sabato 29 ottobre 2011

Il Papa: "Mai più violenza"

Editoriale Radio Onda Libera del 28 ottobre 2011

 «Mai più violenza, mai più guerra, mai più terrorismo. In nome di Dio ogni religione porti sulla terra giustizia e pace, perdono e vita, amore».
Con queste parole Benedetto XVI ha suggellato l’appello conclusivo della Giornata del dialogo di Assisi che si è tenuta ieri, a distanza di 25 anni dal primo incontro interreligioso voluto da Papa Giovanni Paolo II.
In sostanza il Pontefice e i capi delle religioni di tutto il mondo hanno rinnovato l'impegno per la pace proclamato nel 1986. Anche gli atei si sono dichiarati d'accordo nel dedicare ogni sforzo a costruire con tutti gli uomini e le donne di buona volontà un mondo nuovo, affinché credenti e non credenti vivano, nella fiducia reciproca, la ricerca comune della verità, della giustizia e della pace.

In mattinata nella basilica di Santa Maria degli Angeli il Papa ha usato parole forti per il ricorso alla violenza in nome della fede cristiana:  "Lo riconosciamo, pieni di vergogna». Con queste parole Benedetto XVI ha pronunciato un «mea culpa» per gli errori dei cristiani, condannando ancora una volta le violenze commesse dai crociati e nell’inquisizione. E poi ha aggiunto: «L’assenza di Dio e il terrorismo sono le due differenti e nuove forme di violenza»
Questa in sintesi la Giornata del dialogo inventata da Papa Wojtyla un quarto di secolo fa. Una nota stonata che non ha dato vigore a un evento importante: la poca, pochissima partecipazione della città. E' stato triste vedere quelle transenne deserte e quelle strade vuote, senza gente, senza fedeli come se si trattasse di una visita qualsiasi di un signore sconosciuto. Forse l'organizzazione avrebbe potuto fare di più. Del resto è  sempre il seguace di Cristo che varca Assisi la città dell'accoglienza, dell'ospitalità, che ieri non è stata capace di accogliere il Papa con un po' di calore. 

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