mercoledì 3 maggio 2017

Il 70 per cento del Pd dice Renzi

Editoriale Radio Onda Libera del 2 maggio 2017
 
Renzi ha vinto le primarie del Pd con il 70,01 per cento. Orlando si è piazzato al secondo posto con il 19,50 ed Emiliano si è fermato a quota 10,49. Ai gazebo si è recato un milione e 848.658 persone. Almeno un milione in meno rispetto alle primarie del 2013. Questi i dati nudi e crudi.E così Renzi riparte alla guida del partito per un nuovo inizio, una nuova stagione, dopo la disfatta del referendum costituzionale del dicembre scorso. 
Qualche curiosità sul voto. Nelle regioni rosse il segretario riconfermato ha toccato anche l'80 per cento. Ma il crollo di partecipanti è arrivato in alcune zone anche oltre il 50 per cento. Al Nord, motore del 40 per cento delle Europee, l'ex premier ha superato la media, ma i gazebo si sono svuotati. La controtendenza solo dove l'alternativa è stata percepita come tale: in Puglia (dove ha vinto Emiliano) i partecipanti sono aumentati.
Non è vero che il Pd continua a essere quello di sei mesi fa. Almeno per quanto riguarda il tasso di partecipazione. Perché poi si ritrova più renziano di prima, se non si considera la scissione.
Ora che succederà? Allora Renzi ha assicurato che non si tratta di una rivincita, facendo intendere che non farà prigionieri, di sicuro se vorrà restare a lungo alla guida del partito dovrà cambiare atteggiamento. E' vero che ha vinto il primo tempo, ma la sua partita ne ha almeno un secondo, e il riferimento è alle politiche, anticipate o no, e quindi a Palazzo Chigi. Sempre che il Pd vinca, 5 Stelle permettendo.

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