lunedì 30 novembre 2015

Bisogna avere la forza di denunciare

Editoriale Radio Onda Libera del 27 novembre 2015

L'inchiesta sul delitto di Perugia si arricchisce di altri particolari, di altre novità mente continuano gli attestati di cordoglio per la morte di una avvocatessa uccisa dal marito geloso a colpi di fucile. L'uomo l'altro ieri, nel giorno della sensibilizzazione della violenza sulle donne, dopo un'ennesima lite ha caricato il fucile e le ha sparato al basso ventre. Il figlio di sei anni era nella casa ma per fortuna non ha assistito all'omicidio. Questa mattina è prevista l'autopsia sul corpo della donna è sempre stamattina c'è l'udienza di convalida dell'arresto dell'agente immobiliare.
Lei si voleva separare, aveva finalmente deciso di lasciarlo dopo mesi di maltrattamenti e soprusi sopportati e mai denunciati, ma lui non voleva , lui non poteva permettere che la moglie lo lasciasse e l'ha punita.
Dall'autopsia si ricostruirà la dinamica del delitto, a che altezza ha esploso i colpi di fucile e dove si trovavano al momento. Nelle stesse ore, accompagnato dal suo avvocato l'assassino, si presenterà davanti al gip per rispondere alle domande sul perché della tragedia. Dipende dalle risposte l'imputazione che lo attende. L'avvocato subito dopo il fatto ha parlato di incapacità di intendere e di volere, che però si scontra con la tesi della procura che vede un delitto premeditato.
Ora il fatto si sposterà nelle aule del palazzo di giustizia e l'attenzione scemerà su questo ennesimo fatto di sangue che ha per vittima una donna, che forse stanca di sopportare una vita di inferno aveva preso il coraggio di andarsene, prima che la gelosia e la possessività del marito le chiudessero gli occhi per sempre, privando un'altra piccola esistenza, quella del bambino di sei anni, di crescere in una famiglia normale.
Ci auguriamo che l'iter giudiziario faccia il suo corso, lo faccia celermente e soprattutto sia fatta giustizia per una donna ammazzata, come si dice, per futili motivi. Una donna che ha avuto l'unica colpa di non denunciare chi le aveva rovinato la vita; se lo avesse fatto forse sarebbe ancora vicina al suo bambino. Questo per dire che bisogna avere la forza di ribellarsi alle violenze, sempre.


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