lunedì 26 settembre 2011

I dieci "comandamenti" per la pace

Editoriale Radio Onda Libera del 26 settembre 2011
La pace è un valore, un'aspirazione di tutti. Ieri in Umbria c'è stata la marcia Perugia-Assisi, la 19esima, lungo i 24 chilometri che 50 anni fa Aldo Capitini, il filosofo della non violenza, progettò per la prima volta. In corteo con le bandiere arancioni migliaia e migliaia di persone, tantissimi giovani, pochissimi politici, per ribadire di voler vivere in un mondo senza guerre e senza odio, dove le parole d'ordine sono la fratellanza e la pace.

Al termine della marcia, sulla Rocca di Assisi, è stata approvata una mozione in dieci punti in cui si rilancia una visione del mondo basato su pace, giustizia sociale e diritti umani. E per realizzare questo c'è bisogno di una nuova politica che investa sui giovani, che tagli le spese militari, che si impegni per una democrazia aperta, che combatta la fame, che promuova un lavoro dignitoso per tutti.
Dieci "comandamenti" che sono stati voluti e condivisi dalla galassia di movimenti, di associazioni laiche e religiose, sindacati e scout, gruppi spontanei e organizzati, ma che tutto sommato dicono cose abbastanza scontate, quasi retoriche. Non vogliamo essere bastian contrari ma i gesti simbolici se non sono accompagnati da azioni non acquistano forza.
La pace dicevamo è un valore universale, nessuno al mondo si schiererà mai a favore delle guerre e della violenza. Vanno bene le marce, vanno bene i proclami, se servono per sensibilizzare, per accendere i riflettori, ma la pace si costruisce tutti i giorni, ognuno nel proprio ambito, nel proprio piccolo. La pace è sentirsi sicuri per strada, è trovare un lavoro, è non subire sopraffazioni o discriminazioni, è avere la speranza di un mondo migliore dove il merito sia l'unico criterio di selezione, è aiutare chi ha meno, è avere le stesse opportunità. La pace è un progetto di tutti i giorni, nello spirito francescano, non una cosa da celebrare una volta l'anno per sentirsi magari a posto con la coscienza. 
Costruire la pace deve essere uno stile di vita. Altrimenti sono le solite chiacchiere accompagnate da una bella e colorata camminata.  

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