sabato 29 ottobre 2011

Aumentano gli studenti stranieri

Editoriale di Radio Onda Libera del 25 ottobre 2011

Parliamo di immigrati, di studenti stranieri. Di solito si parla di questi cittadini in riferimento alla delinquenza, questa volta ne parliamo a proposito del rapporto del ministero dell'istruzione che ha scattato una fotografia della situazione.
Secondo quest'indagine sono oltre 711 mila gli alunni alunni stranieri (8,3%), vivono al Nord e scelgono le professionali. In media, i bocciati sono il doppio degli italiani. I numeri sono in aumento anche se la crescita rallenta un po' rispetto agli anni scorsi. Ma sui banchi di scuola fanno la fatica di sempre, pur orientandosi, per lo più, verso scuole «più facili», o quelle che i loro coetanei del Belpaese snobbano un po'. Scuole pubbliche, naturalmente (85,8%), eccetto che per le materne (nelle private se ne contano 135.632, pari al 35,3% di tutti i bambini stranieri da 3 a 6 anni; sono solo il 4,2% alle elementari, il 3,3% alle medie, il 3,9% alle superiori).


Aumenta invece sensibilmente il numero degli studenti di cittadinanza straniera nati in Italia, i cosiddetti «G2»: nell'anno scolastico 2009/2010 sono 263.524, pari al 39,12% di tutti gli studenti stranieri con un aumento del 13,1% rispetto all'anno precedente.
Per quanto riguarda le nazionalità degli alunni, i romeni si confermano, per il quinto anno consecutivo il gruppo più numeroso nelle scuole italiane (126.452); seguono gli albanesi (99.205) e i marocchini (92.542). Tra le novità più rilevanti c'è l'incremento degli alunni provenienti dalla Moldavia che passano da 12.543 nel 2007/08 agli attuali 20.580. Rilevanti anche gli incrementi di alunni dall'India e dell'Ucraina.
La regione con più alunni stranieri in valori assoluti è la Lombardia, con il 24,3% del totale di studenti (173.051) con cittadinanza non italiana; seguono il Veneto, con l'11,9% (84.914 studenti), e l'Emilia Romagna con l'11,6% (82.634).
Come incidenza di stranieri in rapporto al numero degli abitanti l'umbria si piazza a quota 13,3. Insomma la popolazione scolastica straniera sta diventando sempre più Made in italy e per quanto ci riguarda made in Umbria. E volendo o nolendo l'integrazione è un fatto dovuto. Perché gli immigrati sono persone come noi, che spesso sono state costretti a lasciare il loro paese per crearsi un futuro e far crescere i loro figli in città migliori. E non dimentichiamo che anche i nostri padri sono stati in passato immigrati.   

Nessun commento:

Posta un commento