martedì 30 maggio 2017

Cittadini e istituzioni sono lontani

Editoriale Radio Onda Libera del 30 maggio 2017
 
Oggi parliamo di uno studio sullo fiducia degli italiani verso le istituzioni. Anticipiamo subito che Mattarella e la polizia salvano le istituzioni dalla sfiducia. Infatti cresce l’apprezzamento per le figure che garantiscono sicurezza e stabilità. Le forze dell’ordine aprono la classifica (64,7%), ultimo il Parlamento (7,4%). Questi sono i risultati più eclatanti dell'ultima rilevazione di Community media research in collaborazione con Intesa Sanpaolo per La Stampa.
Allora il ragionamento non può non partire da una premessa è cioè che siamo oggi più che mai bombardati dalle news, e anche dalle fake news, e ciò ci induce a proteggerci con un muro, a crearci degli anticorpi mentre aumentano dubbi verso ciò che ci propina la rete in relazione alle istituzioni. Questa non è una scusante sia ben chiaro ma una chiave di lettura. Per il resto la sfiducia verso la politica cresce anche, e forse soprattutto, perché i protagonisti, quelli che dovrebbero pensare al bene comune e all'interesse generale, pensano soprattutto ai loro interessi. E quindi solo due entità fra quelle proposte ottengono un apprezzamento positivo dalla maggioranza degli interpellati. Le forze dell’ordine (64,7%) e il presidente Mattarella (51,2%) sono le uniche istituzioni a superare la soglia del 50%. rappresentano e rispondono in modo diverso a una domanda di sicurezza e stabilità.
È interessante osservare, però, come non tutte le istituzioni che afferiscono alla dimensione di garanzia e difesa dell’ordine ottengano apprezzamento. La magistratura, ad esempio, si colloca al 4° posto della classifica (39,8%), in significativo calo (-9,4%) rispetto al 2016, seguita dallo Stato (27,9%, sebbene in crescita dell’8,5%) e dalla Chiesa (26,0%, +4,4%). Dunque, la fiducia in chi ci tutela è affidata alle forze dell’ordine, assai meno a chi amministra la giustizia e allo Stato.
Oltre la Presidenza della Repubblica, non vi sono istituzioni politiche che ottengano un apprezzamento elevato. Seppur con un apprezzabile 40,9% di consensi, l’Ue si colloca al 3° posto.  Stabilmente in fondo alla graduatoria, e ben distanziati, troviamo il governo (22,1%, +0,3% rispetto al 2016) e il Parlamento (7,4%, +1,8%).
Detto questo, per nulla sorprendenti, questi risultati attestano l'indice di fiducia o meglio di sfiducia della popolazione, dei cittadini verso le istituzioni. E oltre che dare numeri e percentuali sarebbe opportuno analizzare le cause, il perché è il percome di questo sentimento anche se sappiamo che la crisi economica e di identità della politica sono le principali motivazioni di questa situazione. Ma un approfondimento serio non guasterebbe.

Nessun commento:

Posta un commento