Editoriale Radio Onda Libera del 30 settembre 2014
Oggi parliamo di lavoro e pensioni, proprio all'indomani dell'approvazione da parte del Partito democratico del Jobs act, il piano sul lavoro, e alla vigilia della manovra d'autunno con il governo che deve trovare almeno 20 miliardi di euro. E mentre si rumoreggia di possibili nuovi tagli ecco un dato che invita a riflettere. Perché si tratta dell'esercito dei baby pensionati, di coloro che godono di un trattamento pensionistico pur avendo versato contributi inferiori alla media. E il tutto a spese di Pantaleone, dei cittadini italiani.
Il blog del direttore responsabile del Gruppo Corriere (Corriere dell'Umbria, Corriere di Siena,
Corriere di Arezzo, Corriere di Maremma, Corriere di Viterbo, Corriere di Rieti)
martedì 30 settembre 2014
lunedì 29 settembre 2014
Anziani e bimbi da amare e difendere
Editoriale Radio Onda Libera del 29 settembre 2014
“La violenza sugli anziani è disumana come quella sui bambini”. Parole durissime quelle pronunciate da Papa Francesco, con un chiaro riferimento agli ultimi scandali della pedofilia del clero e agli arresti domiciliari in Vaticano per l’ex nunzio polacco Jozef Wesolowski, indagato per abusi su minori e pedopornografia.
“La violenza sugli anziani è disumana come quella sui bambini”. Parole durissime quelle pronunciate da Papa Francesco, con un chiaro riferimento agli ultimi scandali della pedofilia del clero e agli arresti domiciliari in Vaticano per l’ex nunzio polacco Jozef Wesolowski, indagato per abusi su minori e pedopornografia.
domenica 28 settembre 2014
I tre temi segnati sull'agenda politica
Il punto del direttore del 28 settembre 2014
Legge elettorale, Province e candidature per le regionali. Sono i tre temi scritti in grassetto nell’agenda politica e intorno ai quali si intrecciano discussioni e anche divisioni. Partiamo dalle regole che dovranno disciplinare le prossime elezioni regionali. La premessa che vale la pena ricordare è che ci saranno dieci consiglieri in meno, quindi meno posti ma non per questo meno aspiranti. Anzi. E un primo step sarà quello di essere inseriti in lista, poi raccogliere tante, ma tante, preferenze per essere eletti. A proposito, c’è anche chi cambia casacca con la promessa della candidatura. Come se un partito fosse un bus da cui si sale e scende a proprio piacimento o a seconda dell’interesse personale.
Legge elettorale, Province e candidature per le regionali. Sono i tre temi scritti in grassetto nell’agenda politica e intorno ai quali si intrecciano discussioni e anche divisioni. Partiamo dalle regole che dovranno disciplinare le prossime elezioni regionali. La premessa che vale la pena ricordare è che ci saranno dieci consiglieri in meno, quindi meno posti ma non per questo meno aspiranti. Anzi. E un primo step sarà quello di essere inseriti in lista, poi raccogliere tante, ma tante, preferenze per essere eletti. A proposito, c’è anche chi cambia casacca con la promessa della candidatura. Come se un partito fosse un bus da cui si sale e scende a proprio piacimento o a seconda dell’interesse personale.
venerdì 26 settembre 2014
Sulla salute non si specula
Editoriale Radio Onda Libera del 26 settembre 2014
Un medico in servizio a Terni è stato arrestato per concussione. E' stato sorpreso in flagranza dalla Digos mentre prendeva soldi da una paziente per anticipare una operazione chirurgica. Quando ha visto i poliziotti è rimasto semplicemente di sasso. Gli agenti lo hanno pizzicato nel suo ufficio all’interno dell’ospedale, un istante dopo aver incassato i primi trecento euro. In pratica, l’acconto di una mazzetta da mille euro chiesta a una paziente di nazionalità straniera affetta da calcoli biliari. Soldi che sarebbero serviti a scavalcare le liste di attesa e ad anticipare i tempi dell’operazione.
Un medico in servizio a Terni è stato arrestato per concussione. E' stato sorpreso in flagranza dalla Digos mentre prendeva soldi da una paziente per anticipare una operazione chirurgica. Quando ha visto i poliziotti è rimasto semplicemente di sasso. Gli agenti lo hanno pizzicato nel suo ufficio all’interno dell’ospedale, un istante dopo aver incassato i primi trecento euro. In pratica, l’acconto di una mazzetta da mille euro chiesta a una paziente di nazionalità straniera affetta da calcoli biliari. Soldi che sarebbero serviti a scavalcare le liste di attesa e ad anticipare i tempi dell’operazione.
