martedì 6 dicembre 2016

I gesti del Papa aiutano i terremotati

Editoriale Radio Onda Libera del 5 ottobre 2016

Il Papa nelle zone terremotate. Una visita breve, ma intensa, e soprattutto sobria, senza fronzoli e senza spiegamento di forze. Il Pontefice nel giorno di San Francesco ha deciso di fare un salto ad Amatrice, poi ad Arquata e infine a Norcia. Ha voluto incontrare in modo informale le persone delle tre regioni colpite dal terremoto, in particolare i bambini e gli anziani. Per un pranzo veloce e frugale si è spostato nella residenza per anziani San Raffaele a Borbona.È arrivato a bordo di una Golf blu e si è spostato così nei paesi del sisma del 24 agosto. Ha voluto incontrare tutti, poi si è raccolto in preghiera davanti alle macerie, alle case distrutte, che hanno spezzato tante vite.
Di questa visita vogliamo sottolineare alcuni aspetti. Il primo proprio la semplicità con cui questo Papa si muove, i gesti che compie per raggiungere le persone che soffrono. Ha anche detto che sarebbe voluto andare prima ma per non creare problemi è rimasto a casa. Poi questo Papa è sempre imprevedibile, spiazza tutti, pensa alle cose concrete e in un certo senso fa come gli pare. Ancora, sicuramente l'emozione è stata fortissima per chi si è trovato a tu per tu con questo vescovo vestito di bianco.
E pensando all'Umbria, anche perché si era diffusa la voce che sarebbe arrivato ad Assisi per i festeggiamenti del patrono; è la quarta volta che papa Francesco arriva nella nostra regione, sta diventando quasi un habitué. E questo non può che farci piacere. Hanno ragione coloro che l'hanno potuto incontrare, dicendo che la visita del Papa li aiuterà ad andare avanti.
Si, ma ci piacerebbe sapere che anche chi ha il dovere di fare qualcosa, di dare al più presto una casetta a chi non ce l'ha più, di fare tornare questa gente alla normalità, se così si può dire, si muova e in fretta.

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