Editoriale Radio Onda Libera del 29 novembre 2013
Il giorno dopo la decisione di allontanare Berlusconi dal Senato, sono tante le
reazioni, parecchie le novità. Innanzi tutto una verifica della
maggioranza in parlamento che pare un passaggio anche doveroso. Lo ha deciso il
Capo dello Stato per sancire una discontinuità politica tra il governo delle
larghe intese e il governo che ha ricevuto la fiducia sulle legge di Stabilità.
Le forme e i tempi di tale momento saranno decisi tra presidente della
Repubblica e il presidente del consiglio.
Il blog del direttore responsabile del Gruppo Corriere (Corriere dell'Umbria, Corriere di Siena,
Corriere di Arezzo, Corriere di Maremma, Corriere di Viterbo, Corriere di Rieti)
venerdì 29 novembre 2013
giovedì 28 novembre 2013
Politici costretti a voltare pagina
Editoriale Radio Onda Libera del 28 novembre 2013
Il 27 novembre rimarrà una data significativa. Perché Silvio Berlusconi è decaduto dalla carica di senatore della Repubblica italiana:192 parlamentari hanno votato contro i nove ordini del giorno che proponevano di respingere la decadenza del Cavaliere. L’annuncio è arrivato alle 17,30 da parte del presidente del Senato Pietro Grasso, nel silenzio generale dell’ala. La discussione a Palazzo Madama era iniziata in mattinata, con le deputate fedelissime di Silvio vestite di nero per ricordare che “oggi è un giorno di lutto” e Forza Italia e i senatori di Ncd che sono tornati a chiedere il voto segreto.
Il 27 novembre rimarrà una data significativa. Perché Silvio Berlusconi è decaduto dalla carica di senatore della Repubblica italiana:192 parlamentari hanno votato contro i nove ordini del giorno che proponevano di respingere la decadenza del Cavaliere. L’annuncio è arrivato alle 17,30 da parte del presidente del Senato Pietro Grasso, nel silenzio generale dell’ala. La discussione a Palazzo Madama era iniziata in mattinata, con le deputate fedelissime di Silvio vestite di nero per ricordare che “oggi è un giorno di lutto” e Forza Italia e i senatori di Ncd che sono tornati a chiedere il voto segreto.
Se c'è chiarezza la gente non scappa
Editoriale Radio Onda Libera del 27 novembre 2013
Votata la fiducia e in attesa della decisione sulla decadenza di Berlusconi da senatore, parliamo del Pd e in particolare di Renzi, candidato alla guida del partito alle primarie dell'8 dicembre. Ieri sera ha parlato a Perugia davanti a un centro congressi "Capitini" gremito in ogni ordine di posti; saranno stati oltre mille a sfidare anche la neve pur di ascoltare la voce del sindaco di Firenze.
Votata la fiducia e in attesa della decisione sulla decadenza di Berlusconi da senatore, parliamo del Pd e in particolare di Renzi, candidato alla guida del partito alle primarie dell'8 dicembre. Ieri sera ha parlato a Perugia davanti a un centro congressi "Capitini" gremito in ogni ordine di posti; saranno stati oltre mille a sfidare anche la neve pur di ascoltare la voce del sindaco di Firenze.
Mez merita una verità certa
Editoriale Radio Onda Libera del 26 novembre 2013
Dopo sei anni, il delitto Meredith ancora una volta è alla ribalta nazionale. Perché è in corso il processo davanti alla corte di assise di appello di Firenze. E qui il procuratore generale ha smontato pezzo per pezzo l'alibi dei due imputati, Raffaele Sollecito e Amanda Knox, che quella notte dell'omicidio era davanti al computer. L'assoluzione in appello dei due imputati - ha detto l'accusa - è stata rasa al suolo dalla Cassazione, ora la Corte non faccia lo stesso errore. In giornata arriveranno le richieste di condanne.
