venerdì 6 novembre 2015

Pensioni rubate, scandalo continuo

Editoriale Radio Onda Libera del 4 novembre 2015

Un altro scandalo, un altro caso di ladrocinio. Questa volta riguarda i falsi invalidi. Ne sono stati individuati trenta a Napoli. Percepivano la pensione e lavoravano nei negozi del centro. Li hanno scoperti i carabinieri che hanno certificato una truffa da 2,4 milioni da euro e proceduto al sequestro di beni mobili e immobili. I reati contestati vanno dalla truffa ai danni di ente pubblico, contraffazione di certificazioni mediche, falsità ideologica da parte di pubblico ufficiale in atto pubblico.
Nel corso delle indagini, alcuni degli indagati con patologie invalidanti ottenute - riferiscono i carabinieri - attraverso le false certificazioni, sono stati ripresi da telecamere nascoste a svolgere attività lavorative in esercizi commerciali.
Nelle immagini anche un uomo che vende profumi in un negozio di cosmetici e il gestore di un bar, mentre si vede una donna lavorare come cassiera in un supermercato. Uno degli arrestati percepiva la pensione di invalidità con relativo accompagnamento e vendeva nello stesso tempo sigarette di contrabbando. Che dire? Pare che ogni giorno dal Nord al Sud della penisola si debba verificare uno scandalo. Ancora fresco quello dei fannulloni al comune di Sanremo che timbravano il cartellino e poi andavano la spesa, in palestra, al mercato.
Non ci sono parole per commentare questi casi eclatanti di truffa ai danni dello. Stato, ai danni dei cittadini, di quelli onesti che vanno a lavorare e pagano le tasse, di quelli che non rubano il denaro pubblico e non si approfittano delle leggi a tutela di chi è veramente invalido per trarne profitto.

Comportamenti beceri da punire a nostro avviso con pene severe e soprattutto certe. E soprattutto provvedendo immediatamente a revocare le pensioni illecitamente percepite. Soltanto con misure esemplari probabilmente gli scandali diminuiranno. Lo chiedono il senso di giustizia e soprattutto coloro che non truffano.

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