venerdì 6 novembre 2015

Proposta Boeri, un'occasione persa

Editoriale Radio Onda Libera del 2 novembre 2015

Oggi parliamo di pensioni, vitalizi, risparmi e dell'occasione persa. Ma andiamo con ordine. C'è sul tavolo una proposta avanzata dal presidente dell'Inps Boeri che è quella di tagliare "fino al 50%" i vitalizi dei politici, quando "superano la quota di 80-85mila euro lordi l’anno". Tagliare anche le pensioni "normali", quando vanno oltre la soglia degli 80mila euro. Ma con una sforbiciata meno pesante, fino al 12%, e solo se non sono "giustificate" dai contributi versati nel corso della vita.

Questa proposta è sul tavolo di Palazzo Chigi da giugno ma non è entrata a far parte del disegno di legge di stabilità. Il premier Renzi ha detto che se ne parlerà l'anno prossimo perché la situazione è delicata e non vuole proporre soluzioni arraffazzonate.
Il governo ha detto che se ne riparlerà l'anno prossimo. Un'occasione persa per una riforma complessiva del sistema previdenziale, per sanare la situazione indecente degli esodati, coloro che hanno lavorato una vita e per un pasticcio di qualche governo fa non possono percepire ancora la pensione. Una vergogna senza precedenti, da Paese del terzo mondo. Dovrebbe essere questa una delle priorità del governo attuale e invece si preferisce rinviare di un anno.
Ora diciamo subito che la proposta di Boeri sul taglio del 50 per cento dei vitalizi agli ex parlamentari ci sembra giustissima perché questi signori hanno già ricevuto, quando frequentavano le aule parlamentari, fior di stipendi e di benefit. Ora che sono in pensione potrebbero essere trattati da persone comuni e provare sulla propria pelle cosa significa vivere con una pensione normale ma non di lusso. Sarebbe una bella operazione di giustizia sociale.


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