Editoriale Radio Onda Libera dell'8 settembre 2011
Esistono i furbi del parcheggio. E sono quelli che sistemano la propria macchina abusivamente negli spazi riservati ai portatori di handicap. Qualche amministrazione ha annunciato nuove misure per stanare chi non ha rispetto per i diritti altrui. Nuove misure come i controlli fiscali.
Sottrarre il posteggio ai disabili è uno dei comportamenti più odiosi. Accettarlo e rassegnarsi è il sintomo, lo specchio di una società malata, fallita. E lo stato sarebbe vigliacco, ignobile se facesse finta di niente, se lasciasse correre anche di fronte a questi comportamenti.
Sottrarre il posteggio ai disabili è uno dei comportamenti più odiosi. Accettarlo e rassegnarsi è il sintomo, lo specchio di una società malata, fallita. E lo stato sarebbe vigliacco, ignobile se facesse finta di niente, se lasciasse correre anche di fronte a questi comportamenti.
La nostra libertà, ci hanno sempre insegnato da bambini, finisce dove inizia quella degli altri. E la libertà di chi è debole è particolarmente importante, ha un valore maggiore. Accade spesso, nelle nostre città, dicevamo. In alcune città europee la polizia interviene non con la solita multa, segnala targa e modello dell'auto al fisco. E da quel momento scattano controlli ad ampio raggio. Insomma chi viene beccato a parcheggiare abusivamente nei posti per disabili non solo si caraterizza per un comportamento incivile ma è come se si autodenunciasse e si collocasse in un elenco di persone capaci di fare questo e anche altro.
Nel campo del rispetto dei diritti altrui, in genere, serve a poco l'educazione, l'insegnamento. Ai fini dell'efficacia , dell'osservanza di una regola. Un esempio? Solo dopo le prime multe abbiamo imparato a mettere casco in moto e cintura di sicurezza in auto: e ora entrambi sono gesti quasi automatici nei nostri comportamenti. Solo grazie ai controlli e a una norma che impone ai neopatentati di astenersi dall'alcol i ragazzi (non stupidi) hanno imparato a non guidare quando bevono. Quindi le multe o altri tipi di sanzioni piu duri sono gli unici rimedi per il rispetto dei diritti. Il furbetto del parcheggio che ruba il posto al concittadino disabile dovrebbe essere indicato al pubblico ludibrio. Così come andrebbe bollato come stupido chi va in giro con un permesso abusivo o falso. Quindi di fronte a queste manifestazioni vergognose cosa chiede la gente onesta? Che chi ha il potrebbe e il dovere di controllare e infliggere sanzioni lo faccia. Con serietà e impegno. Perché chi trasgredisce il codice della strada va punito ma chi ruba il posto al disabile va punito ancora di più. Per l'inciviltà.
Nel campo del rispetto dei diritti altrui, in genere, serve a poco l'educazione, l'insegnamento. Ai fini dell'efficacia , dell'osservanza di una regola. Un esempio? Solo dopo le prime multe abbiamo imparato a mettere casco in moto e cintura di sicurezza in auto: e ora entrambi sono gesti quasi automatici nei nostri comportamenti. Solo grazie ai controlli e a una norma che impone ai neopatentati di astenersi dall'alcol i ragazzi (non stupidi) hanno imparato a non guidare quando bevono. Quindi le multe o altri tipi di sanzioni piu duri sono gli unici rimedi per il rispetto dei diritti. Il furbetto del parcheggio che ruba il posto al concittadino disabile dovrebbe essere indicato al pubblico ludibrio. Così come andrebbe bollato come stupido chi va in giro con un permesso abusivo o falso. Quindi di fronte a queste manifestazioni vergognose cosa chiede la gente onesta? Che chi ha il potrebbe e il dovere di controllare e infliggere sanzioni lo faccia. Con serietà e impegno. Perché chi trasgredisce il codice della strada va punito ma chi ruba il posto al disabile va punito ancora di più. Per l'inciviltà.
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