Messaggi di sangue e di violenza
Editoriale Radio Onda Libera del 25 settembre 2014
Da qualche settimana per televisione compaiono immagini agghiaccianti di terroristi che decapitano soldati, giornalisti, cooperanti e ora anche un turista francese, uno che con la guerra non c'entra assolutamente nulla. L'uccisione dell'uomo è stata documentata in un video intitolato "Messaggio di sangue per il governo francese". Il gruppo jihadista algerino "Jund al-Khilafa", alleato dello Stato islamico che imperversa tra Siria e Iraq e si trova da alcuni giorni sotto i bombardamenti di forze Usa e dei Paesi arabi, ha rivendicato il sequestro (avvenuto domenica sera a Tizi Ouzou, 110 chilometri ad est di Algeri, in Cabilia) e l'uccisione del turista, Hervè Goudel, 55 anni, sposato e padre di due figli.
Da qualche settimana per televisione compaiono immagini agghiaccianti di terroristi che decapitano soldati, giornalisti, cooperanti e ora anche un turista francese, uno che con la guerra non c'entra assolutamente nulla. L'uccisione dell'uomo è stata documentata in un video intitolato "Messaggio di sangue per il governo francese". Il gruppo jihadista algerino "Jund al-Khilafa", alleato dello Stato islamico che imperversa tra Siria e Iraq e si trova da alcuni giorni sotto i bombardamenti di forze Usa e dei Paesi arabi, ha rivendicato il sequestro (avvenuto domenica sera a Tizi Ouzou, 110 chilometri ad est di Algeri, in Cabilia) e l'uccisione del turista, Hervè Goudel, 55 anni, sposato e padre di due figli.
mercoledì 24 settembre 2014
Classe politica senza vergona
Editoriale Radio Onda Libera del 24 settembre 2014
La politica non va, perde tempo, si impantana e si arroventa su se stessa. E' il caso dell'elezione per i due membri laici della Corte costituzionale che non vede la fumata bianca dopo quattordici votazioni e dopo aver bruciato quasi cento ore di lavoro di Camera e Senato. Con il rischio di bloccare o far saltare provvedimenti urgenti e importanti come il jobs act. Onestamente, la questione sta diventando ridicola se pensiamo che Papa Francesco è stato eletto al quinto scrutinio...
La politica non va, perde tempo, si impantana e si arroventa su se stessa. E' il caso dell'elezione per i due membri laici della Corte costituzionale che non vede la fumata bianca dopo quattordici votazioni e dopo aver bruciato quasi cento ore di lavoro di Camera e Senato. Con il rischio di bloccare o far saltare provvedimenti urgenti e importanti come il jobs act. Onestamente, la questione sta diventando ridicola se pensiamo che Papa Francesco è stato eletto al quinto scrutinio...
Bagnasco e un appello da ascoltare
Editoriale Radio Onda Libera del 23 settembre 2014
Chiesa e politica, economia e morale. Prendiamo spunto dalle parole del cardinale Bagnasco, capo dei vescovi italiani, che alla ripresa dei lavori della Cei ha rivolto un appello a tutti i responsabili della cosa pubblica, a coloro che hanno risorse finanziarie o capacità imprenditoriali, di fare rete "super partes". "La gente - ha spiegato - è stremata e non può attendere oltre. Il disagio, lo si sa, più perdura e più lascia il segno negli animi".
Chiesa e politica, economia e morale. Prendiamo spunto dalle parole del cardinale Bagnasco, capo dei vescovi italiani, che alla ripresa dei lavori della Cei ha rivolto un appello a tutti i responsabili della cosa pubblica, a coloro che hanno risorse finanziarie o capacità imprenditoriali, di fare rete "super partes". "La gente - ha spiegato - è stremata e non può attendere oltre. Il disagio, lo si sa, più perdura e più lascia il segno negli animi".
La vergogna dei vitalizi
Editoriale Radio Onda Libera del 22 settembre 2014
I vitalizi d'oro, quelle pensioni inventate per chi ha fatto politica che rappresentano uno scandaloso privilegio, costano 170 milioni l'anno e i bilanci delle Regioni non reggono più. Non è una novità, lo sapevamo da sempre. Ma qual è la notizia oggi? E' che il sottosegretario Zanetti ha presentato una proposta di legge proprio contro i baby pensionati della politica. Era ora, potremmo dire. Ma entriamo nel merito.