Dopo sei anni, il delitto Meredith ancora una volta è alla ribalta nazionale. Perché è in corso il processo davanti alla corte di assise di appello di Firenze. E qui il procuratore generale ha smontato pezzo per pezzo l'alibi dei due imputati, Raffaele Sollecito e Amanda Knox, che quella notte dell'omicidio era davanti al computer. L'assoluzione in appello dei due imputati - ha detto l'accusa - è stata rasa al suolo dalla Cassazione, ora la Corte non faccia lo stesso errore. In giornata arriveranno le richieste di condanne.
lunedì 25 novembre 2013
La resa dei conti è vicina
Editoriale Radio Onda Libera del 25 novembre 2013
E' una settimana decisiva, importante quella che si apre. Perché mercoledì il Senato dovrà decidere con voto palese sulla decadenza da senatore di Berlusconi in quanto condannato per frode fiscale con sentenza definitiva.
Più si avvicina la data fatale più il Cavaliere non ci sta e mostra segni di rabbia. L'altro ieri ha usato parole pesantissime contro la magistratura, contro il Capo dello Stato e contro gli avversari politici, sostenendo che che Napolitano gli dovrà concedere la grazia di sua spontanea volontà ma lui non la chiederà per dignità.
E' una settimana decisiva, importante quella che si apre. Perché mercoledì il Senato dovrà decidere con voto palese sulla decadenza da senatore di Berlusconi in quanto condannato per frode fiscale con sentenza definitiva.
Più si avvicina la data fatale più il Cavaliere non ci sta e mostra segni di rabbia. L'altro ieri ha usato parole pesantissime contro la magistratura, contro il Capo dello Stato e contro gli avversari politici, sostenendo che che Napolitano gli dovrà concedere la grazia di sua spontanea volontà ma lui non la chiederà per dignità.
domenica 24 novembre 2013
Renzi vince e sorride
Ricci fa il gran passo
Il punto del direttore del 24 novembre 2013
Il Pd è sempre alle prese con la battaglia interna, del resto fino all’8 dicembre, giorno delle primarie, non potrà essere diversamente. Il Pdl, o meglio quello che resta, si sta attrezzando con i nuovi gruppi, frutto della spaccatura tra Forza Italia e Nuovo centrodestra. Questo succede dal nord al sud della Penisola, passando per il centro. A proposito di quest’ultimo, veniamo a noi. Qui tra gli iscritti si è consumata una vittoria di misura del sindaco di Firenze Matteo Renzi sullo sfidante principale Gianni Cuperlo, con Peppe Civati arrivato terzo e Gianni Pittella buon ultimo, quindi escluso dalla competizione del giorno della Madonna. I numeri e le percentuali ci dicono che Renzi ha preso 2850 voti pari al 45,25%, Cuperlo 2841 (45,10%), Civati 528 (8,38%) e Pittella 79 (1,25%).
Il Pd è sempre alle prese con la battaglia interna, del resto fino all’8 dicembre, giorno delle primarie, non potrà essere diversamente. Il Pdl, o meglio quello che resta, si sta attrezzando con i nuovi gruppi, frutto della spaccatura tra Forza Italia e Nuovo centrodestra. Questo succede dal nord al sud della Penisola, passando per il centro. A proposito di quest’ultimo, veniamo a noi. Qui tra gli iscritti si è consumata una vittoria di misura del sindaco di Firenze Matteo Renzi sullo sfidante principale Gianni Cuperlo, con Peppe Civati arrivato terzo e Gianni Pittella buon ultimo, quindi escluso dalla competizione del giorno della Madonna. I numeri e le percentuali ci dicono che Renzi ha preso 2850 voti pari al 45,25%, Cuperlo 2841 (45,10%), Civati 528 (8,38%) e Pittella 79 (1,25%).
venerdì 22 novembre 2013
Violenza sulle donne problema di tutti
Editortiale Radio Onda Libera del 22 novembre 2013
Quello della violenza sulle donne,è un tema sempre attuale, un tema che spinge tutte le forze politiche a dire qualcosa, a spendere parole di indignazione e a pronunciare promesse di interventi. Ma questa volta vogliamo prendere l'argomento da un altro punto di vista e troviamo lo spunto da uno studio realizzato dalla onlus Intervita che ha fatto una prima indagine sui costi economici e sociali della vile sa sulle donne.
