Il punto del direttore del 4 settembre 2016
I numeri sono impietosi quanto le immagini che mostrano case rase al suolo, gente impaurita e sfollata, volontari che scavano nelle macerie e funerali strazianti. Dal 24 agosto quasi 4.000 scosse, quasi 5.000 le persone assistite dal violento sisma che ha colpito al cuore un Paese che nell’emergenza sa dare prova di straordinaria generosità. Il Lazio, le Marche e l’Umbria in una notte di fine agosto si sono svegliate perché la terra ha tremato portando morte e distruzione. Quasi trecento le vittime, uomini, donne e bambini.