sabato 10 dicembre 2016

Quanto vale il sì di Prodi

Editoriale Radio Onda Libera dell'1 dicembre 2016

A pochi giorni dal referendum anche l'ex presidente del consiglio Prodi si schiera per il sì. Con la contentezza del premier Renzi e dei suoi di Palazzo Chigi. Che appena la posizione di Prodi è stata ufficiale hanno contattato i sondaggisti per capire quanto sposta Prodi sul voto di domenica, che effetto può avere un sì del prof non tanto sull’elettorato Dem, dove un effetto positivo potrebbe essere scontato, ma su quell’elettorato moderato di centrodestra che Renzi vorrebbe convincere proprio in questi ultimi giorni. Da aggiungere che Prodi ha detto che voterà sì, ma non ha lesinato critiche al governo Renzi, non ha lesinato critiche alla stessa riforma costituzionale che poteva essere migliore e non così mediocre.
Ma cerchiamo di leggere l'effetto dello schieramento per il sì di Prodi. Innanzi tutto ha spiazzato i suoi, quelli che hanno sempre sbandierato la bandiera dell'Ulivo, a cominciare da Bersani che ricorda allo stesso professore che si è unito ai 101, ai famosi che lo impallinarono quando il suo nome fu proposto per la presidenza della Repubblica. Ma la politica è anche questo, giravolte, cambiamenti a 360 gradi, oggi ti schieri con i tuoi nemici e domani i tuoi amici diventano nemici.
Poi, come secondo effetto, va detto che le parole del professore suonano come una scelta di campo contro la sinistra del Pd. E a questo punto sarebbe interessante capire quanto spostano verso il sì o verso il no. Perché Prodi non è proprio amato dal centrodestra né tanto meno dai grillini, quindi non si può capire a oggi il guadagno per uno schieramento o per un altro.
Comunque mancano veramente pochi giorni, tre, escluso oggi, e siamo in dirittura d'arrivo. La notte di domenica segnerà un cambiamento importante, in un verso o in un altro.

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