Quello della violenza sulle donne,è un tema sempre attuale, un tema che spinge tutte le forze politiche a dire qualcosa, a spendere parole di indignazione e a pronunciare promesse di interventi. Ma questa volta vogliamo prendere l'argomento da un altro punto di vista e troviamo lo spunto da uno studio realizzato dalla onlus Intervita che ha fatto una prima indagine sui costi economici e sociali della vile sa sulle donne.
giovedì 21 novembre 2013
Rispetto per i capelli bianchi
Editoriale Radio Onda Libera del 21 novembre 2013
Maxi blitz dei carabinieri dei Nas in oltre mille case di riposo in tutt'Italia, per la precisione in strutture ricettive per disabili non autosufficienti e anziani. Il bilancio parla di 102 persone segnalate all’autorità giudiziaria e 192 a quella sanitaria. I militari hanno accertato 174 violazioni penali e 251 amministrative; sequestrato confezioni di farmaci scadute di validità ed alimenti in cattivo stato di conservazione. In totale sono 16 le strutture chiuse e 2 sequestrate.
Maxi blitz dei carabinieri dei Nas in oltre mille case di riposo in tutt'Italia, per la precisione in strutture ricettive per disabili non autosufficienti e anziani. Il bilancio parla di 102 persone segnalate all’autorità giudiziaria e 192 a quella sanitaria. I militari hanno accertato 174 violazioni penali e 251 amministrative; sequestrato confezioni di farmaci scadute di validità ed alimenti in cattivo stato di conservazione. In totale sono 16 le strutture chiuse e 2 sequestrate.
mercoledì 20 novembre 2013
Il Pd non vuole aprire gli occhi
Editoriale Radio Onda LIbera del 20 noovembre 2013
Il Pd umbro riserva sempre sorprese. Il congresso si è concluso con la vittoria, se pur di un soffio, appena 17 voti, di Matteo Renzi su Gianni Cuperlo. Il primo ha ottenuto 2.829 voti (45,34 per cento) e il secondo 2.812 (45,04), poi Civati (8,4%) e Pittella (1,2%). Ma è interessante vedere la geografia del voto, accertato che i tesserati hanno scelto dividendo il partito esattamente a metà. Anche se il sindaco di Firenze, sostenitore delle primarie aperte, riesce a farsi strada anche nell'apparato del Pd, tra i circoli appunto.
Il Pd umbro riserva sempre sorprese. Il congresso si è concluso con la vittoria, se pur di un soffio, appena 17 voti, di Matteo Renzi su Gianni Cuperlo. Il primo ha ottenuto 2.829 voti (45,34 per cento) e il secondo 2.812 (45,04), poi Civati (8,4%) e Pittella (1,2%). Ma è interessante vedere la geografia del voto, accertato che i tesserati hanno scelto dividendo il partito esattamente a metà. Anche se il sindaco di Firenze, sostenitore delle primarie aperte, riesce a farsi strada anche nell'apparato del Pd, tra i circoli appunto.
martedì 19 novembre 2013
Le tragedie non insegnano nulla
Editoriale Radio Onda Libera del 19 novembre 2013
L'Italia è in apprensione per il disastro accaduto in Sardegna, la politica cerca di interrogarsi sulle cause, sulle misure eccezionali da adottare. Ma va detto che quanto accaduto, il ciclone che ha mietuto una quindicina di vittime per ora, non va considerato eccezionale per la frequenza degli avvenimenti ma come una normale conseguenza di una violazione continua e profonda del territorio.
