giovedì 12 novembre 2015

Bergoglio non fa sconti alla Chiesa

Editoriale Radio Onda Libera dell'11 novembre 2015

Papa Francesco come al solito bacchetta la Chiesa che è colpevole di non svolgere bene il proprio compito, quello di essere vicina alla gente e in particolare ai deboli ha ripetuto ieri a Firenze davanti alle 50mila persone accorse allo stadio Franchi per assistere alla messa da lui celebrata. La Chiesa vive in mezzo alla gente e per la gente. Deve essere lontana dal potere, dal denaro. Quindi, se da una parte il pontefice ha avvertito sulla pericolosità della "ossessione di preservare la propria gloria, la propria dignità, la propria influenza, che non deve far parte dei nostri sentimenti", dall'altra Bergoglio aveva ricordato la bellezza di "una Chiesa italiana inquieta, sempre più vicina agli abbandonati, ai dimenticati, agli imperfetti".
"Non dobbiamo essere ossessionati dal potere, anche quando questo prende il volto di un potere utile e funzionale all'immagine sociale della Chiesa. Una chiesa che pensa a se stessa e si propri interessi sarebbe triste". Più volte Bergoglio ha detto, e lo ha ridetto anche ieri, che preferisce una Chiesa accidentata, ferita e sporca per essere uscita per le strade, piuttosto che una Chiesa malata per la chiusura e la comodità di aggrapparsi alle proprie sicurezze.
Fin qui il riassunto della predica, se così possiamo chiamarla, di Papa Francesco. Ora qualche considerazione. Questo Pontefice ha una forza comunicativa impressionante e appare soprattutto coraggioso nel parlare con semplicità e nel richiamare i dettami del Vangelo. Certo di problemi ne ha tanti, tantissimi, dentro le mura vaticane, basti pensare agli ultimi scandali, e la sua azione di riformare la Chiesa pare non viaggiare spedita anche se lui piace alla gente comune per quello che dice e anche per come lo dice. Ma spiazza, disorienta, a volte mortifica gli uomini di Chiesa, quelli abituati a vivere negli attici o in case di lusso, quelli che dei poveri se ne fregano, quelli che si preoccupano del potere temporale e se ne fregano di quello spirituale. Francesco è un papa che ha davanti a sé una missione enorme, quella di ripulire la Chiesa dai peccati di chi la dovrebbe difendere. Ma a proposito ricordiamo un vecchio detto attribuito a un uomo di Chiesa: "Fa come ti dico, non fare come faccio".


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