I vitalizi d'oro, quelle pensioni inventate per chi ha fatto politica che rappresentano uno scandaloso privilegio, costano 170 milioni l'anno e i bilanci delle Regioni non reggono più. Non è una novità, lo sapevamo da sempre. Ma qual è la notizia oggi? E' che il sottosegretario Zanetti ha presentato una proposta di legge proprio contro i baby pensionati della politica. Era ora, potremmo dire. Ma entriamo nel merito.
E adesso una riflessione seria
per una buona informazione
Il punto del direttore del 21 settembre 2014
Le parole sono pietre, scriveva Carlo Levi. E possono far male, offendere e forse perfino uccidere. La storia del prete che si è tolto la vita all'indomani della diffusione della notizia che lo riguardava come vittima di un'estorsione a sfondo sessuale obbliga a una riflessione seria, profonda e senza ipocrisie. Il fatto nel suo epilogo drammatico porta il ragionamento alle implicazioni, ai vari diritti che entrano in conflitto. Da quello di cronaca a quello dei cittadini a essere informati, da quello della privacy a quello della dignità e dell'onore, a quello della riservatezza delle indagini giudiziarie.
Le parole sono pietre, scriveva Carlo Levi. E possono far male, offendere e forse perfino uccidere. La storia del prete che si è tolto la vita all'indomani della diffusione della notizia che lo riguardava come vittima di un'estorsione a sfondo sessuale obbliga a una riflessione seria, profonda e senza ipocrisie. Il fatto nel suo epilogo drammatico porta il ragionamento alle implicazioni, ai vari diritti che entrano in conflitto. Da quello di cronaca a quello dei cittadini a essere informati, da quello della privacy a quello della dignità e dell'onore, a quello della riservatezza delle indagini giudiziarie.
C'è un'altra Casta che punta i piedi
Editoriale Radio Onda Libera del 19 settembre 2014
Questa mattina parliamo di politica ed economia, e di una Casta molto privilegiata dentro i Palazzi che contano, quelli della capitale. Ora, finalmente, si sta decidendo di stabilire un tetto agli stipendi dei dipendenti di Camera e Senato con la previsione di tagli ai funzionari e ai burocrati ma 23 sigle sindacali contestano la decisione ritenendola irricevibile. Ma il piano delle presidenze Grasso e Boldrini va avanti e il testo in dieci articoli, cinque pagine, prevede una spending review per 96 milioni di euro da portare a compimento nel 2018 ma con partenza dal primo gennaio dell'anno prossimo.
Questa mattina parliamo di politica ed economia, e di una Casta molto privilegiata dentro i Palazzi che contano, quelli della capitale. Ora, finalmente, si sta decidendo di stabilire un tetto agli stipendi dei dipendenti di Camera e Senato con la previsione di tagli ai funzionari e ai burocrati ma 23 sigle sindacali contestano la decisione ritenendola irricevibile. Ma il piano delle presidenze Grasso e Boldrini va avanti e il testo in dieci articoli, cinque pagine, prevede una spending review per 96 milioni di euro da portare a compimento nel 2018 ma con partenza dal primo gennaio dell'anno prossimo.
Riforme impossibili se il freno è tirato
Editoriale Radio Onda Libera del 18 settembre 2014
La politica si trova in pieno stallo, in piena impasse. Il Parlamento non riesce a eleggere i rappresentanti alla Corte costituzionale e al Consiglio superiore della magistratura. E il motivo è perché non c'è intesa tra i partiti, quindi si susseguono e si incrociano veti e diktat, ricatti e tradimenti. Non è bastato l'intervento del presidente della Repubblica che esige l'accordo, nonostante l'ennesimo vertice tra Berlusconi e Renzi per salvare il salvabile.
La politica si trova in pieno stallo, in piena impasse. Il Parlamento non riesce a eleggere i rappresentanti alla Corte costituzionale e al Consiglio superiore della magistratura. E il motivo è perché non c'è intesa tra i partiti, quindi si susseguono e si incrociano veti e diktat, ricatti e tradimenti. Non è bastato l'intervento del presidente della Repubblica che esige l'accordo, nonostante l'ennesimo vertice tra Berlusconi e Renzi per salvare il salvabile.
