in parlamento un esercito di deputati e senatori che vengono nominati e non eletti dai cittadini. 

Maggioranza unita sulla sfiducia

Editoriale Radio Onda Libera del 29 settembre 2011

Ancora il teatrino della politica. E precisamente il voto della Camera dei deputati che ieri sera ha respinto la mozione di sfiducia presentata dal Pd nei confronti del ministro delle Politiche agricole Saverio Romano 
indagato per concorso esterno in associazione mafiosa.
 I no alla sfiducia sono stati 315, i sì 294. Quindi 21 voti di scarto che certificano che la maggioranza c'è ed è anche consistente. Almeno secondo i numeri. E su questo non ci sono dubbi nè interpretazioni.

mercoledì 28 settembre 2011

L'Italia a due velocità

Editoriale Radio Onda Libera del 28 settembre 2011

Come cambia la società. Periodicamente vengono scattate delle fotografie, vengono diffusi studi da istituti specializzati che ci illustrano i mutamenti, le evoluzioni dei tempi che viviamo. L'ultima fotografia arriva dal rapporto Svimez (associazione per lo sviluppo del mezzogiorno). Il quale ci dice che il Sud si allontana dall'Italia per l'aumento dell'emigrazione, del tasso di disoccupazione reale è del 25 per cento.

L'affondo della Chiesa contro la politica

Editoriale Radio Onda Libera del 27 settembre 2011
L'argomento di oggi è la moralità della politica. E lo spunto arriva dalla prolusione del cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei, il numero uno dei vescovi italiani, che avverte testualmente che ci sono stili di vita difficilmente compatibili con la dignità delle persone e il decoro delle istituzioni. E che l'aria va purificata perché le nuove generazioni non restino avvelenate. 

lunedì 26 settembre 2011

I dieci "comandamenti" per la pace

Editoriale Radio Onda Libera del 26 settembre 2011
La pace è un valore, un'aspirazione di tutti. Ieri in Umbria c'è stata la marcia Perugia-Assisi, la 19esima, lungo i 24 chilometri che 50 anni fa Aldo Capitini, il filosofo della non violenza, progettò per la prima volta. In corteo con le bandiere arancioni migliaia e migliaia di persone, tantissimi giovani, pochissimi politici, per ribadire di voler vivere in un mondo senza guerre e senza odio, dove le parole d'ordine sono la fratellanza e la pace.

venerdì 23 settembre 2011

Una giustizia "diversa"

Editoriale Radio Onda Libera del 23 settembre 2011

Politica e giustizia. E precisamente il caso Milanese, l'ex braccio destro del ministro Tremonti. Per il quale la Camera dei deputati ha detto no all'arresto, per una manciata di voti, sei per l'esattezza. 312 contrari al carcere contro 306. Appena tre i voti in più rispetto a quelli che servivano. Insomma la maggioranza e anche Milanese ovviamente hanno tirato un sospiro di sollievo temendo di fare la stessa fine sulla votazione dell'onorevole Alfonso Papa, finito in carcere a luglio per una differenza di 29 voti. 
Ma la domanda che si pone l'uomo della strada, non abituato ai sofismi della politica, è perché Milanese è stato salvato dalla prigione, mentre Papa è stato mandato in galera? Perché questa disparità di trattamento? La risposta è che all'interno della maggioranza la Lega ha voto in un modo diverso nei due casi. Per una strategia? Per un calcolo? Mandando in carcere Papa la lega ha fatto un atto di forza, ha mostrato i muscoli nei confronti del governo, in particolare di Berlusconi. Un messaggio per dire attento, senza di noi non vai lontano. Ieri non c'era bisogno di mandare questo segnale. E quindi Milanese è stato graziato. 
A titolo di cronaca il parlamentare salvato è accusato di associazione per delinquere, corruzione e rivelazione di segreto d'ufficio.
Ma nel metodo è come usare per una stessa situazione due pesi e due misure. Ma che politica è questa che non sa adottare uno stesso metro di giudizio, uno stesso criterio per vicende analoghe? Come giustificazione non c'è neppure la circostanza che i due parlamentari fossero di partiti diversi, no entrambi sono del Pdl. Quindi la contraddizione sta tutta nella maggioranza che è apparsa quanto meno incoerente. E la base della Lega rumoreggia. Giustamente. 
Nel merito delle vicende giudiziarie non entriamo perché lo devono fare i giudici, ma la questione è anche politica. E la gente, assillata dalla crisi economica, fa fatica a capire i comportamenti di una classe politica che difende se stessa, galleggia e non fa riforme. E quando gli interessi tutelati sono sempre quelli di parte e mai quelli generali cresce l'indignazione. 