L'Italia è in apprensione per il disastro accaduto in Sardegna, la politica cerca di interrogarsi sulle cause, sulle misure eccezionali da adottare. Ma va detto che quanto accaduto, il ciclone che ha mietuto una quindicina di vittime per ora, non va considerato eccezionale per la frequenza degli avvenimenti ma come una normale conseguenza di una violazione continua e profonda del territorio.
lunedì 18 novembre 2013
Il bipolarismo è sempre più utopia
Editoriale Radio Onda Libera del 18 novembre 2013
La politica di oggi parla di scissioni consumate o annunciante. Partiamo da quella più clamorosa che è avvenuta sabato e riguarda il Pdl. Nessun contrario e nessun astenuto, il consiglio nazionale a cui hanno partecipato solo falchi e fedeli di Berlusconi ha approvato all’unanimità il passaggio del Popolo della libertà a Forza Italia con una standing ovation al Palazzo dei Congressi dell’Eur a Roma.
La politica di oggi parla di scissioni consumate o annunciante. Partiamo da quella più clamorosa che è avvenuta sabato e riguarda il Pdl. Nessun contrario e nessun astenuto, il consiglio nazionale a cui hanno partecipato solo falchi e fedeli di Berlusconi ha approvato all’unanimità il passaggio del Popolo della libertà a Forza Italia con una standing ovation al Palazzo dei Congressi dell’Eur a Roma.
domenica 17 novembre 2013
Scissioni e correnti
all'ordine del giorno
Il punto del direttore del 17 novembre 2013
In alcuni partiti è tempo di scissioni. Consumate o annunciate, comunque dolorose. Come ogni separazione non consensuale c’è spazio per le recriminazioni, le accuse e i veleni. Partiamo dal Pd che è in piena fase congressuale, ha conosciuto il caos tesseramento e un’affollata stagione di ricorsi e controricorsi. A livello locale ha vissuto il culmine dello strappo al suo interno già una settimana fa con lo spettacolare congresso provinciale di Perugia.
In alcuni partiti è tempo di scissioni. Consumate o annunciate, comunque dolorose. Come ogni separazione non consensuale c’è spazio per le recriminazioni, le accuse e i veleni. Partiamo dal Pd che è in piena fase congressuale, ha conosciuto il caos tesseramento e un’affollata stagione di ricorsi e controricorsi. A livello locale ha vissuto il culmine dello strappo al suo interno già una settimana fa con lo spettacolare congresso provinciale di Perugia.
venerdì 15 novembre 2013
Malati di gioco in cerca d'aiuto
Editoriale Radio Onda Libera del 15 novembre 2013
La ludopatia, la dipendenza dal gioco, sta crescendo in misura gigantesca. Il giro di affari è di almeno 500 milioni, solo nei primi sei mesi ne sono stati giocati 366. Nella nostra regione ci sono 5.500 macchinette, trentamila i soggetti a rischio. Il pericolo usura è dietro l'angolo. E' questo il quadro del fenomeno nel nostro territorio, fenomeno che fa registrare crescenti richieste d'aiuto e racconti di storie in cui sono presenti debiti e anche violenza.
La ludopatia, la dipendenza dal gioco, sta crescendo in misura gigantesca. Il giro di affari è di almeno 500 milioni, solo nei primi sei mesi ne sono stati giocati 366. Nella nostra regione ci sono 5.500 macchinette, trentamila i soggetti a rischio. Il pericolo usura è dietro l'angolo. E' questo il quadro del fenomeno nel nostro territorio, fenomeno che fa registrare crescenti richieste d'aiuto e racconti di storie in cui sono presenti debiti e anche violenza.
giovedì 14 novembre 2013
La rivoluzione di Papa Francesco
Editoriale Radio Onda Libera del 14 novembre 2013
Corruzione. Il Papa per la seconda volta in pochi giorni parla di questo tema. E ne parla con accenti forti, parole dure di condanna. Dopo aver puntato il dito contro i devoti della "dea tangente", Bergoglio ha preso di mira nell'omelia i "cristiani e i preti corrotti", definendo la loro vita "una putredine verniciata". "Meritano di essere gettati nel mare con una macina al collo".