Il lavoro che uccide non è lavoro
Editoriale Radio Onda Libera del 17 settembre 2014
Ancora un incidente mortale sul lavoro. Sempre a Terni. E' la seconda vittima in pochi giorni. L'ultimo si è verificato ieri all'interno del centro di finitura della Thyssen Krupp, l'acciaieria al centro dell'attenzione in questo periodo per il pesante taglio di personale che l'azienda vuole fare. A perdere la vita è stato Enrico Pezzanera, 62enne titolare di una ditta esterna di autotrasporti, colpito in pieno da rottami di ferro in fase di movimentazione.
Ancora un incidente mortale sul lavoro. Sempre a Terni. E' la seconda vittima in pochi giorni. L'ultimo si è verificato ieri all'interno del centro di finitura della Thyssen Krupp, l'acciaieria al centro dell'attenzione in questo periodo per il pesante taglio di personale che l'azienda vuole fare. A perdere la vita è stato Enrico Pezzanera, 62enne titolare di una ditta esterna di autotrasporti, colpito in pieno da rottami di ferro in fase di movimentazione.
I bimbi non meritano di essere poveri
Editoriale Radio Onda Libera del 16 settembre 2014
Oggi parliamo di economia o meglio povertà. Perché c'è una notizia che dovrebbe far riflettere. In Italia, in due anni, su circa 10 milioni di minori, quelli in stato di indigenza sono passati da 723mila a 1 milione e 434mila. In un anno sono cresciuti del 30 per cento. Molti altri vivono in una zona grigia e sono ad alto rischio. Insomma pare proprio che l'infanzia venga piano piano cancellata dalla crisi, che colpisce le fasce di età più basse e interessa anche vaste aree del Nord secondo gli esperti.
Oggi parliamo di economia o meglio povertà. Perché c'è una notizia che dovrebbe far riflettere. In Italia, in due anni, su circa 10 milioni di minori, quelli in stato di indigenza sono passati da 723mila a 1 milione e 434mila. In un anno sono cresciuti del 30 per cento. Molti altri vivono in una zona grigia e sono ad alto rischio. Insomma pare proprio che l'infanzia venga piano piano cancellata dalla crisi, che colpisce le fasce di età più basse e interessa anche vaste aree del Nord secondo gli esperti.
Ministri nelle scuole ok, ma non basta
Editoriale Radio Onda Libera del 15 settembre 2014
Oggi suona la campanella per 120mila studenti umbri, l'anno scolastico si apre con i vecchi e i nuovi problemi, con gli effetti dei tagli sulla formazione delle classi e con gli accorpamenti, sugli edifici scolastici, il caro libri e la solita questione dei precari scontenti. Come ogni anno si registrano le lettere delle istituzioni agli studenti a cui augurano di rivalutare l'importanza dell'apprendimento e della cultura. Nelle aule sono entrati da poco più di mezz'ora 119.814 studenti di ogni ordine e grado. Oltre 90mila andranno nelle scuole della provincia di Perugia, circa 40mila negli istituti scolastici ternani.
Oggi suona la campanella per 120mila studenti umbri, l'anno scolastico si apre con i vecchi e i nuovi problemi, con gli effetti dei tagli sulla formazione delle classi e con gli accorpamenti, sugli edifici scolastici, il caro libri e la solita questione dei precari scontenti. Come ogni anno si registrano le lettere delle istituzioni agli studenti a cui augurano di rivalutare l'importanza dell'apprendimento e della cultura. Nelle aule sono entrati da poco più di mezz'ora 119.814 studenti di ogni ordine e grado. Oltre 90mila andranno nelle scuole della provincia di Perugia, circa 40mila negli istituti scolastici ternani.
lunedì 15 settembre 2014
Le imprese soffronto,
la politica vivacchia
Il punto del direttore del 14 settembre 2014
La mente umana, si sa, è uno dei misteri più complicati del mondo. Quando scatta qualcosa, può essere questione di un nanosecondo, avviene velocemente un corto circuito che manda in tilt tutto, compresi gli affetti veri. E così può spegnersi una vita. Di fronte alla notizia di una persona che arriva a questo punto le parole sono inutili e se pronunciate suonano stonate e fuori luogo. Di solito la cronaca riserva un piccolo spazio ai suicidi, a quei gesti di disperazione che lasciano senza risposta mille interrogativi. E’ una forma di rispetto verso chi non riuscendo a vedere la luce, versa in uno stato di fragilità profonda e decide di porre fine all’esistenza. Ma in certi casi la notizia diventa più di una “breve” perché il personaggio che firma il gesto estremo è molto conosciuto, apprezzato in diversi ambienti del territorio regionale, come Roberto Prosperi.
