lunedì 1 ottobre 2012

Troppi balletti sui tagli

Editoriale Radio Onda Libera del 6 luglio 2012

Il governo ha approvato il decreto legge sui tagli alle spese della pubblica amministrazione, la cosiddetta «spending review». Il risparmio sarà di 4,5 miliardi per il 2012 e di 10,5 miliardi nel 2013 e di 11 miliardi per il 2014 ha detto Monti. 

Ma vediamo nel dettaglio le novita'. Innanzi tutto i piccoli ospedali. Contrariamente a quanto annunciato non saranno tagliati da Roma ma saranno le Regioni ad accorpare o ridurre quelli con meno di 120 o 80 posti letto. L'aumento di due punti dell'iva previsto per l'autunno e' rinviato a luglio dell'anno prossimo. Il recupero di fondi che il decreto garantisce, fa rinviare a luglio 2013 l'aumento dell'Iva che era previsto in autunno.
I tagli di personale interssano tutta la pubblica amministrazione: saranno dell'ordine del 10% per tutti i livelli tranne che per i dirigenti dove è previsto un taglio del 20%. Contrariamente alle voci circolate nelle ore prima del Cdm, il decreto interviene anche sulle province, prevedendone la riduzione e l'accorpamento, con l'obiettivo di dimezzare il numero attuale.
Fin qui il pacchetto delle nuove misure varate dal governo. Ora un paio di considerazioni. Con questo governo si assiste a uno spettacolo di proclami e contro proclami, oggi chiudono gli ospedali, domani sono salvi. Oggi sono troppi i tribunali, oggi sono giusti. Oggi tagliano le province, domani ci ripensano, poi tornano indietro. E' un balletto insostenibile, ridicolo che ha l'effetto di disorientare l'opinione pubblica.
Poi seconda riflessione. Possibile che questo governo che ha l'autonomia di agire come meglio crede, ma sempre speriamo nell'interesse della collettività, non riesce a mettere in fila 5, 10, 30, 50 provvedimenti contro gli sprechi, di alleggerimento delle spesa pubblica, e attuarli, metterli in pratica? La sensazione e' che questo governo tecnico abbia imparato tutti i difetti dei politici.

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