Corruzione. Il Papa per la seconda volta in pochi giorni parla di questo tema. E ne parla con accenti forti, parole dure di condanna. Dopo aver puntato il dito contro i devoti della "dea tangente", Bergoglio ha preso di mira nell'omelia i "cristiani e i preti corrotti", definendo la loro vita "una putredine verniciata". "Meritano di essere gettati nel mare con una macina al collo".
mercoledì 13 novembre 2013
Un Parlamento pieno di sordi
Editoriale Radio Onda Libera del 13 novembre 2013
PArliamo di legge elettorale, con la proposta del Pd firmata anche dai montiani e da Sel chhe è stata affondata grazie anche alle astensioni dei grillini. La commissione Affari costituzionali del Senato ha bocciato l'ordine del giorno di Pd, Sc e Sel che proponeva il doppio turno di coalizione nella riforma della legge elettorale. La proposta ha ricevuto 11 voti a favore, 10 contrari - Pdl, Lega e Gal - e non è passata per le decisive 4 astensioni (che al Senato valgono come un voto contrario) dei grillini e del gruppo Autonomie.
PArliamo di legge elettorale, con la proposta del Pd firmata anche dai montiani e da Sel chhe è stata affondata grazie anche alle astensioni dei grillini. La commissione Affari costituzionali del Senato ha bocciato l'ordine del giorno di Pd, Sc e Sel che proponeva il doppio turno di coalizione nella riforma della legge elettorale. La proposta ha ricevuto 11 voti a favore, 10 contrari - Pdl, Lega e Gal - e non è passata per le decisive 4 astensioni (che al Senato valgono come un voto contrario) dei grillini e del gruppo Autonomie.
martedì 12 novembre 2013
Congressi e regolamenti di conti
Editoriale Radio Onda LIbera del 12 novembre 2013
La politica tiene ancora banco. Ieri abbiamo parlato del travaglio del Pdl, oggi raccontiamo il caos che vive il Partito democratico alle prese con i congressi e con le primarie dell'8 dicembre. Ad agitare ancora di più le acque, è un sondaggio che compare oggi sul quotidiano “Europa” a mettere in affanno la nomenklatura del Pd. Secondo il sondaggio, a cura della società Quorum, Matteo Renzi è destinato a una fuga in solitaria. Lo segnalano con il 72.5% dei voti alle primarie. Alle sue spalle, ampiamente staccati, Gianni Cuperlo al 14.5% e Pippo Civati al 12.3%. Chiude Gianni Pittella con lo 0.7%.
La politica tiene ancora banco. Ieri abbiamo parlato del travaglio del Pdl, oggi raccontiamo il caos che vive il Partito democratico alle prese con i congressi e con le primarie dell'8 dicembre. Ad agitare ancora di più le acque, è un sondaggio che compare oggi sul quotidiano “Europa” a mettere in affanno la nomenklatura del Pd. Secondo il sondaggio, a cura della società Quorum, Matteo Renzi è destinato a una fuga in solitaria. Lo segnalano con il 72.5% dei voti alle primarie. Alle sue spalle, ampiamente staccati, Gianni Cuperlo al 14.5% e Pippo Civati al 12.3%. Chiude Gianni Pittella con lo 0.7%.
Questione di credibilità
Editoriale Radio Onda Libera dell'11 novembre 2013
Una settimana decisiva questa per il Pdl che sabato si ritrova nel consiglio nazionale quasi sicuramente per sancire la rottura, la scissione. Berlusconi fa un altro passaggio per tenere insieme il partito, o meglio per ripartire da Forza Italia, con tutti quelli che stanno nel Pdl, per superare le divisioni tra governativi e lealisti, tra falchi e colombe. E lo fa attraverso un'intervista con cui si appella ai ministri e parlamentari del Pdl, chiedendo loro come fanno a collaborare con il Pd che lo vuole in galera, che vuole compiere un omicidio politico eliminando il leader dei moderati.
