lunedì 1 ottobre 2012

La montagna ha partorito il topolino

Editoriale Radio Onda Libera 22 giugno 2012

Via libera dell'aula del Senato alla riduzione del numero dei deputati. L'Assemblea ha approvato con 212 si', 11 no e 27 astenuti l'articolo 1 delle riforme costituzionali che prevede che il numero dei deputati scenda dagli attuali 630 a 508, 8 dei quali eletti nella circoscrizione estero.

Hanno votato a favore Pdl, Pd, Udc, Idv, Coesione Nazionale e Api; la Lega si e' astenuta. La norma, che riscrive l'articolo 56 della Costituzione, stabilisce inoltre che "sono eleggibili a deputato tutti gli elettori che nel giorno delle elezioni hanno compiuto i 21 anni di eta'" e non piu' 25 come previsto oggi.
Fin qui la notizia. Ora il commento. E si potrebbe proprio dire che la montagna ha partorito il topolino. La classe politica si e' sforzata nel tagliare, per ora solo nelle intenzioni, poco più di 100 deputati. Una miseria, una bazzecola, considerato che in tutto tra camera e senato sono un migliaio. L'opinione pubblica forse si aspettava ben altro. 
Poi il provvedimento deve andare in seconda lettura, quindi non e' ancora definitivo. Ma le speranze che sia operativo dalla prossima legislatura sono minime perché con questo andazzo i nostri politici hanno tutto l'interesse di non tagliarsi le poltrone. Insomma ancora una volta la classe politica dimostra di non aver capito il vento di anti politica che soffia sul paese, di non aver capito le ragioni per cui la gente si schiera con grillo, di non aver capito che la loro credibilità e' vicino allo zero. Forse lo capiranno alle prossime elezioni.

 

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