giovedì 22 settembre 2011

Quando l'oro non luccica

Editoriale Radio Onda Libera del 22 settembre 2011

Un fenomeno particolare, in ascesa quello dei negozi "compro oro", che in tutta Italia hanno avuto un forte incremento dovuto alla crisi. E anche nella nostra regione stanno nascendo come funghi. Ma a livello nazionale sono tanti i lati oscuri di una attività che negli ultimi anni è letteralmente esplosa: 6 mila punti di compravendita di oro usato attualmente operanti in Italia, licenze quest'anno cresciute (secondo Movimprese-InfoCamere) del 23,5 per cento a livello nazionale rispetto al 2010.  Un giro d'affari da 2,1 miliardi di euro all'anno.

Politica e sanità a braccetto

Editoriale Radio Onda Libera del 21 settembre 2011

Politica e sanità. Due argomenti che vanno a braccetto. Soprattutto negli ultimi tempi. Partiamo dalla notizia: la giunta regionale dell'Umbria ha trasferito la manager dell'al 3 Gigliola Rosignoli all'assessorato della sanità a Perugia. Una decisione attesa e annunciata che onestamente non riusciamo a capire.
In sostanza la presidente Marini pressata a destra e a manca ha pensato di tagliare la testa del direttore con motivazioni tecniche, di valenza amministrativa e funzionale. In otto minuti ha spiegato le ragioni in consiglio regionale, ragioni legittime ma che nascondono un senso politico che nasce dall'inchiesta della magistratura partita un anno fa e che ha trascinato nelle indagini anche un assessore, un consigliere e un bel gruppetto di funzionari della regione.

Furti e la doppia faccia

Editoriale Radio Onda Libera del 20 settembre 2011

Il fenomeno dei furti è allarmante. E’ in continua espansione e di grande impatto sociale ed economico per la collettività.
Due i casi che vogliamo sottoporre all’attenzione dei radioascoltatori.
Il primo riguarda i giovani della Confagricoltura che lanciano un vero e proprio allarme sostenendo che l’escalation sta diventando una piaga generale, perché ormai – spiega il presidente Giovanni Angelini Paroli – si ruba di tutto: dal bestiame ai trattori, dal gasolio alle centraline d’irrigazione, fino ai pannelli solari e a quanto serve alla normale conduzione di un’azienda agricola.
Si ruba non solo a fini estorsivi, ma anche, come nel caso delle macchine agricole, dei tubi di rame, delle serre, delle grondaie, o dei pannelli solari, per rivendere la merce nell’Est europeo o nei paesi Nord africani.
 

lunedì 19 settembre 2011

Escort e affari

Editoriale Radio Onda Libera del 19 settembre 2011

Escort e affari. Un binomio che sta tenendo banco in questi giorni grazie a migliaia di intercettazioni pubblicate sui giornali. Da cui emerge un quadro deprimente dei comportamenti di  personaggi della vita politica. Sia ben chiaro un concetto: ognuno nel suo privato può fare quello che gli pare, frequentare e andare a letto con chi gli pare. L'importante è non violare le leggi, comprese quelle del codice penale. Anzi se queste condotte sono nel mirino della magistratura bisogna aver fiducia e attendere il corso delle indagini.

Terni e lo statuto dell'Università

Editoriale Radio Onda Libera del 16 settembre 2011

Universita e statuto. La commissione ad hoc ha licenziato dieci giorni la le nuove regole dell'ateneo e dalla politica arrivano le prime critiche. In particolare da Terni dove il nome della seconda città della regione è completamente depennato. E ovviamente scoppia il caso, esplode la polemica.
Manca in effetti la parola Terni e il polo didattico nel nuovo statuto dell’Università degli studi, al contrario di quanto avveniva nel vecchio documento.

giovedì 15 settembre 2011

Le parole sacrosante di Emma

Editoriale Radio Onda Libera del 15 settembre 2011

Parliamo di economia e manovra. Parliamo delle dichiarazioni della presidente nazionale di Confindustria Emma Marcegaglia che ieri è stata a Perugia in occasione del passaggio di consegne tra Campanile e Cesaretti, il nuovo presidente provinciale. La Marcegaglia ha una qualità indiscussa, quella di dire con chiarezza e forza le cose che pensa. E tira avanti per la sua strada senza paura, nonostante gli attacchi anche feroci. Come ad esempio quando boccia senza riserve la manovra economica che è tutta tasse e basta. Non risolve secondo la leader degli industriali italiani i problemi del paese, non prevede nulla per la crescita, non prevede riforme. Se non si fanno le riforme in tempi brevi i rischi sono seri.

