giovedì 22 settembre 2011

Politica e sanità a braccetto

Editoriale Radio Onda Libera del 21 settembre 2011

Politica e sanità. Due argomenti che vanno a braccetto. Soprattutto negli ultimi tempi. Partiamo dalla notizia: la giunta regionale dell'Umbria ha trasferito la manager dell'al 3 Gigliola Rosignoli all'assessorato della sanità a Perugia. Una decisione attesa e annunciata che onestamente non riusciamo a capire.
In sostanza la presidente Marini pressata a destra e a manca ha pensato di tagliare la testa del direttore con motivazioni tecniche, di valenza amministrativa e funzionale. In otto minuti ha spiegato le ragioni in consiglio regionale, ragioni legittime ma che nascondono un senso politico che nasce dall'inchiesta della magistratura partita un anno fa e che ha trascinato nelle indagini anche un assessore, un consigliere e un bel gruppetto di funzionari della regione.
   
In pratica è stato giustificato il trasferimento con la scelta di assicurare la massima serenità gestionale all’Asl3 e far cessare ogni forma di strumentalità su questa vicenda.
A rafforzare questa decisione anche l'intervista rilasciata dalla Rosignoli al Corriere dell’Umbria, in cui la manager dopo un anno di attacchi si è difesa, sfogando amarezza e rabbia. Evidentemente non è stata gradita. 
Ma il clou delle argomentazioni che sono alla base del trasferimento riguarda le notizie riportate dai giornali perché alla giunta non sono state consegnate informazioni. Un po' poco onestamente. E meno male che esistono le garanzie a tutela degli indagati...e meno male che la Asl 3 della Rosignoli è la migliore gestita in tutta l'Umbria.
Adesso, a prescindere l'autonomia di chiunque ad agire come meglio crede, per favore chi ha firmato quest'atto dica la verità fino in fondo. Il trasferimento è un atto politico, una resa dei conti per tagliare il cordone ombelicale con il passato. Peccato che in questo braccio di ferro si è proceduto seguendo solo la logica della ripicca e non quella del merito.
Peccato che a rimetterci è la sanità. Mortificata dalla politica. 

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