giovedì 11 settembre 2014
Regioni, rimborsi e coerenza
Editoriale Radio Onda Libera dell'11 settembre 2014
Spese pazze in Regione, è scoppiato il caso in Emilia Romagna che dal punto di vista politico non è una regione qualsiasi soprattutto in questo momento con il Pd che governa il Paese. Quattromila euro circa a Stefano Bonaccini. Cinquemila e cinquecento a Matteo Richetti. Sono queste le cifre che la Procura di Bologna contesta al responsabile Enti locali e al deputato del Partito democratico. I rimborsi “sospetti” riguardano 19 mesi di mandato nel consiglio regionale dell’Emilia Romagna: cene, pranzi, qualche notte in albergo e rimborsi chilometrici che secondo i pm non sarebbero consoni con l’attività politica.
Spese pazze in Regione, è scoppiato il caso in Emilia Romagna che dal punto di vista politico non è una regione qualsiasi soprattutto in questo momento con il Pd che governa il Paese. Quattromila euro circa a Stefano Bonaccini. Cinquemila e cinquecento a Matteo Richetti. Sono queste le cifre che la Procura di Bologna contesta al responsabile Enti locali e al deputato del Partito democratico. I rimborsi “sospetti” riguardano 19 mesi di mandato nel consiglio regionale dell’Emilia Romagna: cene, pranzi, qualche notte in albergo e rimborsi chilometrici che secondo i pm non sarebbero consoni con l’attività politica.
mercoledì 10 settembre 2014
La droga ha fatto un altro morto
Editoriale Radio Onda Libera del 10 settembre 2014
La droga che continua a uccidere. Da registrare un altro morto, un'altra vittima. La scoperta è stata fatta ieri pomeriggio a Perugia, in pieno centro, in un luogo verde. L'uomo è un tunisino noto alle forze dell'ordine come tossicodipendente. Non sono affatto chiare le cause del decesso, l'ipotesi più accreditata, al termine del sopralluogo della polizia e del medico legale, è che lo straniero sia morto per overdose. Comunque entro domani sarà effettuata l'autopsia per sciogliere ogni dubbio.
La droga che continua a uccidere. Da registrare un altro morto, un'altra vittima. La scoperta è stata fatta ieri pomeriggio a Perugia, in pieno centro, in un luogo verde. L'uomo è un tunisino noto alle forze dell'ordine come tossicodipendente. Non sono affatto chiare le cause del decesso, l'ipotesi più accreditata, al termine del sopralluogo della polizia e del medico legale, è che lo straniero sia morto per overdose. Comunque entro domani sarà effettuata l'autopsia per sciogliere ogni dubbio.
martedì 9 settembre 2014
Con gli slogan non si mangia
Editoriale Radio Onda Libera del 9 settembre 2014
Il governo ha deciso di mettersi a dieta, di preparare un elenco di interventi per ridurre le spese di ogni singolo ministero. A prendere le forbici in mano è il commissario Cottarelli che dovrà attuare la tanto agognata spending review per trovare le coperture economiche per le riforme. Fonti ministeriali fanno sapere che i ministri avrebbero già accettato un piano di massima sui tagli di spesa del tre per cento. Non si dovrebbe trattare di tagli lineari, ma ogni ministero sarà responsabilizzato nel rintracciare le voci da tagliare.
Il governo ha deciso di mettersi a dieta, di preparare un elenco di interventi per ridurre le spese di ogni singolo ministero. A prendere le forbici in mano è il commissario Cottarelli che dovrà attuare la tanto agognata spending review per trovare le coperture economiche per le riforme. Fonti ministeriali fanno sapere che i ministri avrebbero già accettato un piano di massima sui tagli di spesa del tre per cento. Non si dovrebbe trattare di tagli lineari, ma ogni ministero sarà responsabilizzato nel rintracciare le voci da tagliare.
lunedì 8 settembre 2014
Il futuro di una città non si svende
Editoriale Radio Onda Libera dell'8 settembre 2014
Continuiamo a parlare di economia, perché il destino della Thyssen Krupp, della fabbrica di Terni, è legato alla politica di queste ore. Oggi al ministero è previsto un altro incontro dopo quello di giovedì notte al termine del quale la multinazionale tedesca ha ritirato il piano definito lacrime e sangue.
