giovedì 1 dicembre 2011

La fotografia della povertà umbra

Editoriale Radio Onda Libera del 1 dicembre 2011

Il 5 per cento delle famiglie umbre è sotto il livello di povertà. Un dato al di sotto della media nazionale, che è dell'11 per cento, ma rappresenta fonte di preoccupazione seria. Perche una famiglia su tre vive tra i disagi, C'è chi non ha i soldi per riscaldare casa, c'è chi arranca ad arrivare a fine mese, chi non riesce a far fronte a spese impreviste. Le motivazioni che mitigano il quadro regionale ancora più drammatico a livello nazionale sono almeno un paio. La prima è che in Umbria la chiesa si è mossa per prima e con tempestività con il fondo di solidarietà per dare un sostegno concreto a chi è in difficoltà. La seconda è che il tessuto produttivo è fatto sopratutto di piccole realtà, moltissime delle quali a gestione familiare, e non da multinazionali che risentono della crisi in modo pesante.
 
Questa situazione è stata rappresentata dal rapporto della Caritas presentato ieri pomeriggio. Un'altra notizia attinente e in linea con il momento che stiamo vivendo è che non si terrà quest'anno il tradizionale appuntamento del Pranzo di Natale nella cattedrale di San Lorenzo, a Perugia: le risorse che sarebbero state impiegate per la sua preparazione andranno a beneficio del Fondo di solidarietà delle Chiese umbre per le famiglie in difficoltà.
La comunità diocesana è comunque invitata a dare un segno concreto di vicinanza a chi non può permettersi una tavola imbandita a festa: ogni famiglia - è l'invito della Caritas - condivida il pranzo del giorno di Natale con persone che vivono situazioni di bisogno o di solitudine, come segno concreto di accoglienza e come messaggio di speranza e di fiducia nell'amore di Gesù. Altro segno di vicinanza a chi si trova in difficoltà, la comunità diocesana perugino-pievese lo darà concretamente domenica 18 dicembre, la Quarta di Avvento, quando in tutte le parrocchie delle otto diocesi della regione verranno raccolte le offerte per il Fondo di solidarietà delle Chiese umbre. In due anni (2009-2011) il Fondo ha raccolto e distribuito 1.850.000 euro, aiutando più di 1.000 famiglie (quasi la metà italiane), delle quali 307 nell'archidiocesi di Perugia-Città della Pieve che hanno ricevuto complessivamente 508.650 euro.
Ecco, questo della chiesa umbra è un impegno concreto, che si realizza nei fatti e non nelle chiacchiere. Non resta che accogliere l'invito.
 

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