martedì 6 dicembre 2016

Primo giorno di scuola speciale

Editoriale Radio Onda Libera del 13 settembre 2016

Oggi parliamo di terremoto e anche di scuola. Perché ieri è stato il primo giorno di lezioni anche per i 600 studenti di Norcia, Cascia, Preci e Monteleone che hanno cominciato l'anno scolastico sotto una tenda. Sicuramente un giorno particolare per loro, che insieme agli altri 118mila coetanei dell'Umbria hanno ripreso in mano i libri, con loro anche le squadre di psicologi inviati dal ministero dell istruzione. E sì perché gli alunni e studenti ricominciano a studiare in un ambiente e in un clima insoliti, con la paura del terremoto addosso.
Ora ci spostiamo ad Amatrice dove vogliamo segnalare un fatto positivo. E cioè che la scuola Capranica, il simbolo della distruzione del sisma del 24 agosto,  diventa il primo atto della ricostruzione. In tempi record - i lavori erano iniziati il 30 agosto - la struttura realizzata dagli oltre 140 uomini della protezione civile della Provincia autonoma di Trento, nella frazione di San Cipriano: è pronta ad accogliere i 160 studenti che da oggi la frequenteranno.
E' indubbiamente un esempio virtuoso di una comunità che vuole ricominciare e che grazie all'aiuto delle istituzioni da oggi può farlo. Una sfida per tutti coloro che ci hanno creduto, che si sono impegnati per trasformare il primo giorno di scuola in un giorno il più possibile normale.
Ma la ricostruzione in tempi eccezionali di questa scuola deve diventare l'esempio di una ricostruzione veloce perché le temperature si sono abbassate e il maltempo già si è fatto sentire. E' impensabile, oltre che disumano, pensare che quella gente rimanga sotto le tende durante l'inverno. Chi di dovere si ricordi che durante le ore della tragedia ha preso un impegno solenne, a non lasciare soli i cittadini delle zone terremotate. Ecco, se ne ricordi e non si faccia cogliere dall'amnesia.

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