sabato 14 novembre 2015

Doppio tradimento a Messina

Editoriale Radio Onda Libera del 13 novembre 2015

Gettonopoli. L'ennesima truffa ai danni dello Stato. Questa volta a compierla sono un gruppetto di politici che intascavano il gettone di presenza senza partecipare ai lavori delle commissioni comunali. E' accaduto a Messina e l'inchiesta ha accertato che solo nel 2014 la Gettonopoli è costata alle casse del Comune quasi un milione di euro. Il gip ha disposto per dodici politici assenteisti una sorta di Daspo, cioè dovranno firmare nell'ufficio della polizia municipale un minuto prima e un minuto dopo la fine dei lavori della commissione di cui fanno parte.
Gli inquirenti hanno adottato la misura del l'obbligo della firma soltanto per quei consiglieri presenti alle sedute per meno di tre minuti. Se si fosse utilizzato un limite di tempo più ampio a finire sotto accusa sarebbe stato tutto il consiglio comunale. 
Diciamo subito che il provvedimento riguarda esponenti di tutti i partiti, dal Pd a Forza Italia, passando per l'Udc e le liste civiche. Il record della permanenza-lampo in commissione è del capogruppo Pd che ai lavori è riuscito a partecipare per soli venti secondi. E alcune conversazioni intercettate sono inequivocabili. Due punti, virgolette. "Io voglio questa c...di indennità. A me di fare le commissioni non me ne fotte niente".
Secondo la Digos, che ha condotto le indagini con l'ausilio di telecamere piazzate all'interno del Comune, questi signori della truffa, grazie alle false partecipazioni a ben 39 sedute di commissioni consiliari al mese, incassavano l'indennità aggiuntiva di 2.184 euro mensili.
Che dire? Da quest'inchiesta viene fuori un quadro vergognoso. Prima di tutto per il profilo penale della vicenda, perché truffare le casse dello Stato è ancora più grave. Poi perché a comportarsi così sono coloro che sono stati eletti dai cittadini per occuparsi della cosa pubblica, dell'interesse di una comunità. Se permettete un doppio tradimento, perché questi i politici dimostrano che più che del bene comune si interessano e si preoccupano solo del proprio di bene.
Detto questo, la speranza è che i partiti prendano provvedimenti, facciano seriamente pulizia e chi ha tradito venga allontanato perché così facendo ha dimostrato che gli frega solo dei soldi e non della politica. Insomma i partiti per riacquistare un minimo di credibilità siano severi e caccino coloro che hanno sbagliato. La gente apprezzerebbe, ne siamo sicuri.

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