martedì 6 dicembre 2016

Aumentano gli italiani in fuga

Editoriale Radio Onda Libera del 7 ottobre 2016

Sono oltre 107mila gli italiani espatriati nel 2015. A iscriversi all'Anagrafe degli italiani residenti all'estero (Aire) sono state 6.232 persone in più rispetto all'anno precedente, con un incremento pari al 6,2%. Hanno fatto le valige soprattutto i giovani tra i 18 e i 34 anni. Lo rileva il rapporto "Italiani nel mondo 2016" presentato a Roma dalla Fondazione Migrantes.Ormai sono quasi 5 milioni gli italiani all'estero. Dal 2006 al 2016 la mobilità italiana è aumentata del 54,9% passando da poco più di 3 milioni di iscritti all'Aire a oltre 4,8 milioni. Su 107.529 espatriati nell'anno 2015, i maschi sono in leggera maggioranza, oltre 60 mila (56,1%). L'analisi per classi di età mostra che la fascia 18-34 anni è la più rappresentata (36,7%) seguita dai 35-49 anni (25,8%). I minori sono il 20,7% (di cui 13.807 mila hanno meno di 10 anni) mentre il 6,2% ha più di 65 anni (di questi 637 hanno più di 85 anni e 1.999 sono tra i 75 e gli 84 anni).
Fin qui i dati nazionali. Ma vediamo quelli umbri. Sono ottomila in più in un decennio quelli che sono emigrati. Mete preferite Francia e Svizzera.
Residenti all'estero sono 34.700, nel 2007 erano 26.700. Mille partiti nel 2015. Comunità folte in Germania, Argentina e Belgio. Comuni, percentuali più alte a Nocera, Cannara e Gubbio. Facciamo subito una precisazione, queste cifre sono per difetto perché non tutti quelli che si trasferiscono all'estero si iscrivono all'anagrafe, quindi parliamo di altri numeri.
E ora commentiamo. L'analisi della Fondazione Migrantes evidenzia che l'Italia vive una fuga di talenti: i giovani migliori e più preparati se ne vanno e il Paese è incapace ad attrarne di nuovi. poi mentre prima erano soprattutto i giovani del sud ad andare via ora il fenomeno interessa anche il nord. Quindi è l'intero Paese che non è più accogliente per gli italiani, non offre più prospettive per restare.
La Germania (16.568) è stata, lungo il corso del 2015, la meta preferita dagli italiani andati oltre confine: a seguire, con una minima differenza, il Regno Unito (16.503) e poi, più distaccate la Svizzera (11.441) e la Francia (10.728).
Il fenomeno del l'emigrazione riguarda anche i pensionati che all'estero se la passano bene mentre in Italia con la pensione che percepiscono soffrono e stentano ad arrivare a fine mese.
Sicuramente ha ragione il presidente della Repubblica quando parla di motivazioni diverse dei migranti italiani rispetto a ieri e il fatto che si viaggi non è sempre un aspetto negativo, ma in riferimento ai giovani che fuggono perché non trovano occupazione parla di impoverimento più che di libera scelta. Ha ragione Mattarella ma la verità è che non si fa nulla per trattenere i nostri giovani, per far restare qui le migliori energie e le migliori intelligenze. Non esiste un piano, soltanto chiacchiere mentre i giovani fanno le valigie. Una grande tristezza.

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