Una settimana decisiva questa per il Pdl che sabato si ritrova nel consiglio nazionale quasi sicuramente per sancire la rottura, la scissione. Berlusconi fa un altro passaggio per tenere insieme il partito, o meglio per ripartire da Forza Italia, con tutti quelli che stanno nel Pdl, per superare le divisioni tra governativi e lealisti, tra falchi e colombe. E lo fa attraverso un'intervista con cui si appella ai ministri e parlamentari del Pdl, chiedendo loro come fanno a collaborare con il Pd che lo vuole in galera, che vuole compiere un omicidio politico eliminando il leader dei moderati.
venerdì 8 novembre 2013
Le relazioni pericolose
Editoriale Radio Onda Libera dell'8 novembre 2013
Chiudiamo la settimana con il caso Cancellieri anche se il ministro resta al suo posto grazie al sostegno del governo. Ci ritorniamo per commentare le dichiarazioni di Renzi, il sindaco di Firenze in corsa per la segreteria del Pd, che ieri sera ha detto testualmente: "E' inaccettabile che sia finita così"
Chiudiamo la settimana con il caso Cancellieri anche se il ministro resta al suo posto grazie al sostegno del governo. Ci ritorniamo per commentare le dichiarazioni di Renzi, il sindaco di Firenze in corsa per la segreteria del Pd, che ieri sera ha detto testualmente: "E' inaccettabile che sia finita così"
giovedì 7 novembre 2013
La politica litiga, il Paese soffre
Editoriale Radio Onda Libera del 7 novembre 2013
La resa dei conti dentro i partiti è scattata alla grande. Il Pd è alle prese con i congressi e con le primarie che porteranno l'8 dicembre all'elezione del nuovo segretario. In tutt'Italia si sollevano polemiche e veleni per il discorso delle tessere gonfiate, per le nuove iscrizioni. La decisione di dire stop al tesseramento provoca una spaccatura tra i quattro candidati. Ma è tanta la voglia di andare avanti, di superare un po' la vecchia politica. E chissà, forse ci riusciranno i democratici perché al di là di tutto in modo democratico sarà scelto chi guiderà il partito nei prossimi anni. E oggi come oggi questa pare un'eccezione visti i partiti che sono comandati da una sola persona.
La resa dei conti dentro i partiti è scattata alla grande. Il Pd è alle prese con i congressi e con le primarie che porteranno l'8 dicembre all'elezione del nuovo segretario. In tutt'Italia si sollevano polemiche e veleni per il discorso delle tessere gonfiate, per le nuove iscrizioni. La decisione di dire stop al tesseramento provoca una spaccatura tra i quattro candidati. Ma è tanta la voglia di andare avanti, di superare un po' la vecchia politica. E chissà, forse ci riusciranno i democratici perché al di là di tutto in modo democratico sarà scelto chi guiderà il partito nei prossimi anni. E oggi come oggi questa pare un'eccezione visti i partiti che sono comandati da una sola persona.
mercoledì 6 novembre 2013
Gli "esami" veri
che attendono il governo
Editoriale Radio Onda Libera del 6 novembre 2013
Il caso Cancellieri si è sgonfiato. Il ministro della Giustizia ha risposto in Senato, e poi alla Camera, dell’accusa di aver favorito Giulia Ligresti, arrestata il 17 luglio nell’ambito dell’inchiesta torinese su Fonsai, per l’ottenimento dei domiciliari. E alla fine ha incassato il sostegno della maggioranza, in pratica il governo delle larghe intese l'ha salvata.
Il caso Cancellieri si è sgonfiato. Il ministro della Giustizia ha risposto in Senato, e poi alla Camera, dell’accusa di aver favorito Giulia Ligresti, arrestata il 17 luglio nell’ambito dell’inchiesta torinese su Fonsai, per l’ottenimento dei domiciliari. E alla fine ha incassato il sostegno della maggioranza, in pratica il governo delle larghe intese l'ha salvata.
martedì 5 novembre 2013
Sindacati uniti per l'Umbria
Editoriale Radio Onda Libera del 5 novembre 2013
"L’Umbria si ferma per ripartire". E' questo lo slogan deciso da Cgil, Cisl e Uil per presentare lo sciopero generale di otto ore indetto per il 15 novembre. Una "giornata di mobilitazione" per lanciare un messaggio a tre interlocutorial governo, la cui legge di stabilità viene bocciata; alla Regione, per ribadire la richiesta di un tavolo permanente sulle crisi industriali e, infine, alle associazioni datoriali (Confindustria in primis), per "riaprire un confronto vero".