Il lavoro c'è, e pure tanto

Editoriale Radio Onda Libera del 14 settembre 2011

Crisi e occupazione. Il momento è difficile si sa, la disoccupazione aumenta, i consumi calano, il precariato avanza, le aziende sono in crisi, l'incertezza non ci abbandona. Ma è altrettanto vero che in certi settori il lavoro c'è e ce n'è tanto. Ogni tanto questa notizia viene suffragata da dati e cifre, ad esempio è richiesta manodopera specializzata per lavori come elettricisti, idraulici, falegnami, muratori, manovali. Ma anche per il lavoro di fornaio mancano braccia. A sostenerlo sono i panificatori della capitale che in pratica affermano che ci sono oltre 300 posti vacanti. Quello del panettiere è un mestiere con orari difficili e perciò non piace ai giovani anche se si guadagnano anche 2-3 mila euro al mese. La ricerca di fornai riguarda più o meno tutte le città italiane.

Ecco i nuovi ticket

Editoriale Radio Onda Libera del 13 settembre 2011

Da ieri in Umbria sono stati introdotti i ticket sanitari e il criterio adottato è il seguente: chi guadagna di più paga di più, chi guadagna poco non paga niente. Ma, comunque, si tratta di un cambiamento sostanziale che riguarda due capitoli di spesa: la farmaceutica e la specialistica ambulatoriale.
Gli utenti vengono suddivisi in quattro grandi fasce in base al reddito familiare: da 0 a 36.151,98 euro annui; da 36.151,98 a 70mila; da 70mila a 100mila e oltre 100mila. Per i farmaci il ticket varia da uno a tre euro a seconda del reddito del richiedente. Stesso metodo per le visite specialistiche, balzello da 5, 10 e 15 euro (sempre a seconda della fascia di reddito) e ritocchi del tariffario per altre prestazioni sanitarie. 

lunedì 12 settembre 2011

Nuova campanella, vecchi problemi

Editoriale Radio Onda Libera del 12 settembre 2011

Oggi parliamo di scuola perché da mezz'ora in 13 regioni italiane, compresa l'Umbria dove sono oltre 155mila gli alunni, è suonata la campanella. Circa otto milioni gli studenti che da stamattina sono tornati sui banchi di scuola in tutt'Italia. In settimana apriranno i cancelli degli istituti anche nel resto del Paese. E come al solito, come ogni anno, non mancano le proteste e le polemiche che esplodono sempre e comunque in concidenza dell'inizio delle lezioni. Per gli insegnanti di sostegno che mancano, il personale non docente "decimato" dai tagli.


venerdì 9 settembre 2011

Meno formiche, meno cicale

Editoriale Radio Onda Libera del 9 settembre 2011

Consumi deboli e risparmi a secco, gli italiani sperano nelle lotterie. E' questa la sconvolgente fotografia scattata dal rapporto Coop Nielsen 2011 sulla situazione economica delle famiglie italiane, che fanno i conti con la crisi della finanza pubblica e la manovra depressiva.
L'80 per cento delle famiglie ritiene di vivere su uno standard appena accettabile. In compenso come extrema ratio gli italiani si affidano al gioco: alla fine del 2011 saranno oltre 73 i miliardi (quasi il 20% in più rispetto al 2010) spesi  in giochi a premi, lotterie e slot machine.

giovedì 8 settembre 2011

I furbi del parcheggio

Editoriale Radio Onda Libera dell'8 settembre 2011

Esistono i furbi del parcheggio. E sono quelli che sistemano la propria macchina abusivamente negli spazi riservati ai portatori di handicap. Qualche amministrazione ha annunciato nuove misure per stanare chi non ha rispetto per i diritti altrui. Nuove misure come i controlli fiscali.
Sottrarre il posteggio ai disabili è uno dei comportamenti più odiosi. Accettarlo e rassegnarsi è il sintomo, lo specchio di una società malata, fallita. E lo stato sarebbe vigliacco, ignobile se facesse finta di niente, se lasciasse correre anche di fronte a questi comportamenti.

