Parliamo ancora dei costi della politica, della spesa
pubblica. Eh si, perche' quando vengono diffusi dati incredibili non e'
possibile esimersi dal commentarli o dal prendere posizione. Allora la notizia e' questa: i ministeri ci costano un
miliardo al giorno.
Ogni anno infatti sono previste spese per oltre 280
miliardi di euro, 283 per la precisione. La meta' di questi serve solo per
farli funzionare.
Sono numeri astronomici e spaventosi se consideriamo i
momenti di difficoltà e se consideriamo che l’obiettivo del governo è quello di ridurre la spesa pubblica italiana
di 5 miliardi di euro entro dicembre 2012. Come abbiamo più volte detto anche daqui in radio, non bisogna andare lontani
per trovare le voci di risparmio. E' nella spesa pubblica e in generale della
politica dove si annidano i maggiori sprechi. Non ci vuole uno scienziato per
capirlo.
Eppure neppure i tecnici chiamati per rimettere a posto i
conti trovano il coraggio per tagliare, per razionalizzare, per contenere i
costi. E intanto la gente e' sempre più esasperata dalle tasse, in questi
giorni si paga l'imu, l'imposta sulla casa, dall'aumento della benzina, dai
rincari di tutto, e dal lavoro che non si trova.
Sembra che il governo Monti sia imprigionato, sia stretto
dai ricatti dei partiti che lo devono votare in parlamento. Ma così non si va
da nessuna parte, e' un vicolo cieco. C'e forse ancora tempo per cambiare
marcia ma il rischio e' sempre quello, di precipitare, di non riuscire ad
alzarsi. Meglio non pensarci.
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