"L’Umbria si ferma per ripartire". E' questo lo slogan deciso da Cgil, Cisl e Uil per presentare lo sciopero generale di otto ore indetto per il 15 novembre. Una "giornata di mobilitazione" per lanciare un messaggio a tre interlocutorial governo, la cui legge di stabilità viene bocciata; alla Regione, per ribadire la richiesta di un tavolo permanente sulle crisi industriali e, infine, alle associazioni datoriali (Confindustria in primis), per "riaprire un confronto vero".
Parere sospeso sulla Cancellieri
Editoriale Radio Onda Libera del 4 novembre 2013
Il caso Cancellieri tiene banco e infiamma i partiti. Tutto è partito da una telefonata nel corso della quale il ministro ha assicurato il suo impegno per controllare le condizioni di una detenuta famosa, Giulia Ligresti, figlia di un amico di famiglia. Ovviamente è esplosa la polemica, con fiumi di dichiarazioni e prese di posizione. La novità di oggi è che il governo Letta ha blindato il ministro di Giustizia, non vuole che si dimetta. E si opporrà alla mozione di sfiducia presentata dai grillini.
Il caso Cancellieri tiene banco e infiamma i partiti. Tutto è partito da una telefonata nel corso della quale il ministro ha assicurato il suo impegno per controllare le condizioni di una detenuta famosa, Giulia Ligresti, figlia di un amico di famiglia. Ovviamente è esplosa la polemica, con fiumi di dichiarazioni e prese di posizione. La novità di oggi è che il governo Letta ha blindato il ministro di Giustizia, non vuole che si dimetta. E si opporrà alla mozione di sfiducia presentata dai grillini.
domenica 3 novembre 2013
Chi moltiplica tessere
e chi pensa a dividere
Il punto del direttore del 3 novembre 2013
Tessere e veleni, numeri e animali. Sono le accoppiate che affollano la scena politica che è di una confusione stratosferica in questo periodo. I primi due attengono al Pd, i secondi al Pdl-Forza Italia. E interessano sia le vicende nazionali che quelle locali.
Tessere e veleni, numeri e animali. Sono le accoppiate che affollano la scena politica che è di una confusione stratosferica in questo periodo. I primi due attengono al Pd, i secondi al Pdl-Forza Italia. E interessano sia le vicende nazionali che quelle locali.
venerdì 1 novembre 2013
Quando i numeri dicono cose opposte
Editoriale Radio Onda Libera dell'1 novembre 2013
Lavorare alla Camera conviene. Non solo per i novembre politici. Gli stipendi alti non riguardano, infatti, solo i parlamentari ma anche tutto il personale che ruota attorno a Palazzo Madama e a Montecitorio. E i guadagni di commessi, elettricisti e centralinisti, soprattutto in tempo di crisi, appaiono imbarazzanti. Cifre da capogiro. Uno schiaffo alla recessione. A rendere noti i dati è “United for a fair economy”, un’organizzazione di Boston nata per contrastare le disuguaglianze nella distribuzione della ricchezza.
Lavorare alla Camera conviene. Non solo per i novembre politici. Gli stipendi alti non riguardano, infatti, solo i parlamentari ma anche tutto il personale che ruota attorno a Palazzo Madama e a Montecitorio. E i guadagni di commessi, elettricisti e centralinisti, soprattutto in tempo di crisi, appaiono imbarazzanti. Cifre da capogiro. Uno schiaffo alla recessione. A rendere noti i dati è “United for a fair economy”, un’organizzazione di Boston nata per contrastare le disuguaglianze nella distribuzione della ricchezza.
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