La questione morale è sempre attuale

Editoriale Radio Onda Libera del 7 settembre 2011

La questione morale è sempre all'ordine del giorno, sempre di attualità. Gli anni di tangentopoli pare non abbiano insegnato nulla. Sono parole di un cardinale, Dionigi Tettamanzi, che si accinge a lasciare la diocesi di Milano.
"Ogni giorno, leggendo i giornali - dice tra le altre cose Tettamanzi - si è portati a pensare che si stia sprofondando sempre più in basso. L'immoralità è dilagante, a tutti i livelli della società, e pare che al peggio non ci sia più limite, che la catastrofe sia alle porte. E' vero che c'è molta corruzione in giro, ma non mancano gli amministratori onesti".

martedì 6 settembre 2011

Uno sciopero di parte

Editoriale Radio Onda Libera del 6 settembre 2011

La Cgil, il sindacato più rappresentativo d’Italia, ha indetto per oggi una giornata di sciopero. Contro la manovra economica ritenuta profondamente iniqua e aggravata in queste ore da norme, come l'articolo 8 sui 'licenziamenti facili', ''che hanno come scopo l'abolizione del contratto nazionale, dello Statuto dei lavoratori e dei diritti di questi ultimi”.
Lo sciopero è di 8 ore per ogni turno di lavoro e per tutte le categorie di lavoratori. Manifestazioni sono state organizzate in tutt’Italia e su tutto il territorio sono previsti cortei e presidi.

lunedì 5 settembre 2011

Spunta un'altra tassa

Editoriale Radio Onda Libera del 5 settembre 2011

Tra le tante tasse che tartassano i cittadini ne sta spuntando un’altra anche dalle nostre parti. Si tratta della tassa di soggiorno. L’ha annunciata il sindaco di Perugia Wladimiro Boccali che è anche presidente dell’Anci, l’associazione dei comuni, per i turisti che decidono di venire a visitare i nostri borghi. All’annuncio c’è stata una immediata reazione di contrarietà. I primi a sferrare l’attacco sono le associazioni di categoria che rimproverano alle istituzioni umbre di rimangiarsi le assicurazioni in senso contrario sulla tassa di soggiorno. E poi criticano anche una questione di metodo dal momento che non c’è stato nessun incontro con i rappresentanti delle categorie maggiormente interessate.

Libri meno scontati

Editoriale Radio Onda Libera del 2 settembre 2011

Oggi parliamo di libri, libri che non potranno essere più venduti con uno sconto superiore al 15 per cento. E' l'applicazione della legge Levi che in vigore da ieri, dopo due anni di gestazione, ha già spaccato in due il mondo della cultura. I contrari lo hanno ribattezzato «provvedimento anti-Amazon», il sistema di acquisto libri on line più diffuso al mondo, e sono convinti che finirà per uccidere la lettura. Secondo i sostenitori, invece, garantirà la ricchezza e il pluralismo dell’offerta culturale. Noi, lo diciamo subito e con chiarezza, ci schieriamo con i primi.

Quella manovra mobile

Editoriale Radio Onda Libera del 1 settembre 2011

Il tema del giorno è ancora la manovra. Non perchè ci piace come argomento ma perchè ne siamo costretti a parlare. Ancora una volta i nostri politici smentiscono quello che hanno dichiarato, nero su bianco, poche ore prima. Questa manovra sta diventando un'infinita barzelletta. La novità è che sulle pensioni è saltato tutto. Due giorni fa ad Arcore il Pdl e la Lega dopo un vertice di sette ore decidono di innalzare l'eta pensionabile facendo calcolare solo gli anni di lavoro effettivo e cancellando il riscatto di laurea e militare. Ieri dopo la protesta e il caos generato da una decisione iniqua e assurda, la retromarcia. Italiani, abbiamo scherzato, le pensioni non si toccano.

mercoledì 31 agosto 2011

Consumi umbri al palo

Editoriale Radio Onda Libera del 31 agosto 2011

I consumi sono in calo dappertutto, solo tre regioni in Italia segnano un dato positivo e sono il Friuli, la Basilicata e il Molise. L’Umbria appartiene alla maggioranza, a quelle regioni dove il calo è forte, fortissimo rispetto a dieci anni fa.
E’ come se da noi si fosse smesso di spendere e consumare undici anni fa. Non è un’esagerazione. E’ quanto ci ha detto dalla Confcommercio che ha stilato una classifica dei consumi reali pro-capite dei cittadini italiani. Che sono più bassi, di parecchio, di quelli registrati megli anni Novanta. Per il resto, quest’ultimo decennio è stato diviso tra stagnazione e crisi dei consumi.

