giovedì 1 dicembre 2011

Donare gli alimenti a chi è in difficoltà

Editoriale Radio Onda Libera del 29 novembre 2011

La colletta alimentare è un modo pratico, diretto per dare un aiuto a chi ha bisogno, a chi vive in uno stato di povertà. E' una forma immediata di solidarietà. Sono circa 155 le tonnellate di alimenti raccolti nei supermercati umbri sabato scorso durante la 15/a giornata nazionale della Colletta alimentare. Un piccolo calo, -2,5%, rispetto al 2010, ma il risultato è comunque ritenuto soddisfacente dagli organizzatori dell'iniziative.

Sul territorio umbro sono stai impegnati circa 1.500 volontari che fuori da oltre 200 centri commerciali si sono alternati per illustrare significato e funzionamento dell'iniziativa.
Secondo l'associazione Banco alimentare dell'Umbria, il risultato raggiunto va letto alla luce di tanti fattori che influiscono su di esso ad ogni edizione. E anche se a livello regionale sono state raccolte circa due tonnellate in meno di cibo, il valore complessivo degli alimenti donati (circa 705 mila euro) è consistente e, a fronte di un calo percentuale registrato in alcuni territori, ci sono tante zone che invece hanno visto aumentare i numeri della solidarietà.
In dettaglio, nella provincia di Perugia sono stati raccolti in totale 119 mila 615 chilogrammi di prodotti contro i 124 mila 242 del 2010 (-3,7%).
Un piccolo aumento è stato invece registrato nella provincia di Terni con 34 mila 532 chili di alimenti donati quest'anno contro i 32 mila 763 dell'anno scorso (,4%).
I prodotti raccolti durante la Colletta sono stati immagazzinati per la maggior parte presso la sede del Banco alimentare dell'Umbria, a Lidarno. Giàdai prossimi giorni verranno distribuiti agli enti convenzionati con l'associazione (311 tra Caritas, case famiglia, associazione no-profit e altre strutture).
Queste iniziative vanno apprezzate e sostenute perché racchiudono il senso della solidarietà, perché ci ricordano che nella vita ci sono quelli che soffrono e chi ha la fortuna di avere di più ha il dovere morale di aiutarli. Essere indifferenti è il peccato più grave al giorno d'oggi.
 

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