Continuiamo a parlare di economia, perché il destino della Thyssen Krupp, della fabbrica di Terni, è legato alla politica di queste ore. Oggi al ministero è previsto un altro incontro dopo quello di giovedì notte al termine del quale la multinazionale tedesca ha ritirato il piano definito lacrime e sangue.
domenica 7 settembre 2014
Si riparte con l'acciaio
e i tormenti della politica
Il punto del direttore del 7 settembre 2014
Dove eravamo rimasti prima della pausa di agosto? A una situazione di incertezza per l'economia e la politica ma anche e soprattutto immaginando il futuro di questa regione che non riesce a sciogliere quei nodi che la bloccano costringendola a stare ferma quando tutto il mondo cambia, gira a ritmi pazzeschi. Dimenticando che quando non ci si muove, spesso e volentieri si indietreggia, si regredisce.
giovedì 4 settembre 2014
Rivoluzione a scuola: conterà il merito
Editoriale Radio Onda Libera del 4 settembre 2014
E' stata presentata con un messaggio online, il "piano educativo", la riforma della scuola. Una campagna d'ascolto di due mesi e un anno per una "rivoluzione"condivisa con studenti, insegnanti e famiglie. E ancora, 150mila assunzioni e nuovi investimenti. E' questo il percorso indicato dal governo per arrivare al traguardo. E si è dato dodici mesi di tempo per rivoluzionare un settore che per troppo tempo e' stato in fondo ai pensieri della politica.
E' stata presentata con un messaggio online, il "piano educativo", la riforma della scuola. Una campagna d'ascolto di due mesi e un anno per una "rivoluzione"condivisa con studenti, insegnanti e famiglie. E ancora, 150mila assunzioni e nuovi investimenti. E' questo il percorso indicato dal governo per arrivare al traguardo. E si è dato dodici mesi di tempo per rivoluzionare un settore che per troppo tempo e' stato in fondo ai pensieri della politica.
mercoledì 3 settembre 2014
Quanto si risparmia senza Province
Editoriale Radio Onda Libera del 3 settembre 2014
Da cinque mesi le Province sono state svuotate dai loro poteri e trasformate in enti di secondo livello, ora a giorni saranno pronti i decreti attuativi per dare corpo alla riforma. Nel frattempo una società del Tesoro e della Banca d’Italia, la Sose, ha fatto con il centro studi Nomisma una simulazione del personale e dei costi necessari a questi enti di area vasta.
Da cinque mesi le Province sono state svuotate dai loro poteri e trasformate in enti di secondo livello, ora a giorni saranno pronti i decreti attuativi per dare corpo alla riforma. Nel frattempo una società del Tesoro e della Banca d’Italia, la Sose, ha fatto con il centro studi Nomisma una simulazione del personale e dei costi necessari a questi enti di area vasta.
"Mille giorni" da non passare invano
Editoriale Radio Onda Libera del 2 settembre 2014
La politica italiana riparte a pieno ritmo anche se per la verità quest'estate si è fermata poco. Va registrato il cambio di passo del governo che ha annunciato la partenza del programma dei mille giorni.
Proviamo a vedere meglio di che cosa si tratta. L'intento del premier Renzi è di invertire la rotta, abbandonare la mania degli annunci, soprattutto dopo le ultime critiche e gaffe comunicative come quella del carretto dei gelati che non è stato tanto gradita, e puntare sui risultati.
La politica italiana riparte a pieno ritmo anche se per la verità quest'estate si è fermata poco. Va registrato il cambio di passo del governo che ha annunciato la partenza del programma dei mille giorni.
Proviamo a vedere meglio di che cosa si tratta. L'intento del premier Renzi è di invertire la rotta, abbandonare la mania degli annunci, soprattutto dopo le ultime critiche e gaffe comunicative come quella del carretto dei gelati che non è stato tanto gradita, e puntare sui risultati.
martedì 2 settembre 2014
Ecco perché non farò la doccia gelata
Il punto del direttore dell'1 settembre 2014
Non accetterò di fare la doccia gelata. Ringrazio per la nomination presa in prestito dal Grande Fratello ma rifiuto di accodarmi. Voglio spiegare in sintesi il rifiuto di fare un gesto che ideato per una nobile causa, raccogliere fondi per la Sla, ha contagiato anche in buona fede personaggi famosi e comuni mortali.
Non accetterò di fare la doccia gelata. Ringrazio per la nomination presa in prestito dal Grande Fratello ma rifiuto di accodarmi. Voglio spiegare in sintesi il rifiuto di fare un gesto che ideato per una nobile causa, raccogliere fondi per la Sla, ha contagiato anche in buona fede personaggi famosi e comuni mortali.
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