martedì 30 agosto 2011

Quando la manovra è mobile

Editoriale Radio Onda Libera del 30 agosto 2011

La manovra sarà cambiata. Via il contributo di solidarietà,  resta in vigore solo per i redditi dei parlamentari per chi ha un reddito oltre i 150 mila euro. Salvi i piccoli comuni che dovranno aggregarsi per alcune funzioni. L’Iva non si tocca. Le pensioni sì. Le province saranno abolite e i parlamentari dimezzati ma solo dopo aver modificato la Costituzione.
E’ questo in sintesi il nuovo volto, la nuova riscrittura della manovra dopo il vertice di maggioranza che ora passerà al vaglio delle Camere e non sono escluse ulteriori modifiche.

lunedì 29 agosto 2011

Quando lo sciopero divide

Editoriale Radio Onda Libera del 29 agosto 2011

Scioperi assurdi, non condivisibili. Il primo, quello che ha fatto più rumore, è quello dei calciatori di serie A che hanno incrociato le gambe facendo saltare la prima giornata di campionato.
Il secondo, più politico, è quello organizzato dalla Cgil, il più grande sindacato del Paese, per il 6 settembre in segno di disapprovazione contro la manovra bis del governo.

venerdì 26 agosto 2011

Il volontariato cresce

Editoriale Radio Onda Libera del 26 agosto 2011

Il volontariato cresce nonostante la crisi. E’ questa è una bella novità. In tempi di sfiducia, pessimismo e crisi.
E' quanto emerge dall'indagine svolta dall'Istat su 19 mila famiglie (49 mila persone). Se nel 2001 le persone che avevano svolto attività di volontariato erano l'8,4% e sono arrivate, con una crescita costante, al 9% del 2009, nel 2010 hanno raggiunto il 10 per cento.


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E’ più attivo chi ha uno status occupazionale alto, significa che chi ha un grado culturale più avanzato è più propenso a mettersi a disposizione degli altri. Perché c’è la consapevolezza di una propria soddisfacente condizione e  tenore di vita. Anche se questo potrebbe essere vista come una limitazione e non un’apertura.
Comunque si registra un fermento di partecipazione, di impegno e di mobilitazione. Soprattutto nei piccoli centri, nei piccoli paesi rispetto alle metropoli. E anche per questo c’è una spiegazione che deriva dai ritmi, dal fatto che i piccoli centri favoriscono di più i sentimenti di solidarietà, mentre le metropoli raffreddano i rapporti. Il volontariato sembra dunque un fenomeno più tipico della piccola Italia municipale che della grande Italia metropolitana".
Questa disuguaglianza nel volontariato poi si ripecuote anche nelle forme di partecipazione sociale e politica.
Tra il 2009 e il 2010 il differenziale di genere nella partecipazione ad attività di volontariato aumenta con i maschi che tra i 45 e i 54 anni  partecipano più delle femmine (che però mostrano una maggiore precocita': tra i 14 e i 24 anni il volontariato delle femmine e' di gran lunga superiore a quello dei coetanei).
La questione generazionale è un altro spunto interessante: i maggiori livelli medi di volontariato si osservano nelle fasce di età  attiva (14-64) ma tra il 2009 e il 2010 i maggiori livelli in Italia si sono avuti tra i 45 e i 64 anni, mentre crollano dopo i 64, soprattutto per le donne.
Altro dato riguarda la disparità territoriale e occupazionale. Dai dati Istat emerge, infatti, una maggiore propensione al volontariato nel Nord rispetto al Centro, al Sud e alle isole. Sebbene tutte le aree siano in crescita rispetto al 2009, nel 2010 i differenziali territoriali si approfondiscono: il Nord (soprattutto il Nord-Ovest) ha tassi di partecipazione più che doppi rispetto al Sud e alle Isole.
Ma al di là di queste differenze, di queste peculiarità da sottolineare la positività del fenomeno. Chi fa volontariato vuol dire che ha superato gli egoismi, che va al di là del proprio orizzonte.
Diffondere la cultura, la mentalità del volontariato è, a nostro avviso, la prima lezione da insegnare ai nostri figli.

giovedì 25 agosto 2011

Record europeo di disoccupati

 Editoriale Radio Onda Libera del 25 agosto 2011 
 L’Italia detiene il record negativo della disoccupazione giovanile a livello europeo.  Un primato, un triste primato, confermato da uno studio della Confartigianato. Sono 1.138.000 gli under 35 senza lavoro, a stare peggio sono i ragazzi fino a 24 anni: il tasso di disoccupazione in questa fascia d'età è del 29,6%: uno su 3 è senza lavoro, rispetto al 21% della media europea.